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Games with Gold novembre 2019, da Sherlock Holmes: The Devil's Daughter a Star Wars: Jedi Starfighter

Facciamo la consueta panoramica sui titoli gratuiti per gli abbonati a Xbox Live Gold per novembre 2019

RUBRICA di Giorgio Melani   —   01/11/2019

Dopo le vere e proprie sbornie di giochi che arrivano ormai regolarmente su base settimanale o quasi attraverso Xbox Game Pass, ritrovarsi di fronte alle esigue liste dei Games with Gold rappresenta un notevole cambio di tono e questo novembre 2019 non fa che confermare questa impressione. L'idea è che, con il lancio ormai consolidato di Xbox Game Pass Ultimate, il fatto di contare sul solo abbonamento a Xbox Live sia quasi anacronistico e i bonus collegati a questo riflettono un po' questo stato di trascuratezza generale. Non che i giochi gratis di novembre 2019 siano brutti, intendiamoci, in particolare Sherlock Holmes: The Devil's Daughter rappresenta un'ottima introduzione per il catalogo degli abbonati, ma il problema è che siamo davvero abituati troppo bene con Xbox Game Pass da rendere quasi superflue queste piccole aggiunte, a meno che ovviamente non si conti esclusivamente sull'abbonamento al Live. In ogni caso, dobbiamo quantomeno riconoscere a Microsoft il fatto di onorare l'impegno a mantenere ben quattro titoli gratuiti ogni mese per i suoi abbonati, cosa non da poco, integrata peraltro da un'evidente volontà di preservare la memoria di alcuni giochi particolarmente datati con l'introduzione quasi regolare, a questo punto, dei titoli appartenenti al catalogo della prima Xbox.

Sherlock Holmes: The Devil's Daughter - Xbox One, dal primo al 30 novembre

Si parte subito con il nome di grosso calibro previsto per questo mese, visto che Sherlock Holmes: The Devil's Daughter, pur essendo forse meno conosciuto di altri, è una produzione tripla A vera e propria, il cui prezzo ufficiale è fissato a 59,99 euro, dunque come regalo, anche in termini meramente monetari, non è davvero da buttar via. Ma lasciamo perdere queste venalità perché il gioco in questione è proprio un titolo interessante, a prescindere da quanti soldi costi normalmente. Sviluppato da Frogwares, il gioco si inserisce nel filone di adattamenti videoludici basati sul celebre personaggio di Arthur Conan Doyle, proponendo un'avventura grafica investigativa dai toni piuttosto inquietanti. Sherlock Holmes: The Devil's Daughter è incentrato su una storia originale composta da una serie di casi che si avvolgono tra loro e coinvolgono il celebre investigatore, la figlia adottiva Katelyn e altri pittoreschi personaggi in una Londra di inizio 900 di grande fascino. La meccanica del gioco si basa sull'esplorazione, sulla raccolta di indizi, sui dialoghi e sulla capacità di costruire deduzioni in maniera dinamica, portandoci alla soluzione dei casi anche attraverso scelte da prendere con un certo grado di libertà.

The Final Station - Xbox One, dal 16 novembre al 15 dicembre

Sviluppato da tinyBuild, The Final Station è un gioco apparentemente semplice ma che cela numerose complessità nella sua struttura composita, oltre a sfruttare un'ambientazione che risulta particolarmente efficace nell'infondere il giusto senso di tensione. Protagonista del gioco è una sorta di capotreno-guerriero che ha lo scopo di mantenere i passeggeri sani e salvi nei difficili viaggi su ferrovia in un mondo post-apocalittico, in cui la civiltà è stata distrutta da orde di infetti. The Final Station mischia elementi di gameplay diversi riuscendo a tenerli insieme con notevole armonia: rappresentato come una sorta di platform shooter in 2D con elementi survival, ci richiede di far andare il treno da una stazione all'altra gestendone il carburante e mantenendo al sicuro i passeggeri, mentre ci facciamo strada tra ambientazioni desolate e facendo fronte ad attacchi di infetti e altre minacce. Ci si trova dunque a dover guidare il treno, mantenerlo sempre in buone condizioni, proteggere i passeggeri e spesso effettuare esplorazioni nell'ambiente circostante, combattendo contro varie minacce e possibilmente recuperando nuovi sopravvissuti da aggiungere agli ospiti del treno, avanzando nel mondo ormai in rovina stazione dopo stazione.

Star Wars: Jedi Starfighter - Xbox One e Xbox 360, dal primo al 15 novembre

L'iniziativa di recupero dei giochi appartenenti alla prima Xbox attraverso Games with Gold continua anche questo mese con l'arrivo di Star Wars: Jedi Starfighter, uno sparatutto del 2002 che uscì proprio a ridosso del lancio nei cinema di Star Wars: Episodio 2 - L'Attacco dei Cloni. La storia del gioco è posizionata appena prima del film in questione e nel corso della Battaglia di Geonosis, contrariamente ai vari action e RPG basati sulla celebre saga, Star Wars: Jedi Starfighter come suggerisce il titolo è prettamente uno shooter incentrato sull'utilizzo dei caccia stellari, collegandosi in questo senso allo stile di Rogue Squadron. Seguito di Star Wars: Starfighter, questo capitolo si incentra sulla storia del Maestro Jedi Adi Gallia e su Nym, pirata ribelle del titolo precedente. La storia, scritta da W. Haden Blackman, particolarmente esperto nell'ambito di videogiochi su Star Wars, si intreccia ovviamente agli eventi della serie cinematografica e si basa sulla nuova arma elaborata per le forze della Repubblica, ovvero il Jedi Starfighter. Nel gioco si controlla tale astronave con visuale in terza persona all'interno di varie missioni che vanno dallo spazio profondo alla superficie di pianeti, richiedendo la distruzione degli avversari e di obiettivi specifici in volo o a terra.

Games with Gold novembre 2019, da Sherlock Holmes: The Devil's Daughter a Star Wars: Jedi Starfighter

Joy Ride Turbo - Xbox One e Xbox 360, dal 16 al 30 novembre

Non propriamente un capolavoro memorabile, Joy Ride Turbo può comunque rappresentare un'introduzione interessante nel proprio catalogo di giochi come racing arcade senza tanti fronzoli, particolarmente propenso per l'azione in multiplayer. Seguito di Kinect Joy Ride ma modificato in maniera tale da non richiedere affatto l'utilizzo di Kinect, il gioco può essere assimilato a un kart racing game, ovvero uno di quei titoli che seguono alcuni principi di base di Mario Kart, salvo svilupparsi poi secondo direttrici piuttosto differenti. Ci troviamo dunque a guidare veicoli ispirati alla realtà ma piuttosto stilizzati, con un sistema di guida prettamente arcade, ovvero che non ha velleità di simulazione realistica, tutt'altro. Joy Ride Turbo mette in scena corse su vari tracciati caratterizzati da ambientazioni differenti, richiedendo sia capacità di guida che strategia nell'utilizzo dei power up giusti al momento opportuno. La grande quantità di personaggi, veicoli e piste rende il titolo interessante e l'approccio semplice e immediato è gradevole, rappresentando una buona alternativa per un racing multiplayer puramente arcade.