Con le sbronze di giochi che Xbox Game Pass induce nei suoi abbonati, si tende a dimenticare anche l'esistenza dei Games with Gold, oltretutto ora che che Xbox Live Gold è stato inglobato nella sottoscrizione Xbox Game Pass Ultimate, per cui comincia ad avere meno senso il fatto di possedere il singolo abbonamento per il multiplayer online e non il ben più ricco pacchetto che offre anche il catalogo di giochi scaricabili, ma l'iniziativa comunque prosegue e ha anche inanellato vari mesi di ottimo livello quest'anno, per cui c'era grande curiosità anche per questo ottobre 2019 di Games with Gold. Dopo un settembre molto interessante, del cui catalogo resta ancora disponibile la particolare avventura cooperativa We Were Here fino al 15 ottobre, con il nuovo mese si torna su ritmi un po' più blandi, con titoli che risultano meno incisivi di altre grosse produzioni di maggiore impatto ma che potrebbero comunque nascondere giochi in grado di interessare precise fasce di pubblico. Anche il valore monetario delle offerte, parametro spesso tenuto in considerazione per valutare l'incisività dei Games with Gold rispetto al mercato, non è il massimo a questo giro, concentrandosi su titoli di produzione minore e su un gioco di grosse dimensioni, ma appartenente comunque alla generazione passata. In ogni caso, andiamo a vedere di cosa si tratta.
Tembo: The Badass Elephant - Xbox One, dal primo al 31 ottobre
Nella variegata offerta ludica sotto etichetta Sega si sono succeduti nel tempo anche diversi titoli di dimensioni esigue in termini di produzione, sorte di indie accomunati spesso da caratteristiche piuttosto peculiari come caratterizzazioni vivaci e gameplay legati alle tradizioni più classiche dell'arcade. Tra questi troviamo Tembo: The Badass Elephant, un action platform con struttura 2D basato su un elefante guerriero chiamato a difendere Shell City dall'attacco delle minacciose forze di Phantom. Forse non tutti sanno che il gioco in questione è sviluppato da Game Freak, team famoso per aver curato praticamente tutti i videogiochi della serie Pokémon, qui in una delle poche digressioni dal mondo di Pikachu e compagni e soprattutto in una rara sortita multipiattaforma. Tembo: The Badass Elephant è davvero un bell'omaggio alla tradizione dei platform classici, in grado di ricreare l'atmosfera tipica dei 16-bit utilizzando una grafica 3D e mezzi moderni ma con la spensieratezza tipica dei videogiochi anni 90. È un po' come una sorta di fusione tra Donkey Kong Country e Sonic, con la raccolta di oggetti in giro per i livelli come costante e momenti di grande velocità alternati ad altri più compassati, dove il level design impone situazioni diverse e qualche elemento di puzzle. Le numerose risorse del protagonista forniscono soluzioni di gioco diverse e i livelli sono pieni di sorprese, dunque consigliamo di non sottovalutare Tembo: The Badass Elephant.
Friday the 13th: The Game - Xbox One, dal 16 ottobre al 15 novembre
Il buon vecchio Jason Voorhees non è più solo un personaggio cult ma una vera e propria icona pop, a questo punto, dotata peraltro di connotazioni storiche che lo legano agli anni 80 e a un certo modo di fare cinema e cinema horror in particolare. Friday the 13th: The Game gioca molto su questo aspetto nostalgico, proponendo personaggi e ambientazioni collocate nei capitoli della serie cinematografica degli anni 80. Si tratta di un gioco multiplayer con struttura asimmetrica, molto vicino a quanto visto in Dead by Daylight considerando la soluzione del gameplay e l'ambientazione adottata. Anche in questo caso siamo di fronte a un survival horror con forma di action game in terza persona, nel quale un giocatore interpreta Jason Voorhees a caccia di vittime, interpretate a loro volta da altri giocatori per un massimo di 7 utenti contemporaneamente presenti in partita. Friday the 13th: The Game presenta varie mappe basate sulle ambientazioni dei film, caratterizzate da una notevole estensione. Le prede si trovano dunque a poter percorrere ampi spazi in una struttura semi-open world, cercando di portare a termine degli obiettivi predisposti in modo da poter uscire dalla mappa indenni. Da notare che il gioco stimola la cooperazione tra le vittime, rendendo più semplice il raggiungimento degli obiettivi se si attua una certa collaborazione e ponendo anche la condizione di "Epic Win" battendo lo stesso Jason se si riesce ad effettuare determinate azioni con la giusta coordinazione.
Disney Bolt - Xbox One e Xbox 360, dal primo al 15 ottobre
A questo punto sembra chiaro che ci sia una sorta di accordo tra Microsoft e Disney per quanto riguarda specificamente la proposta di titoli del catalogo passato sui Games with Gold, visto che ormai si contano una quantità smisurata di giochi Disney all'interno dell'offerta gratuita per gli abbonati a Xbox Live Gold. È una situazione strana perché generalmente si tratta di titoli decisamente di basso profilo, molti dei quali sembrano recuperi privi di senso considerando la scarsa qualità del gameplay e anche quanto distanti siano nel tempo i relativi film a cui sono dedicati. Eppure, in qualche modo incuriosiscono, perché magari sono legati a dei ricordi in particolare da chi ha giocato tali titoli in "diretta", oppure è appassionato dei film a cui si riferiscono o, infine, prova una strana e morbosa attrazione per titoli tremendamente mediocri. D'altra parte, stanno anche a dimostrare una tendenza ormai affermata nel mercato videoludico: il buon vecchio tie-in da film cinematografico, che in passato ci ha regalato tanti cari disastri in termini di prodotti interattivi, è ormai una rarità e il suo recupero può avere senso in un'ottica quasi "archelogica". In questo caso abbiamo a che fare con Bolt, tie-in dell'omonimo film d'animazione basato sul (presunto) super-cane e la sua padroncina Penny impegnati in un'incredibile avventura che riguarda società segrete, scienziati pazzi e l'eterna lotta del bene contro il male targata Disney.
Ninja Gaiden 3: Razor's Edge - Xbox One e Xbox 360, dal 16 al 31 ottobre
Ninja Gaiden è sempre stato uno dei giochi più attesi all'interno dei Games with Gold, da quando la serie è entrata a far parte della retro-compatibilità su Xbox One, ma non era probabilmente il terzo capitolo quello che in molti speravano di veder arrivare. Ninja Gaiden 3: Razor's Edge è in effetti considerato un capitolo alquanto sottotono nella mitica serie Tecmo Koei, sviluppato peraltro dal Team Ninja senza la supervisione di Tomonobu Itagaki che era uscito dalla compagnia poco prima per affrontare l'avventura indie. Dopo gli apici di Ninja Gaiden 2, considerato tutt'oggi uno dei migliori action game in assoluto, Ninja Gaiden 3: Razor's Edge sembra un pallido emulo, anche se si tratta ancora di un gioco dal grande valore, considerando soprattutto la scarsità di titoli di questo genere e di alto livello al giorno d'oggi. Il problema principale è l'eccessiva semplificazione attuata sul sistema di combattimento: nel tentativo di aprirsi a un pubblico più ampio, Team Ninja ha tolto molte delle caratteristiche tattiche e strategiche del capitolo precedente, peraltro rimuovendo il sistema di smembramento mirato che aveva caratterizzato Ninja Gaiden 2 anche per smorzare il tasso di violenza, ma ritrovandosi anche a impoverire il combat system. In ogni caso, resta un gioco molto godibile, caratterizzato dalla solita velocità ed eleganza della serie ma non proprio ai livelli del predecessore.