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[GC 2005] Dark Messiah of Might & Magic

Prendete una parte di Half-Life 2, una di Might & Magic, un'altra di Arx Fatalis. Shakerate con forza e versate del bicchiere. Gustiamoci assieme i primi dettagli di Dark Messiah of Might & Magic.

ANTEPRIMA di Paolo Matrascia   —   20/08/2005

la prima impressione sembra proprio quella di avere davanti agli occhi una versione fantasy di Half-Life 2

Dimenticata l'infelice esperienza avuta con "Vampire: Bloodlines", Dark Messiah sembra sfruttare a pieno dovere la piattaforma ludica sviluppata da Valve. La pulizia grafica è ineccepibile, le texture dettagliatissime ed i modelli dei personaggi di valore assoluto. E' ancora presto per dirlo, ma già graficamente, la prima impressione sembra proprio quella di avere davanti agli occhi una versione fantasy di Half-Life 2, con una impostazione piuttosto lugubre e gore, come del resto già il nome del gioco può far presagire.
La resa grafica dovrebbe essere resa ancora più affascinante ed incantevole, grazie alla completa implementazione della nuova tecnica di illuminazione HDR che Valve introdurrà solo tra poche settimane mediante il livello aggiuntivo gratuito Lost Coast (qui, tutti i dettagli). Le suggestive ambientazioni fantasy tipiche della saga Might & Magic, con i cupi dungeon e le magiche foreste illuminate da tenui raggi solari filtrati dalle fronde degli alberi, non potranno quindi che esserne suggestivamente valorizzate.

Full Immersion Life

Immersion - immersione. Se facciamo un computo delle parole più volte utilizzate da Raphael Colantanio - CEO e capo sviluppatore degli Arkane Studios - durante la presentazione di Dark Messiah "immersione" starebbe al primo posto. O forse al secondo, subito dopo "imprevedibilità".
Uno degli obiettivi (e oneri) principali dei designer transalpini è stato quello di dover sfruttare a dovere tutto l'enorme potenziale dinamico del Source, per potere così dare l'impressione di un mondo vivo, pulsante e vero(simile). Half-Life 2 ha fatto scuola in questo campo e superarlo sarà ancora molto difficile, tuttavia tra un'imponente statua che sfracellandosi al suolo si schianta su un gruppo di sfortunati orchetti, ed un troll che, scivolando su un tratto di terreno ghiacciato da un incantesimo scaturito dalle nostra dita, cade in un profondo precipizio, non mancherà neppure di assistere ad altre situazioni tanto inaspettate quanto casuali.

implementazione completa della nuova tecnica di illuminazione HDR

Full Immersion Life

Come quella di un mostro che scivolando da una scala, muore sotto un cumulo di barili caduti da un piano rialzato per un beffardo scherzo del destino, o quella di un potente drago che troverà la morte a causa di una semplice inferriata che, chiudendosi improvvisamente, gli trancerà il lungo collo.
L'interazione con lo scenario sarà quindi pressoché totale, donando al giocatore il pieno controllo della situazione e lasciandogli la possibilità di risolvere ogni singola situazione di gioco nella maniera a lui più congeniale. Osservare il mondo di gioco e trovarne spunti, si rivelerà quindi il modo migliore per godere appieno del titolo: un dardo incantato ben indirizzato verso una costruzione pericolante, potrebbe risultare estremamente più fatale di tre palle di fuoco spedite all'indirizzo di un gruppo di nemici inferociti.
Ispirandosi ad un brand storicamente dedicato ai giochi di ruolo, Dark Messiah non mancherà di includere alcune caratteristiche che lo potrebbero fare avvicinare al genere degli cRPG, degli Action RPG anzi. Il titolo sarà infatti giocabile interpretando una delle tre classi disponibili: il guerriero, il mago ed il ladro. Ad ogni classe corrisponde un diverso stile di gioco ovviamente.
Il guerriero farà dell'arte del combattimento l'unico mezzo per affrontare i nemici, il mago utilizzerà incantesimi più o meno potenti, mentre il ladro potrà fare affidamento - proprio come il famoso Garret della serie Thief, sul movimento furtivo e tutti quei strumenti tipici del mestiere, freccie-corda incluse.
Avanzando nel corso del gioco il personaggio principale avrà modo di imparare nuove tecniche di combattimento o incantesimi (scimmiottando un poco il sistema di crescita tipico dei cRPG), con l'obiettivo di rendere il gioco sempre vario ed interessante.

L'arte del combattimento

Il combattimento è implementato in maniera funzionale e contemporaneamente altamente spettacolare. Seppure non mancherà l'opportunità di scagliare incantesimi o di attaccare con armi da lancio, la mischia ravvicinata si potrà rivelare, la maggior parte delle volte, l'opzione più conveniente e - soprattutto - divertente. Finalmente, dopo anni di onorata carriera videoludica, gli scudi torneranno ad essere effettivamente utilizzati per pararsi dai nostri colpi, mentre le bardature fermeranno lo sferzare dei colpi di spada avversari fino alla loro completa frantumazione.
L'effetto oltre che visibile risulterà pratico ai fini del gioco, obbligandoci quindi a direzionare meglio i nostri colpi o ad imprimerli con maggior forza, con la speranza di disintegrare (letteralmente) le armature di difesa. I controlli, ci permetteranno di schivare, parare ed affondare i vari colpi in maniera tanto immediata quanto istintiva. Il tutto tramite la storica combinazione di controlli WASD + mouse. Tra una spadata e l'altra, potremmo anche sferrare calci, spingere o cercare di soffocare il nostro avversario. Non mancherà neppure la possibilità di muoversi furtivamente e, come un Sam Fisher d'altri tempi, colpire nel silenzio dalle spalle con un colpo secco, deciso e soprattutto mortalmente letale.
E' prevista una ricca sezione multiplayer che nelle intenzioni degli sviluppatori, per certi versi, potrebbe ricordare un poco la serie Battlefield dei Digital Illusion. Combattimento a squadre quindi, con quel pizzico di tattica e profondità introdotte dall'implementazione delle classi giocanti. E rimpicciolire un nemico con un incantesimo per poi dover cercare di schiacciarlo, oppure congelarlo per poi distruggerlo in decine di maniere diverse potrebbe rivelarsi una vera droga: una sorta di versione riveduta e corretta dei vecchi deathmatch che animavano l'inossidabile Duke Nukem 3D.

[GC 2005] Dark Messiah of Might & Magic
[GC 2005] Dark Messiah of Might & Magic
[GC 2005] Dark Messiah of Might & Magic

Se il buon giorno si vede dal mattino, le rose fioriranno e le rondini faranno primavera Dark Messiah of Might & Magic, si annuncia come una sicura hit dell'estate del prossimo anno.
Dopo titoli come Hexen ed Heretic, forse anche gli amanti delle atmosfere Fantasy potranno trovare un titolo di primordine.
Sarebbe ora.

Un nuovo, oscuro, mondo

Il mondo in cui sarà ambientato Dark Messiah sarà quello inedito di Ashan. Introddotto anche per il futuro strategico "Heroes of Might and Magic 5", le terre di Ashan sono caratterizzate da un truce passato, segnato da sangue e terrore, e sono segnate dalla profezia del Demon Messiah - il messiah oscuro da cui titolo del gioco appunto, un mezzo demone in grado di aprire una prigione demoniaca e quindi portare di nuovo caos e morte per tutta Ashan.
Nostro compito, rivestendo i panni dell'apprendista Sareth, sarà quello di attraversare i circa dodici livelli del gioco tentando di fermare l'oscuro destino predetto dalla profezia.

[VIDEO=305.305.s.s]https://multiplayer.it/streaming/darkmessiah_promo.wmv[/VIDEO]Qui accanto trovate 2 minuti circa di introduzione al gioco da parte di Gabe Newell, presidente dalla Valve Corporation. Per gli abbonati Premium Gold abbiamo confezionato un pacchetto da ben 5 minuti, contenente sia i due minuti qui accanto, sia tre minuti di gameplay ASSOLUTAMENTE inedito.

Con un misto di curiosità, delusione e tante aspettative abbiamo assistito alla prima presentazione in esclusiva mondiale di Dark Messiah of Might & Magic degli Arkane Studios. La delusione, lo diciamo subito, è scaturita semplicemente da un gioco che non c'è e che, molto probabilmente, è stato accantonato per poter sviluppare questo interessante spin off della storica serie Might & Magic. Stiamo ovviamente parlando di Arx Fatalis 2, atteso (e a questo punto chissà per quanto) seguito di uno dei giochi indipendenti più apprezzati degli ultimi anni e ritenuto dai più - a ragione - come erede spirituale della serie Ultima Underworld, dei Looking Glass.
Chiusa la parentesi, possiamo senz'altro affermare quanto il talento degli sviluppatori francesi (e con un poco di sangue italiano) sia stato confermato dalle nostre impressioni iniziali riguardo questo interessante Dark Messiah. Lo stile dei gioco è smaccatamente action, l'impostazione è quella di un normalissimo FPS in prima persona. Tuttavia, parlando di un titolo costruito attorno al motore Source dei Valve, "normalissimo" rischia di diventare un aggettivo assai poco azzeccato ancor prima che riduttivo. Dark Messiah ne è l'ennesima conferma.
Se infatti le parole di apertura da parte di Gabe Newell stesso - riguardo il fatto che la serie Might & Magic sia una delle sue preferite fin dai tempi dell'infanzia - ci siano parse di semplice circostanza, quelle di chiusura riguardo l'estrema abilità degli Arkane nello sfruttare a dovere il Source Engine ci sono invece sembrate sincere… o quanto meno molto fondate.