A farla da padrone è stato il capolavoro di Valve - Half-Life 2 - che oltre ad imporsi come miglior gioco in assoluto del 2004, si è visto assegnare il premio in ben tre categorie diverse
La serata di premiazione, tra un tempo morto e l’altro, ha comunque riservato qualche momento divertente e godibile. A partire da Richard Bartle, programmatore del primo MUD (Multi User Dungeon). L’elegantissimo programmatore inglese, vincitore quest’anno del Premio alla Carriera “First Penguin”, si è impossessato simpaticamente del microfono raccontando aneddoti più o meno interessanti sulle abitudini dei Pinguini (!). Dopo il quindicesimo minuto di raggelante humor inglese, l’organizzazione ha messo termine all’egocentrico show di Bartle coprendo elegantemente le sue parole con la sigla di premiazione.
Menzione d’onore per uno dei vincitori della settima edizione degli Indipendent Game Festival che, preso dalla malsana ebbrezza della vittoria e magari dagli ultimi effetti dell’Alcool, ha pensato bene di chiedere, davanti agli occhi divertiti degli oltre 2.000 spettatori della serata e a quelli increduli dei suoi colleghi, la mano della propria ragazza: i creatori di emozioni virtuali hanno ancora sentimenti reali. Meno male.
Sempre a proposito di degli IGF Awards, segnaliamo Alien Hominid, che ha letteralmente spopolato, confermando il successo del gioco dall’alto dei suoi oltre 10.000.000 di dowload.
L’appuntamento è quindi rimandato al prossimo anno, curiosi di sapere quanto sarà cresciuta la consapevolezza dei protagonisti dell’arte del ventunesimo secolo.
I vincitori
Ecco la lista dei vincitori dei Game Developers Choice Awards:
Miglior Gioco
Half-Life 2 (Valve Software / Vivendi Universal Games)
Audio
Halo 2 (Bungie Software / Microsoft Game Studios)
C Paul Johnson, Marty O'Donnell, Jay Weinland
Character Design
Half-Life 2 (Valve Software / Vivendi Universal Games)
Ted Backman, Dhabih Eng, Bill Fletcher, Bill Van Buren
Game Design
Katamari Damacy (Namco)
Keita Takahashi
Tecnologia
Half-Life 2 (Valve Software / Vivendi Universal Games)
Yahn Bernier, Brian Jacobson
Visual Art
World of Warcraft (Blizzard Entertainment)
Sam Didier, William Petras, Justin Thavirat
Sceneggiatura
Half-Life 2 (Valve Software / Vivendi Universal Games)
Marc Laidlaw
Studio Emergente
Crytek (Far Cry)
Avni Yerli, Cevat Yerli, Faruk Yerli
Innovazione
Donkey Konga (Namco / Nintendo)
Hiroshi Igarashi, Hiroyuki Onoda
I Love Bees (4orty2wo Entertainment / Microsoft Game Studios)
Elan Lee
Katamari Damacy (Namco)
Keita Takahashi
Premi speciali:
Premio alla carriera
Eugene Jarvis - leggendario sviluppatore di giochi arcade
First Penguin
Richard Allan Bartle, Ph.D - padre dei Multi-User Dungeons (MUD)
Alien Hominid
Alien Hominid è un vero e proprio fenomeno nato grazie e per gli appassionati di Videogiochi.
Nato inizialmente come un semplice gioco in Flash, un classico sparatutto a scorrimento orizzontale interamente in 2D, in seguito all’incredibile apprezzamento mostrato dai giocatori sulla rete, Alien Hominid è stato quindi ricompletamente riscritto da zero (tranne alcuni elementi grafici) per poter essere giocato su Play Station 2, Game Cube e prossimamente XBox.
In un solo colpo il titolo sviluppato dai O~3 Entertainment ha smentito due assiomi ormai consolidati nel mondo dell’Industry: quello che i videogiochi bidimensionali sono morti e che le buone idee non pagano se non supportate da ingenti finanziamenti. Per fortuna non è sempre così.
Nell’imponente spazio della Ball Room posizionata al terzo piano del West Moscone Center di San Francisco, Giovedì sera ha avuto luogo la cerimonia di premiazione dei sempre più prestigiosi Game Developers Choice Awards. In un’atmosfera decisamente distesa e quanto mai rilassata praticamente tutto il mondo dell’Industry ha deciso di onorare l’evento.
Tra gli invitati chiamati a premiare i vincitori non è mancata neppure la presenza carismatica di Dave Perry, che con l’abile contributo di Tommy Tallarico (cugino di Steven Tyler, pionere nel campo dell’audio digitale su videogioco e collaboratore di Perry fin dai tempi di Terminator su Mega Drive), ha dato vita ad una serie di gag dal vago sapore Hollywoodiano. Insomma, per evidenti ragioni la notte degli Oscar è ancora lontana, eppure le ambizioni sono ben altre: forse è solo questione di tempo.
A farla da padrone, come prevedibile, è stato il capolavoro di Valve - Half-Life 2 - che oltre ad imporsi come miglior gioco in assoluto del 2004, si è visto assegnare il premio di Miglior Titolo in ben tre categorie diverse: Character Design, Tecnologia e Sceneggiatura. La sorpresa della serata risulta sicuramente essere Katamari Damacy – di Namco, lo spaesato e quasi incredulo Keita Takahashi è salito sul palco, ringraziando in uno stringato quanto involontario comico Giapponese, per ben due volte: prima per ritirare il premio speciale per l’innovazione, e poi per aggiudicarsi quello relativo al miglior Game Design.
Grandi delusi gli sviluppatori di GTA San Andreas che sono dovuti tornare a casa a mani vuote . Il che ci fa riflettere sul come un gioco million seller non sempre abbia tutte le qualità che ci si potrebbe aspettare. Discorso simile si può fare per un altro protagonista della charts di quest’anno, Halo 2 infatti si è visto assegnare un solo premio riguardante il miglior Audio.