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Half Sword, abbiamo provato un gioco che punta a rendere lo smembramento virale

Abbiamo provato la demo di Half Sword, un titolo che punta a rendere virale lo smembramento delle persone nel modo più goffo possibile.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   18/07/2025
Uno dei guerrieri di Half Sword

La simulazione delle articolazioni degli esseri umani nei videogiochi ha sempre ottenuto come risultato dei personaggi goffi, che faticano a compiere quelle che sembrano essere delle azioni elementari. Ed è proprio questo ciò che piace dei titoli che gli vengono costruiti intorno, tanto che alcuni sviluppatori hanno sfruttato la trovata per parlare di tematiche importanti, come fatto da giochi come Octodad o Get to Work, mentre altri autori, come Bennett Foddy, ci hanno creato intorno una vera e propria poetica, con il suo Getting Over It with Bennett Foddy o l'imminente Baby Steps.

Si tratta di titoli in cui spesso la sfida è semplicemente quella di gestire i movimenti del personaggio, lì dove l'accuratezza della simulazione dimostra in primo luogo quanta parte della realtà sia elisa normalmente da un videogioco e quanto certe azioni "banali" siano davvero complicate da riprodurre virtualmente. Half Sword segue lo stesso filone. La tech demo che abbiamo avuto modo di provare sembra un bel po' acerba, ma chissà che non si trasformi comunque in un successo.

Combattere e farsi a pezzi

Gli sviluppatori descrivono Half Sword come un simulatore di combattimenti medievali in terza persona, basato sulla fisica ragdoll e fino qui ci siamo. A convincerci di meno è l'uscita nel 2025, visto che di strada da fare sembra averne ancora tanta, lato sviluppo. La demo, di suo, permette di partecipare a una manciata di combattimenti contro l'intelligenza artificiale e nulla più.

Avviata una partita ci troviamo di fronte a quello che dovrebbe essere il tutorial. In realtà non ci viene spiegato niente, ma possiamo testare il sistema di combattimento contro un manichino. Sostanzialmente, i movimenti delle gambe sono gestiti normalmente, con il classico sistema direzionale, mentre le braccia sono autonome e sono legate ai due pulsanti del mouse, con i movimenti di quest'ultimo che non orientano solo la telecamera, ma servono anche per muovere gli arti superiori per portare gli attacchi.

Baby Steps, abbiamo provato questo pazzo simulatore di camminata che cita Death Stranding Baby Steps, abbiamo provato questo pazzo simulatore di camminata che cita Death Stranding

Volete prendere a pugni l'avversario? Alzate un braccio e agitate il mouse a destra e a sinistra e partirà una scazzottata degna di un film di Bud Spencer e Terence Hill. Volete dare una mazzata in testa al nemico? Tirate indietro il mouse con un'arma in mano, quindi spingetelo velocemente in avanti. Sembra molto facile e in realtà lo è. Anzi, lo sarebbe, se il sistema funzionasse un po' meglio.

All'inizio di Half Sword si possono scegliere vari livelli di 'gore'
All'inizio di Half Sword si possono scegliere vari livelli di "gore"

Superato il manichino, abbiamo partecipato a due scontri. In uno abbiamo affrontato a mani nude un singolo avversario. Nell'altro abbiamo partecipato a una rissa impugnando un coltello. La rissa ha diverse varianti (che vengono selezionate casualmente), visto che è possibile anche iniziare disarmati e dover raccogliere le armi disseminate per l'arena. Parlando proprio della raccolta delle armi, questa avviene premendo un semplice tasto, anche se il risultato non è garantito, a causa di una certa imprecisione dell'azione. A volte la presa va a vuoto, altre il personaggio viene "distratto" da altri oggetti e finisce per afferrare loro. Altre volte ci sono ostacoli invisibili che sembrano impedire la raccolta. Con un po' di pratica si finisce per compensare le imprecisioni, almeno in parte, ma nei momenti più concitati si sente parecchio il peso degli errori commessi malgrado gli sforzi del giocatore.

Il gameplay è goffo e cruento
Il gameplay è goffo e cruento

Chiaro che proprio la goffezza del gameplay potrebbe essere uno dei punti di forza del gioco, se l'obiettivo è quello di renderlo una specie di fenomeno virale, come sembra. Certo, chi è alla ricerca di un videogioco e non di un generatore di meme potrebbe avere qualcosa da obiettare. Nemmeno a dirlo, la demo sta andando abbastanza bene su YouTube e affini.

Combattimento tecnico o a casaccio?

Ma combattiamo, che è davvero arrivato il momento di farlo. Francamente non sapremmo dirvi se provare ad avere un approccio più tecnico negli scontri paghi davvero. Nella demo non lo ha fatto, ma nella versione finale potrebbero esserci degli scontri più impegnativi che richiedono maggiore padronanza delle mosse e, in particolare, delle parate.

Non perdiamo la testa
Non perdiamo la testa

Comunque sia, noi abbiamo vinto nella maggior parte dei casi menando a caso, ossia impugnando l'arma migliore disponibile e sferrando fendenti ripetuti contro gli avversari. A volte le abbiamo prese, ma nella maggior parte dei casi la strategia si è rivelata vincente, in particolare con le armi da taglio, e non abbiamo mai sentito la necessità di ricorrere a chissà quali tecniche o strategie per avere la meglio. L'importante è avere l'arma migliore. Un uomo con la lunga mazza batte quello con un magro coltello, agitandola all'impazzata in modo da spaccare un po' tutto. Certo, nella versione finale ci dovrebbero essere le corazze a cambiare un po' le carte in tavola, ma qui a parte degli elmi e qualche vestito, non abbiamo avuto modo di provarle.

Comunque sia, abbiamo atterrato il primo avversario prendendolo ripetutamente a calci sulle gioie di famiglia (c'è un tasto apposito per calciare), aggredendolo senza dargli tregua, mentre abbiamo vinto la rissa portando fendenti ad altezza collo. Guardare il sangue che schizza da tutte le parti come in un film pulp non è male, ma vi confessiamo che l'incanto è durato poco. Il terzo scontro, contro una specie di boss, non ha migliorato la situazione: provando a giocare d'astuzia siamo stati massacrati, mentre usando la tattica degli attacchi isterici è andato giù abbastanza velocemente.

Si combatte anche tra più personaggi
Si combatte anche tra più personaggi

Oltre a questi scontri, la demo non offre molto altro. C'è giusto una modalità chiamata Abyss, in cui bisogna andare in giro per un'area avvolta dalla nebbia a scoperchiare sarcofagi per raccogliere vestiti e armi e a sconfiggere i nemici che attaccano. L'obiettivo è di fare punti. Ma è tutto qui. Ci abbiamo giocato un po', ma non abbiamo trovato armi particolari o nemici troppo pericolosi. Immaginiamo che la versione finale sarà potenziata in qualche modo, ma nella demo è più che altro un passatempo, anche se vi confessiamo che piantare un'ascia nel petto di un nemico e trascinarlo in giro per la mappa non è male.

Half Sword sembra essere mirato a un pubblico specifico, che si diverte più a guardare e a sghignazzare che a giocare. La demo ci ha dato qualche soddisfazione in termini di feedback (quando si stacca un arto a un nemico con un colpo netta la sensazione è ottima), ma ci ha lasciati con il dubbio che il tutto si risolverà nel menare a casaccio per la maggior parte del tempo. Staremo a vedere quando avremo la versione finale, che dovrebbe uscire nel corso del 2025.

CERTEZZE

  • Il sangue c'è
  • Quando i colpi vanno a segno se ne sente il peso

DUBBI

  • Pagherà sviluppare una tecnica di combattimento?
  • Diversi problemi legati al sistema di gioco