L'erba del vicino è sempre più verde, dice il proverbio. Solitamente i proverbi hanno sempre un fondo di verità, ma che cosa succede quando il vicino è un pazzo psicopatico ricercato dalla polizia locale? Hello Neighbor 2 ricorda a tutti quanto sia meglio stare lontani da prati e individui poco raccomandabili. Lo avevamo capito, del resto, già col primo Hello Neighbor, un gioco che tanto fece parlare di sé a suo tempo, costruendosi lentamente una piccola comunità di appassionati, anche grazie alla pubblicazione di spin-off cartacei (romanzi, soprattutto).
Il successo del primo episodio di quello che ormai è diventato un franchise a tutti gli effetti, ha spinto gli sviluppatori di Dynamic Pixels ed Eerie Guest Studios, supportati dal forse più noto editore TinyBuild, a realizzare un secondo capitolo. Hello Neighbor 2 a oggi sembra voler riconfermare gli aspetti più riusciti già apprezzati nel 2017, in un'operazione però maggiormente ambiziosa in termini contenutistici. Ci riuscirà? Oppure verrà riconfermato un secondo modo di dire, "il troppo stroppia"?
Ragionandoci un po' su, possiamo intanto offrirvi il provato della beta di Hello Neighbor 2, recentemente fornitaci proprio dagli sviluppatori.
Trama: mistero a Raven Brooks
La trama di Hello Neighbor 2 è presto servita: vestiamo i panni di Quentin, giornalista appena arrivato nell'inquietante cittadina di Raven Brooks per indagare su una serie di sparizioni misteriose. Tutti i bambini del posto sembrano essere spariti nel nulla: lo dimostrano le affissioni con i loro volti, disseminate ovunque. Le poche figure umane che Quentin incontra al suo arrivo, tra l'altro, lo fissano con un sospetto ai limiti della malignità. Qualcosa non quadra, è ovvio, ma ecco due ulteriori fatti curiosi: tra le persone scomparse ci sono pure Il Vicino - il caro vecchio Theodore Masters Peterson - e poi Nicky Roth. Quest'ultimo, come ricorderete, era stato il protagonista del primo Hello Neighbor.
La beta che abbiamo avuto modo di provare ci ha permesso di esplorare solo alcuni ambienti di Raven Brooks: nello specifico ci siamo addentrati nella casa ormai disabitata del Vicino (ambiente purtroppo familiare) e in una villa vittoriana mai vista prima, proprietà di un personaggio inedito. Tutti i personaggi presenti sembrano in qualche modo legati al mistero delle sparizioni generali; la narrazione, ovviamente criptica, andrà ricomposta nei limiti del possibile pezzo per pezzo, fino al ritrovamento dei ragazzi, di Roth e dello stesso Vicino.
A fungere da hub principale, ma si tratta di un'intuizione che andrà debitamente confermata in futuro, sarà probabilmente la sede operativa di Quentin, un edificio malridotto sulla collina adiacente al centro abitato.
Un aspetto fastidioso della beta è certo la presenza dell'uomo-corvo, in virtù dell'utilizzo che ne viene fatto: difatti questo losco figuro compare ogni qualvolta il giocare tenta di accedere a un'area per il momento non esplorabile. Il problema è che, da personaggio angosciante e dalle tinte maggiormente "horror", l'uomo-corvo diventa così una presenza ossessiva e abituale. Con tutta probabilità, comunque, questo problema sparirà con la pubblicazione definitiva del gioco, quando l'intera macro-area della città dovrebbe diventare disponibile da subito.
Requisiti di Sistema PC
Configurazione di Prova
- Sistema operativo: Windows 10 a 64 bit
- Processore: Amd Ryzen 5 1600 - 3.2 GHz
- Scheda video: EVGA GeForce GTX 1070 con 8 GB
- Memoria: 16 GB di RAM
Requisiti minimi
- Sistema operativo: Windows 10/11 x64
- Processore: Intel(R) Core(TM) i5-4460 CPU @ 3.20GHz (4 CPUs), ~3.2GHz
- Memoria: 4 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 960
- DirectX: Versione 12
Requisiti consigliati
- Sistema operativo: Windows 10/11 x64
- Processore: Core i7 8700
- Memoria: 8 GB di RAM
- Scheda video: NVIDIA GeForce GTX 1660 Ti
- DirectX: Versione 12
Stesso gameplay, dimensioni maggiori
Hello Neighbor 2, lato gameplay, punta alle stesse meccaniche di sempre, ampliando contenuti e dimensioni dell'offerta. Ciò è chiaro sin dai primi momenti della beta: a parte il breve tutorial, utile per riprendere confidenza con i comandi, subito si viene gettati all'interno di Raven Brooks. La libertà di azione è notevole, poiché sta al giocatore scegliere da quale abitazione partire nelle sue indagini; nei fatti, attualmente, la scelta è fortemente vincolata, ma presumibilmente in futuro si potrà davvero cominciare da qualsiasi ambiente. Nelle singole abitazioni, poi, ad attenderci ritroveremo un nemico specifico. Per esempio, la dimora abbandonata del Vicino è sorvegliata in tempo reale da un poliziotto assai poco socievole.
Ogni casa nasconde un segreto utile per la progressione generale della trama, ma non è detto che gli oggetti trovati in un singolo luogo debbano essere utilizzati solo e necessariamente sul posto. Una ciambella rinvenuta nella ex abitazione di Theodore, per esempio, può essere portata via e utilizzata per distrarre il cane da guardia a difesa della villa vittoriana precedentemente accennata. Si tratta di una minima esemplificazione, la quale però dimostra come la progressione sia molto meno intuitiva rispetto al passato, aumentando così il senso di libertà generale.
Libertà che, badate bene, può trasformarsi anche in frustrazione. Non sempre, infatti, si capisce cosa sia necessario fare in un dato momento per proseguire nella storia: semplicemente tutte le stanze di un dato posto sembrano prive di oggetti realmente utili. In altri luoghi non si capisce direttamente come fare a entrare e in nostro aiuto non arriva nessun suggerimento da parte degli sviluppatori.
In tutto questo, il comparto tecnico va per forza di cose rivisto, perché siamo letteralmente riusciti a "rompere" uno dei primi livelli, camminando sospesi a metà tra il soffitto e le stanze del piano terra. Praticamente potevamo vedere tutto ciò che accadeva in casa, senza essere rilevati dal poliziotto. Non promette bene, soprattutto per un titolo che vorrebbe presentare un'intelligenza artificiale più intuitiva del primo Hello Neighbor, in grado di apprendere i comportamenti abituali del protagonista.
Nutriamo qualche dubbio per quanto riguarda Hello Neighbor 2. D'accordo, il mondo di gioco sicuramente è più vasto rispetto al passato, ma un prodotto di questo tipo in realtà non ha bisogno tanto di dimensioni maggiori quanto di un livello di libertà più ampio e di ulteriori possibilità nell'approccio creativo. Gli ambienti visitati nella beta non convincono particolarmente in termini di level design o d'idee: anche se ci sono oggetti utilizzabili in luoghi anche molto distanti, non si capisce bene quali siano, dove siano e come usarli. Aggiungiamo pure altri due evidenti difetti: l'elemento horror per ora pare ridotto ai minimi termini - del Vicino non c'è traccia, e l'uomo corvo è più fastidioso che inquietante - e il comparto tecnico resta traballante, anche se ci sono abbastanza mesi per rimediare. Forse ci ricrederemo, ed Hello Neighbor 2 si rivelerà una vera e propria perla. Oppure no, riconfermandosi una produzione interessante nelle idee e carente nella realizzazione.
CERTEZZE
- I contenuti non dovrebbero mancare
- Il contesto narrativo è ancora stuzzicante
- Arriverà entro la fine dell'anno, con gioia dei fan
DUBBI
- Comparto tecnico da consolidare
- La progressione non sembra molto chiara
- "Tinte horror"? Ma dove...