Chi gioca Monster Hunter da prima che si rinnovasse nella recente formula World, sa bene che Capcom non è estranea a collaborazioni e crossover strampalati. In passato abbiamo fabbricato l'armatura che Samus Aran indossa in Metroid, oppure abbiamo impugnato la Spada Suprema di The Legend of Zelda, ci siamo trasformati in Aloy di Horizon e Dante di Devil May Cry, mentre il nostro fedele Felyne assumeva l'aspetto di Mega Man e così via. Il nuovo crossover appena pubblicato interessa però Final Fantasy XIV ed è probabilmente uno dei più interessanti a tutto tondo: la storia è ovviamente soltanto un pretesto - i cristalli di eterite sono impazziti e hanno trasportato un Moguri e il Behemoth nel Nuovo Mondo - perciò, mentre gli avventurieri di Eorzea si preparano a combattere il Rathalos, i cacciatori di Monster Hunter World se la devono vedere col gigantesco Behemoth, lo storico mostro della saga Square Enix.
Il Behemoth
Cominciamo dalle basi: una volta aggiornato il software e raggiunta la Base, scoprirete che l'Assistente Seria ha una missione a sei stelle per voi. Si intitola "Visitatore da un altro mondo", richiede un GC almeno a 16 e consiste nel cacciare un Kulu-Ya-Ku. Attenzione: il mostro in questione trasporta un cristallo al posto del solito macigno che lo rende molto più grosso, dannoso e aggressivo. Non sottovalutatelo. Completato l'incarico speciale, che comunque è piuttosto semplice, sbloccherete una nuova missione a nove stelle intitolata "La belva leggendaria". Ora le cose si fanno un pelo più complicate, perché dovrete effettivamente affrontare il Behemoth nella Landa dei Cristalli. La missione è abbastanza breve perché essenzialmente dovrete metterlo in fuga per concluderla, ma a quel punto sbloccherete la caccia al Behemoth vera e propria, intitolata "Contrattacco alla belva", e questa volta dovrete uccidere il bestione che, alla strega di un drago anziano, non può essere catturato.
Il Behemoth è un po' diverso dagli altri mostri di Monster Hunter World: Capcom lo ha infatti progettato come fosse il boss di un vero e proprio MMORPG, tant'è che un breve tutorial vi consiglierà di combattere in gruppo, assegnando ruoli specifici a ogni giocatore. Diciamo che non è strettamente necessario, ma un team ben organizzato può sfruttare a suo vantaggio una nuova meccanica proprietaria del Behemoth, e cioè l'ostilità. I veterani dei MMORPG lo chiamerebbero "aggro" o "threat": in sostanza, colpendo il bestione al muso si attira la sua attenzione, rappresentata da una line rossa che lo collega a un giocatore. Il Behemoth a quel punto si concentrerà sul bersaglio, ignorando completamente gli altri tre giocatori che saranno quindi liberi di attaccarlo, curarsi e via dicendo. Per questo motivo, il giocatore che decide di "tankare" il Behemoth dovrebbe munirsi di un'arma con scudo per parare i colpi diretti. In alternativa, potete usare una tattica molto cara ai giocatori di alcuni MMORPG come il buon vecchio Final Fantasy XI, e cioè il "kiting": fatevi inseguire dal mostro descrivendo un cerchio intorno all'area in cui state combattendo e incrociate le dita.
Le abilità del Behemoth sono annunciate nell'interfaccia, a destra, proprio come in un MMORPG, anche perché in effetti queste missioni sono leggermente diverse dalle altre e sfoggiano i caratteri, le musiche e alcune scelte stilistiche proprie di Final Fantasy XIV. I giocatori possono quindi prevedere gli attacchi del Behemoth e comportarsi di conseguenza. Per esempio, uno dei suoi attacchi più fastidiosi si chiama Charibdys: il Behemoth genererà sul giocatore bersaglio un tornado che si sposta, danneggia e respinge i cacciatori. Tuttavia, è possibile interrompere l'attacco con un Baccello lampo, anche se è sfortunatamente è l'unica abilità che i giocatori possono impedire. Le altre, infatti, vanno schivate. Meteora fa esplodere il terreno sotto i piedi dei giocatori, causando anche danni da ustione. Folgore proietta fulmini tutt'intorno e infligge anche lo stato anomalo che amplifica i prossimi danni elettrici. In tutto questo il Behemoth balza qua e là, attacca con la coda, carica i giocatori e li atterra per buona misura, magari afferrandoli e scagliandoli via.
La caccia dura soltanto 35 minuti, perciò non avrete moltissimo tempo per sconfiggere il Behemoth, anche se un buon team dovrebbe riuscire a farlo fuori nel giro di 15-20 minuti. In questo lasso di tempo, tuttavia, il Behemoth userà almeno tre volte il suo attacco definitivo: Meteora eclissante. Prima di usarlo, il mostro evocherà minimo quattro Comete che precipiteranno sui giocatori a intervalli regolari: a differenza dell'abilità Meteora, però, le Comete permangono nel campo di battaglia sotto forma di macigni rotondi che possono anche essere distrutti dai colpi diretti o indiretti dei cacciatori e del Behemoth. Ebbene, state attenti a non distruggere ogni Cometa, perché sono la vostra unica possibilità di scampare alla Meteora eclissante. Questa abilità, infatti, non si può schivare in nessun modo, né col tuffo né col Mantello tecnico, e la Sfera del ritorno non è utilizzabile mentre il Behemoth prepara l'attacco. Il mostro invocherà infatti una gigantesca meteora che precipiterà lentamente al centro del campo di battaglia e ucciderà istantaneamente chiunque si trovi nell'area e non si sia nascosto dietro le Comete. Dulcis in fundo, il Behemoth userà Meteora eclissante esattamente prima di morire e in effetti andrà al tappeto un attimo dopo lo schianto: in parole povere, rischierete il Game Over proprio nel momento in cui avrete la vittoria in pugno.
I nostri consigli per vincere
Lo scontro col Behemoth è piuttosto complesso perché il mostro usa moltissime abilità che infliggono peraltro danni elementali diversi: le singole abilità non infliggono tantissimi danni, ma il Behemoth le impiega a ripetizione e con una frequenza sempre maggiore, il che può spiazzare i giocatori e magari incastrarli in uno sfortunato ciclo di attacchi che non lasciano scampo. Abbiamo avuto anche l'impressione che le cosiddette "hitbox" delle Meteore e delle Folgori non siano esattamente precise e l'area di danno effettiva superi il suggerimento visivo, lasciando pochissimo margine di errore. Come avrete intuito, si tratta di una missione molto difficile da affrontare con giocatori a caso che magari non conoscono la strategia o non sanno esattamente come comportarsi: il nostro primo consiglio è quindi il più scontato, e cioè cercate qualche amico con cui comunicare a voce mentre combattete il mostro. La caccia diventerà molto più semplice e divertente.
Per quanto riguarda armi ed equipaggiamento, impugnate quella con cui vi sentite più a vostro agio e che conoscete davvero bene nelle animazioni e nei tempi. In questo senso, un'abilità come Rinfodero veloce può essere davvero molto utile se avete bisogno di curarvi o di lanciare un Baccello lampo per interrompere un Charibdys. Ricordate che dovrete rompere le zampe anteriori e le corna del Behemoth, nonché tagliargli la coda, se volete mettere le mani su tutti i materiali necessari a fabbricare l'armatura Drachen. Se decidete di giocare aggressivamente, insomma, puntate su una build che vi consenta di sopravvivere ai vostri errori; se invece intendete "giocare di ruolo" e organizzare il gruppo assegnando incarichi specifici, prendete in considerazione le abilità che fanno al caso vostro. Ampia area, per esempio, vi aiuterà a curare e supportare i vostri compagni: in questo senso, i corni da caccia sono armi eccellenti che permettono di potenziare e curare all'occorrenza, mentre prendete il Behemoth a mazzate nei testicoli. I giocatori che intendono invece "tankarlo" dovrebbero scegliere abilità in grado di rinforzare scudi e difese e che, soprattutto, permettano di colpire facilmente il mostro in faccia per mantenere un alto livello di ostilità. La lancia, come al solito, è impareggiabile.
Ci sono infine delle dritte in ordine sparso che possiamo darvi, avendole sfortunatamente provate sulla nostra pelle. In generale, approfittate della prima area in cui combatterete il Behemoth. Raccogliete una pietra mentre lo raggiungete, quindi attirate la sua attenzione e cercate di fargli crollare in testa le due stalattiti sul soffitto: ciascuna infligge 1.800 danni circa, perciò comincerete lo scontro col piede giusto. A quel punto equipaggiate i Baccelli lampo e teneteli sempre pronti. Portate con voi gli Insetti lampo nel caso dobbiate creare altri baccelli e assicuratevi di interrompere ogni Charibdys, l'abilità più fastidiosa del mostro: se ne piazza uno in un punto infelice, potreste restare intrappolati e morirci inutilmente.
Non dimenticate neppure le Nulbacche per rimuovere la condizione negativa inflitta da Folgore e riempitevi di oggetti curativi e riserve: Mega Pozioni, Polveri di vita, Mega sieri... tutto l'ambaradan. Il Behemoth userà Meteora eclissante nella seconda stanza, nella terza e infine nella tana, che potrebbe essere quella del Teostra o quella del Nergigante. Dovrete affrontarlo in questi spazi ristretti proprio nel momento in cui è maggiormente aggressivo: per questo motivo, una strategia intelligente consiste nell'addormentarlo - tramite frecce o proiettili soporiferi, per essere più sicuri - proprio nell'ultima stanza e piazzargli delle Mega-bombe botti per infliggere molti danni e ridurre la durata della fase finale. Ricordate che lo scontro si conclude sempre con una Meteora eclissante, quindi assicuratevi che il Behemoth non distrugga tutte le Comete. Non c'è nulla di peggio che morire tutti e andare in Game Over a un passo dalla vittoria. Fidatevi, ci siamo passati.
Il bottino del Behemoth
Concludiamo questo approfondimento con uno sguardo a quello che otterrete facendo tutta questa fatica. Completando il trittico di incarichi speciali sbloccherete una missione facoltativa ripetibile per cacciare il Behemoth tutte le volte che volete, una emote speciale (Salto Final Fantasy XIV... che peraltro infligge danni da taglio!) e il costumino da Behemoth per il Poogie. L'ultimo incarico, inoltre, sblocca anche la possibilità di fabbricare un set armatura e un'arma rarità 8 per il Felyne che lo trasformeranno letteralmente in un Moguri. Le parti che otterrete cacciando il Behemoth, invece, servono a fabbricare l'armatura Drachen α e un falcione insetto chiamato Gae Bolg che potrete poi migliorare in Gae Bolg Suprema. Tenete presente che l'ultimo incarico speciale sblocca anche un kinsetto, Anima di Dragoon... che in realtà è una fighissima viverna di energia mistica.
L'armatura Drachen α è stata ovviamente pensata per esaltare le peculiarità del falcione insetto, facendovi sentire un vero e proprio Dragoon della serie Final Fantasy: è infatti l'armatura caratteristica dei Dragoon in Final Fantasy XIV. La contraddistingue, inoltre, un duetto di abilità che si sbloccano indossando rispettivamente due e quattro pezzi su cinque: Minaccia aerea elementale incrementa i danni elementali inflitti dagli attacchi in salto, Tocco del maestro fa sì che l'arma non perda acutezza quando mettete a segno dei colpi critici. L'armatura, infatti, garantisce ben sei punti su sette di Occhio critico, tre su sette di Bonus attacco, tre su tre di Bonus critico, uno su tre di Estensione di potenza e anche l'abilità Minaccia aerea, oltre a una generosa serie di incavi a due e tre livelli per i gioielli. È insomma un'armatura dedicata ai fan del falcione insetto che amano giocare in modo particolarmente aggressivo, ma le singole parti che garantiscono i bonus ai danni critici e all'attacco faranno sicuramente gola ai cacciatori che impugnano qualunque altro tipo di arma.
