Cromature e benzina
La grande novità introdotta in Motor City Online, quindi, non consiste nelle gare online, che già sono fruibili da diverso tempo grazie ai titoli della Papyrus, ma il contenitore in cui queste gare sono inserite.
Il concetto è quello di un posto dove ci si incontra, ci si scambia idee ed impressioni, si parla di motori, parti speciali e di setup, dove è possibile leggere un giornale che narra gli eventi del giorno (Motor City Gazette) e dove è possibile vendere e comprare di tutto, dalle auto ai pezzi di ricambio più performanti.
Quindi non avremo solo l’opportunità di correre, sfidando gli altri piloti, ma anche di dare sfogo a quella parte narcisa componente fondamentale di ogni buon pilota. Non per nulla troviamo all’interno del gioco Club, Chat e tutto quant’altro serve creare quest’atmosfera. Anche il periodo scelto, che va dai ruggenti ’30 ai mitici ’70 è indice inequivocabile di questa volontà.
Quindi prendete la vostra brillantina o i vostri pantaloni a zampa di elefante prima di entrare nell’abitacolo di una delle vostre vetture preferite.
A questo punto vorrei aprire una piccola parentesi per una considerazione del tutto personale.
L’attuale massima espressione dell’automobilismo mondiale, la Formula 1, sta progressivamente trasformando le auto in dei sofisticati videogame. I piloti attuali non devono usare il cambio, non hanno la frizione, hanno dei complicatissimi sistemi telemetrici ed un elettronica sofisticata degna di un caccia Stealth, anche il volante appare sempre di più simile ad un pad per console. Appunto ci si avvicina ad un videogame. Paradossalmente i videogame stanno puntando su tutt’altra direzione privilegiando periodi storici decisamente più interessanti di quelli attuali. Altrimenti come spiegare MCO, Rally Trophy, Grand Prix Legends e Nascar 4 che replicano vetture fatte ancora di motore e cambio?
Uah Uah Uah! E la chiami auto quella? Tze!
Comunque diamo uno sguardo a questo gioco, grazie alla versione beta che è disponibile per il download in questi giorni (attenzione sono quasi 500Mega!) e che è stata finalmente aperta a tutti per testare i server (che tra l’altro sono aperti solo poche ore al giorno). Il primo passo, dopo aver effettuato il login, è quello di creare una “Persona”, cioè il profilo del pilota.
Questa parte è molto curata e potremo scegliere tantissimi parametri, come il colore dei capelli, della pelle, il sesso e tante altre caratteristiche. Ogni personaggio può appartenere ad un dato periodo storico, e quindi troveremo emuli di Tony Manero ad altri che sembrano usciti da Gioventù Bruciata. Eseguite queste scelte potremmo iniziare a gareggiare.
Non vi ho ancora detto che è presente un sistema simile a quello di un RPG dove più gare si vincono più punti si guadagnano (oltre ai soldi) e quindi saliamo di livello e di rank. Ovviamente sarà possibile accedere a tutta una serie di statistiche e dati riguardanti gli avversari.
Per accedere alle competizioni più impegnative si dovrà possedere un livello adeguato. Chiaro?
Noi, che siamo Newbye, ci apprestiamo a partecipare a delle gare “Sponsorizzate” dove si corre con vetture predefinite e si guadagnano facilmente crediti e punti senza troppa fatica.
I circuiti sono di vario tipo e vi troviamo, ovali, circuiti cittadini, circuiti da Gran Premio, circuiti per le gare di Stunts, sterrati e persino i rettifili per le gare dragstar!
In quest’ultime ci si può scommettere pure la vettura disputando una “Racing for Pink Slips”.
Sono delle gare che si svolgono in due e sono dei veri e proprio duelli, il perdente, non solo perde la faccia, ma anche la vettura! Quindi attenzione a chi sfidiamo!
Sempre a proposito di queste gare, dovete che quando perdete la vostra vettura lo saprà tutta la comunità, visto che ci sarà un piccolo articoletto sulla Gazzetta di MCO!!
Insomma, come avrete sicuramente capito, a MCO non fa difetto la varietà, e questo dato è anche sottolineato dai 18 circuiti disponibili. Come dicevo prima, la partecipazione alle gare ci serve per raccogliere crediti che ci consentiranno di acquistare una vettura propria e potenziarla per poter partecipare alle gare più importanti.
Il sistema economico che sta alla base di MCO è una delle cose più interessanti di tutto il gioco, il giocatore ha l’opportunità di aumentare i propri crediti non solo con le vittorie, ma anche vendendo parti di vettura ad altri giocatori.
Partecipare ad una gara è una cosa semplicissima, basta entrare nel canale giusto e scegliere tra una lista di gare già pronte, se non siamo soddisfatti ne creiamo una tutta nostra.
E’ interessante notare come vi siano una miriadi di opzioni selezionabili tra cui il livello di danni alle condizioni meteo.
A questo punto siamo pronti per la gara e veniamo proiettati dentro la nostra vettura e…. via!
Non sono solo presenti delle gare canoniche, ma anche eventi particolari, come le classifiche hot-lap. Slurp!
Passami la chiave da 8
Ho guidato diverse macchine, e vi posso assicurare che il comportamento è abbastanza realistico, soprattutto si sente la massa della vettura e la trazione posteriore.
Bisogna anche dire che sia il motore grafico che quello fisico sono derivati da Need for Speed: Porsche Unleashed, quindi non una vera simulazione, ma piuttosto un buona via di mezzo con un tradizionale arcade. Ad ogni modo anche qui i numeri la fanno da padrona, visto che il motore grafico riesce a visualizzare vetture con oltre 2000 poligoni.
Ho anche potuto constatare il buon livello del sistema di danni ed una buona ottimizzazione del codice di rete, anche se temo che chi ha una connessione analogica difficilmente potrà fruire in pieno delle possibilità offerte da MCO. I modelli attualmente previsti sono più di 50 e sono la perfetta riproduzione di vetture dei tre grandi produttori americani quali Ford, Chevrolet e Chrysler. Un piccolo cameo è rappresentato dalla fedele riproduzione del nostro pilota all’interno della vettura. Molto curata anche tutta la parte che riguarda la modifica della vettura, dove è possibile montare un infinità di pezzi di ricambio che sono reperibili anche nel mercato dell’usato, figuratevi che è possibile vendere anche i paintjob realizzati in proprio!
Volete dei numeri per quantificare l’enorme lavoro fatto in questo senso? Beh bastano 1.000 tra parti speciali ed accessori per soddisfare le vostre voglie motoristiche?
Anche il sonoro fa degnamente la sua parte e se c’è una cosa che mi ha fatto impazzire, questa è la radio. Già proprio la rado, stile anni ’50 con cui è possibile selezionare un canale ed ascoltare le musiche di proprio gradimento, ovviamente tutte adatta a creare la giusta atmosfera. Mitico!
Conclusioni
Come avete capito MCO si preannuncia come uno degli eventi di fine anno.
L’idea è giusta ed il compito è svolto in maniera corretta e questo nonostante ci sia tantissima carne al fuoco.
Purtroppo non ho potuto parlarvi di tutto, in fondo questa è una preview, ma credo che vi sia venuta l’acquolina in bocca. O almeno spero! Beh non mi rimane che augurarvi di incontrarci su MCO per bere una birra, parlare di motori e perché no, farvi mangiare la mia polvere...
W le comunità virtuali
I giochi esclusivamente online sono una realtà oramai consolidata e si stanno ritagliando sempre più spazio, indice di una precisa volontà del mercato che dimostra di gradire questo tipo di intrattenimento.
Senza entrare in discorsi complicati, ed anche un po’ noiosi, sulle politiche di mercato e sullo sviluppo tecnologico, quello che appare evidente e come il gioco online rappresenti anche un indiscutibile soluzione ad alcune problematiche comuni ai giochi dell’ultima generazione, prima tra tutte l’I.A. che rappresenta l’aspetto tecnologico più deludente di questi ultimi anni, e dove si sono registrate le minori innovazioni.
Alla Electronic Arts, che sono da sempre attenti alle richieste del pubblico, hanno deciso che i tempi sono maturi per realizzare un progetto molto ambizioso e che punta a creare una vera comunità online per appassionati di motori.