Partecipando alla presentazione di New Star GP mi si è aperto un mondo che non vedo l'ora di approfondire. In un'unica occasione, ho scoperto sia un gioco di corse davvero molto interessante che una software house di cui non conoscevo nulla e dall'approccio piuttosto atipico, molto affine ai miei gusti e a quelle che penso possano essere le soluzioni per svecchiare i giochi sportivi.
Vita oltre le licenze
Loro sono la New Star Games, piccola software house inglese guidata da Simon Read già famosa per New Star Soccer, e presente su Steam con soli due titoli: questo nuovo New Star GP e New Star Manager che ad oggi viaggia su una media voto altissima. E da quel che ho appreso durante la presentazione del loro ultimo progetto, oltre a quello che ho scoperto dei loro successi passati, non faccio fatica a capire il perché questi prodotti abbiano attirato così tante attenzioni e addirittura vinto nel 2013 un prezioso Bafta.
È essenziale conoscere gli sviluppatori proprio per capire di che pasta è fatto New Star GP che a prima vista potrebbe sembrare un ridondante clone di Virtua Racing, il gioco Sega è chiaramente omaggiato nello stile grafico, e che invece offre una struttura molto più profonda e interessante. Ma è l'approccio al game design che è totalmente diverso da quel che di solito si trova in giro: il Design Director John Dennis pesca infatti a piene mani dal meglio della scuola anglosassone del passato, costruita su una particolare unione tra profondità e leggerezza che ha spesso dato vita a capolavori, o quantomeno a giochi tanto bizzarri quanto preziosi.
Semplicemente profondo
New Star GP sembra perfettamente in linea con questa descrizione: si lascia giocare come un arcade, ma al suo interno ci puoi trovare una delle modalità carriera più interessanti e rigiocabili degli ultimi anni. In pochi istanti scendi in pista, ma ad ogni gara potrebbero esserci delle opportunità o degli imprevisti in grado di cambiare tutto. E se prima di una gara vi chiedessero di mancare il podio in cambio di una busta piena di soldi? E se mentre lotti per il titolo l'ingegnere capo s'infortunasse impedendoti di aggiornare la vettura per l'ultima fondamentale gara? Eventi come questo sono solo uno degli aspetti che andranno ad influenzare ogni stagione come la singola gara.
In New Star GP ci viene offerta la possibilità di giocare di ruolo in modo da costruire il nostro pilota anche caratterialmente. Potremo farlo rilasciando interviste, e nella gestione del nostro team che avrà un'opinione su di noi in base alle diverse scelte fatte. È anche possibile sparlare degli altri piloti in modo che la loro rivalità nei nostri riguardi cresca, in alcuni casi compromettendo il loro comportamento in pista. La carriera di New Star GP è suddivisa in decadi: la prima ambientata nel 1980, la seconda nel '90 e poi 2010 e 2020. Naturalmente questo si riflette anche sull'aspetto delle vetture, oltre che sulla loro velocità. Vetture che dovranno essere potenziate costantemente perché lungo la stagione gli avversari faranno altrettanto. Ma di questo parleremo più dettagliatamente in fase di recensione.
Mescola poligonale
Invece di essere un prodotto che si consuma di anno in anno nel suo roster ufficiale, New Star GP s'inventa costruttori e piloti di sana pianta per tirarne fuori un gameplay che si autorigenera ad ogni stagione. Ma non tutto è opera di fantasia: tra i circuiti creati appositamente nel gioco sono presenti anche ricostruzioni di location iconiche come Monaco, Silverstone e molti altri.
Lo stile di guida tende fortemente verso l'arcade, ma di quelli impegnativi e comunque legato a variabili da simulatore con tanto di guai meccanici, consumo della benzina e degli pneumatici, rischio pioggia e peso della vettura. C'è anche il turbo, e si ricarica ad ogni giro. Solitamente ogni gara è composta da circa sei giri, quindi c'è abbastanza tempo per commettere errori sia in fase di guida che di pit-stop. Ci è anche stato promesso che l'IA non riceverà nessun tipo di aiuto, quindi non ci ritroveremo alle spalle una vettura che fino a pochi secondi fa era dall'altra parte del circuito.
Tra passato e futuro
Ma quello che mi eccita di più di questo gioco è il suo approccio al divertimento che non può non riportare agli anni ruggenti dell'Amiga. Giochi come New Star GP sembrano prodotti provenienti da una realtà parallela dove Commodore è ancora la numero uno e l'Amiga 2020 è di gran lunga la piattaforma da gaming più venduta; una realtà dove i giochi del passato hanno continuato a crescere, introducendo tutte le novità più in voga mantenendo comunque quell'approccio pionieristico di un tempo.
New Star GP include aiuti come la traiettoria ideale su pista, il rewind e altre innovazioni del genere racing, ma li usa in modo diverso, li integra nel gameplay molto più intelligentemente. Perché il problema non è mai la modernità, è perdere di vista quello che dovrebbe essere l'aspetto più importante in un videogioco: il fattore divertimento. E anche leggendo i feedback di chi ha seguito questo gioco fin dalla sua comparsa in versione early access, da questo punto di vista New Star GP sembra partire chiaramente in pole position.
C'è però una cosa che manca e che forse farà storcere il naso ad alcuni: sebbene sia possibile giocare in quattro attraverso lo split screen (in due su Switch), New Star GP non prevede al momento competizioni online di alcun tipo ma gli sviluppatori non ne escludono in futuro l'implementazione. Come sempre dipenderà da come si comporterà il gioco una vola in vendita.
New Star GP prova a dimostrarci che un gameplay può essere immediato anche senza rinunciare a una gustosa complessità; che si può essere seri senza per forza rinunciare al sorriso come certe ampollose sim; che si può essere divertenti anche senza giga e giga di texture in alta definizione. Stando a quello che abbiamo visto, sembra anche essere riuscito ma per averne conferma dovremo attendere come sempre la copia completa. Vi ricordiamo che il gioco uscirà a 29,99 Euro il 7 marzo su Steam, Switch, PlayStation e Xbox.
CERTEZZE
- Grafica vincente
- Modalità carriera molto interessante
- Split screen per quattro giocatori
DUBBI
- Niente sfide online
- Non tutti ne apprezzeranno lo stile grafico