Guardando l'estetica, la musica e lo stile artistico di Paper Trail si ha un'inevitabile sensazione di già visto. Il cervello non va immediatamente a un titolo specifico o allo stile di uno studio o di un autore, bensì mette il gioco nel cestino fin troppo pieno dei "puzzle game con musica eterea e grafica insolita che raccontano una storia personale e sofferta attraverso una serie di enigmi".
L'esperienza sviluppata da Newfangled Games, però, ha dalla sua una meccanica di organizzazione e gestione degli enigmi piuttosto divertente che ci ha fatto ben presto glissare sul già visto e concentrare su quanto sia soddisfacente trovare la strada giusta per andare dal punto A al punto B piegando dei fogli di carta. Altre piccole variabili come una statua che si muove solo in linea retta o delle piattaforme mobili mescolano un po' le carte, ma è nelle pieghe della carta, e in tutte le loro combinazioni possibili, che questo prodotto nasconde tutto il suo divertimento.
Dopo aver provato la demo di Paper Trail, attualmente disponibile gratuitamente su Steam, vi racconteremo degli enigmi disponibili, dello stile artistico e del perché, tutto sommato, anche se alcune cose risultano già viste, questo gioco potrebbe meritare un'ora del vostro tempo.
Pieghe, domino e statue
La storia di Paper Trail non è subito chiarissima. Sappiamo solo che la protagonista si chiama Paige ed è una ricercatrice in erba che sta per lasciare casa sua per la prima volta per proseguire gli studi. Per trovare la sua strada deve farsi largo tra enigmi e ostacoli alla ricerca di segreti perduti di cui, però, non si fa menzione nella demo. Il mondo di carta in cui si muove è popolato da strani NPC, ognuno alla ricerca di qualcosa. Questi personaggi fanno da dispensatori di indizi direzionali, "dirigiti a est o a ovest" per esempio, e non aiutano in alcun modo alla risoluzione degli enigmi.
Il mondo di gioco di Paper Trail è composto da fogli di carta posti su un tavolo uno di fianco all'altro. Questi fogli hanno due facce e potrete piegarli lungo l'asse orizzontale e verticale, o lungo le due diagonali (quando sono quadrati) per svelare nuovi percorsi che la protagonista può usare per arrivare alla fine del livello. All'inizio i fogli sono tutti quadrati per spiegare il funzionamento della meccanica principale, poi iniziano ad arrivare rettangoli più o meno lunghi e combinazioni di più quadrilateri per creare ambienti più complessi quando inizierete a piegarli.
Alla meccanica dei fogli si aggiungono alcuni elementi classici dei puzzle game come le statue da spostare un quadratino alla volta per liberare la strada o le piattaforme da far scorrere lungo dei binari. Abbiamo molto apprezzato la dinamica del secondo dei quattro livelli disponibili della demo in cui più strade sulle pagine terminavano con una tessera del domino con sopra un numero. Per procedere abbiamo dovuto trovare la cifra corrispondente nelle pieghe del foglio ritrovandoci a fare e disfare diversi movimenti per abbinare il pezzo giusto al percorso giusto.
Arte, musica e un pizzico di malinconia
Lo stile artistico di Paper Trail, seppur non originalissimo, è molto piacevole alla vista. La sua tecnica di unione tra le macchie di colore degli acquarelli e i contorni iper definiti delle serigrafie crea un ambiente che è insieme ordinato e creativo nonché bello da vedere. Ad affiancare l'avventura di Page, poi, c'è una colonna sonora eterea tanto rilassante quanto malinconica. L'accompagnamento alla risoluzione degli enigmi è piacevole e non ci sono jingle fastidiosi o effetti sonori quando viene risolto un puzzle, solo il rumore della carta che si piega e dei passi della protagonista.
Paper Trail non punta alle emozioni forti: è un gioco meditativo (un cozy game come va di moda chiamarli) che spinge all'introspezione e alla calma mentre si piegano dei fogli di carta per disegnare una piccola strada. Gli enigmi non sono mai troppo difficili ed essendo le opzioni relativamente limitate, provandole tutte riuscirete ad andare avanti anche quando non capirete al volo cosa fare.
L'atmosfera che si viene a creare è piacevolmente malinconica e perfetta per le giornate grigie che stanno per arrivare. Con la giusta tazza di tè, anche solo con la demo, riempirete bene un pigro pomeriggio domenicale di novembre.
Se vi piacciono i puzzle game e l'originalità a tutti i costi non è una priorità, la demo di Paper Trail saprà regalarvi un pomeriggio di piacevole intrattenimento senza stress. La sua meccanica principale di piega dei fogli di carta per trovare la giusta strada non stanca e, con l'aggiunta di qualche classico del mondo degli enigmi, riesce a restare fresca di livello in livello. La musica e lo stile artistico, poi, accompagnano bene l'esperienza e contribuiscono all'atmosfera rilassata. Resta da capire se il resto del gioco riuscirà a mantenersi vario all'uscita o se la demo è un concentrato del meglio che questo titolo ha da offrire.
CERTEZZE
- Enigmi piegando i fogli di carta divertenti e originali
- Mai troppo complicato o frustrante
- Rilassante e meditativo
DUBBI
- Non proprio originale
- Incognita ripetitività