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Park Beyond: il gestionale Bandai Namco è sempre più interessante!

Il meglio del genere in un unico gioco? Park Beyond promette fin da subito tantissimi contenuti, massima personalizzazione e una campagna degna di questo nome.

Park Beyond: il gestionale Bandai Namco è sempre più interessante!
PROVATO di Francesco Serino   —   05/05/2023

Park Beyond sembra essere un The Best dei gestionali dedicati ai parchi a tema. È un gioco furbo e innegabilmente fatto bene, inoltre è qui per soddisfare sia chi ama i giochi dal piglio realistico, sia gli utenti che prediligono un approccio più scanzonato, se non addirittura totalmente fuori di testa. Park Beyond cerca di accontentare tutti, ma ci riuscirà?

La strada imboccata è quella giusta. Questa è la terza volta che proviamo Park Beyond: la prima è stata in concomitanza della Gamescom del 2022, poi c'è stata un'altra versione più rifinita e ora questa nuova build, a un passo dall'essere definita completa. Tre volte di cui però è bastata la prima per capire da dove traesse molte delle sue meccaniche: la struttura gestionale e buona parte dell'interfaccia sono mutuate da quello che è il re del genere da oramai vent'anni, ovvero Rollercoaster Tycoon 3. Al capolavoro di Chris Sawyer, Park Beyond ci appoggia la personalizzazione assoluta di Planet Coaster e una campagna che invece strizza l'occhio a Theme Park di Bullfrog.

Riunione di lavoro

Park Beyond: preferite costruire parchi di divertimento realistici, o fantastici?
Park Beyond: preferite costruire parchi di divertimento realistici, o fantastici?

È una miscela interessante, addirittura esplosiva, che finalmente abbiamo potuto provare in una versione stabile e ricca di contenuti. Inutile dire che senza rischi di crash e con una campagna finalmente ben inquadrata, l'esperienza di gioco è stata totalmente diversa dalle precedenti. Park Beyond si è rivelato essere estremamente piacevole e incredibilmente scorrevole. Il segreto del gioco, almeno della sua modalità campagna, è nel fornirti degli obiettivi chiari da raggiungere senza però mai toglierti il gusto di sfogare tutta la tua creatività. Al raggiungimento di questi obiettivi, i nostri aiutanti organizzeranno una riunione durante la quale verranno introdotte nuove meccaniche di gameplay, e ci verrà permesso di scegliere in che modo continuare ad espandere il parco. A seconda di ciò che risponderemo, potremo sbloccare nuove attrazioni, nuovi temi (western, futuristico, horror...) e nuove aree sulle quali continuare ad espanderci.

Anche la simulazione sembra scorrere in modo molto simile a Rollecoaster Tycoon ma, al contrario di Parkitect, qui non dovremo preoccuparci di creare delle aree per far transitare personale e merce. Dovremo dirigere meccanici, intrattenitori, sicurezza e naturalmente addetti alla pulizia, da ricercare anche con un'oculata distribuzione dei cestini lungo tutto il parco. Il pubblico ha diverse necessità, voglie specifiche di soda o energy drink particolari e devono sempre avere a portata di mano bagni e panchine sulle quali riposare.

I visitatori vengono gestiti in gruppi che a loro volta possono contenere un numero variabile di persone suddivise in tre diverse fasce d'età, alle quali andranno riservate naturalmente diverse attenzioni. Gli appassionati del genere avranno a questo punto un buon identikit dell'esperienza che vuole offrire Park Beyond.

Oltre la fantasia

Park Beyond: nell'introduzione saremo chiamati a costruire un rollercoaster che sfreccia lungo un'intera città
Park Beyond: nell'introduzione saremo chiamati a costruire un rollercoaster che sfreccia lungo un'intera città

La particolarità di Park Beyond, oltre a una campagna potenzialmente molto divertente e le sue attrazioni che sfidano la fisica, è proprio il voler unire il gameplay di un classico con la libertà creativa concessa dai giochi più moderni. Strade curve, terraforming estremo, edifici modulari che potranno essere disassemblati e ricostruiti a piacere, oltre che naturalmente scambiati tra gli utenti. Protagonista assoluto, come vuole la tradizione, è l'editor che ci permetterà di costruire i diversi ottovolanti che saranno inclusi nel gioco e che dovranno rispondere a standard di divertimento e sicurezza. A differenza di altri giochi, in Park Beyond potremo aggiungere segmenti totalmente impossibili come il cannone, che ingurgita i vagoni e li spara a distanza variabili verso il resto della corsa, o un passaggio che trasformerà la carovana in sfere che rotoleranno per un breve tragitto a terra. Tutte queste parti, come le attrazioni più estreme, sono totalmente opzionali, quindi chi vorrà costruire in modo credibile potrà farlo senza alcun problema nell'immancabile modalità sandbox. Nel gioco saranno naturalmente incluse anche giostre classiche.

Zucchero filato

Park Beyond: naturalmente è possibile provare in prima persona ogni giostra presente
Park Beyond: naturalmente è possibile provare in prima persona ogni giostra presente

Graficamente Park Beyond ha una sua bellezza, è ricco di dettagli, c'è qualcosa però che gli impedisce di essere davvero irresistibile. Forse i colori, forse lo stile generale, ma il gioco appare un po' tetro e non crediamo sia un effetto voluto. Ad impedire l'assoluto godimento, un'interfaccia che da veterani abbiamo subito riconosciuto e che al tempo stesso non possiamo però più accettare da un prodotto di alta fascia. Il font utilizzato, la confusione nell'organizzazione delle funzioni, sono così platealmente sotto lo standard che non posso non essere elementi ancora da definire e perfezionare. Speriamo che il gioco finito non venga castrato da un'interfaccia che soprattutto i neofiti potrebbero percepire repulsiva, inutilmente arzigogolata. Anche il sistema di costruzione delle strade necessità di una maggiore pulizia, ma non è questo il momento per lamentarsene e anzi, si tratta di sbavature totalmente comprensibili.

Park Beyond ha tutto quel che serve per diventare uno dei gestionali dedicati ai parchi a tema più amati in circolazione: fisica, personalizzazione, attrazioni di ogni tipo, una campagna interessante, il supporto mod e una libertà assoluta nell'immaginare e costruire i propri lunapark. Deve rivedere l'interfaccia, accendere qualche colore e abbracciare definitivamente la community. Ci riuscirà per il 16 giugno?

CERTEZZE

  • Campagna a bivi con dell'ottimo potenziale
  • Personalizzazione massima
  • Simulazione profonda e interessante

DUBBI

  • Grafica un po' cupa
  • Interfaccia da perfezionare
  • Fuori di testa o rigoroso? Rischio crisi d'identità