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Il grande ritorno?

Riuscirà Konami a far riprendere al suo PES lo scettro di Re delle simulazioni calcistiche?

ANTEPRIMA di La Redazione   —   25/06/2009

In un Paese come l'Italia in cui si vive quasi esclusivamente solo di pane e calcio sembra inevitabile parlare di questo sport in ogni momento dell'anno, anche in piena estate, sotto l'ombrellone, fra un bagno rinfrescante e un po' di sole. Così, anche se le varie competizioni nazionali e internazionali, Confederation Cup a parte, sono giunte al termine da qualche settimana e impazza il calciomercato col suo consueto circo mediatico creato da giornali e tv ad arte per fomentare i sogni e i desideri dei tifosi, per gli appassionati di quello che è stato definito da qualcuno "il gioco più bello del mondo" e di videogames questo è il periodo di maggior fermento, visto che si è alla ricerca di informazioni, immagini e quant'altro sui titoli videloudici più attesi della prossima stagione: FIFA e PES.

Il grande ritorno?

E' vero, mancano ancora diversi mesi al rilascio sul mercato dell'edizione 2010 proprio di Pro Evolution Soccer, ma è il momento giusto per mettere un po' di ordine fra notizie più o meno ufficiali e rumors che iniziano a circolare sulla rete. Anche perché molta è la voglia di scoprire se questo prodotto sarà in grado di risollevare la serie, dopo che lo scorso anno per la prima volta lo scettro di Re delle simulazioni calcistiche gli è stato sottratto dal rivale di sempre FIFA anche in termini di vendita. Riconquistare tutti quegli appassionati di vecchia data che delusi si sono rivolti alla concorrente EA per potersi godere una simulazione calcistica più credibile, è questo il motto con cui Konami si è messa al lavoro per la nuova stagione. Shingo Seabass Takatsuka, la mente dietro alla serie sembra finalmente essersi reso conto del da farsi: ampliare il team di sviluppo per lavorare meglio e con più risorse umane, e rispolverare quegli aspetti tecnici che avevano reso il suo titolo il modo migliore per giocare a calcio stando comodamente seduti sulla poltrona di casa, tanto per auto-citarci.

Ritorno alle origini

Il ritorno al passato dovrebbe concretizzarsi proprio con la rivisitazione del gameplay generale, una volta il fiore all'occhiello della produzione calcistica Konami. In questo senso il team di sviluppo si sta muovendo per rivedere sia la velocità di gioco che l'IA generale delle varie squadre che potranno contare sul nuovo Teamvision 2.0. Quest'ultimo regolerà infatti le azioni gestite dalla CPU agendo sia sul movimento globale del team che su quello dei singoli elementi che lo costituiscono. Pare infatti che in PES 2010 saranno anche le abilità personali dei vari giocatori di una squadra a determinare l'evolversi delle azioni.
Qualche esempio: se ci si troverà sulla fascia con un giocatore come Cristiano Ronaldo abilissimo nei cross, gli attaccanti e i centrocampisti centrali bravi nel gioco aereo tenderanno a inserirsi meglio in area prevedendo un passaggio preciso in quel settore, mentre cercheranno altre soluzioni se a condurre l'azione lateralmente sarà un compagno meno dotato da questo punto di vista. Allo stesso modo in fase difensiva un centrale sarà più attento a coprire la porzione di campo lasciata scoperta magari dal tentativo di inserimento di un terzino alla Maicon. Nelle intenzioni degli sviluppatori, insomma, ci sarebbe la volontà di rendere quasi "coscienti" gli atleti virtuali. Parte integrante di questo sistema sarà un nuovo elemento chiamato Power Gauge. Trattasi di una barra di controllo utilizzabile dall'utente durante un match e che sarà molto utile per gestire in modo semplice e veloce ogni tipologia di azione corale, sia nelle diverse fasi di attacco che di difesa, così da adottare le strategie più adatte al contesto: scambio di posizioni, altezza della linea difensiva o intensità del pressing da mantenere sull'avversario, tutto in tempo reale, immediatamente.

Confronto

Inevitabile il paragone fra PES e il rivale di sempre, FIFA. Il titolo EA promette anche esso quest'anno di non rimanere con le mani in mano migliorandosi, e viste le premesse anche nella prossima stagione videoludica lo scontro fra queste due corazzate si preannuncia avvincente ed equilibrato forse come non mai. Per la gioia di tutti gli appassionati di calcio che potrebbero godersi due grandi titoli.

Finalmente si rinnova?

Per quanto concerne la fisica di sfera e contrasti si lavora per perfezionare il sistema che li gestisce, con particolare attenzione ad aspetti quali la corsa, l'equilibrio e la stazza dei calciatori impegnati nella lotta corpo a corpo per la conquista della palla o al tiro. Novità anche sul fronte calci piazzati: in caso di corner o punizioni in seconda, il giocatore potrà gestire liberamente i propri calciatori decidendo di volta in volta quali movimenti effettuare in area o al limite, gli uomini da mandare dentro per sfruttare eventuali cross, etc. Mentre sul fronte licenze c'è da segnalare l'acquisizione da parte di Konami di quelli della Europa League (l'ex Coppa UEFA), di alcuni nuovi club e la conferma di quelle inerenti la Champions League e i vari campionati nazionali, alcuni dei quali però, è giusto evidenziarlo, come lo scorso anno non saranno totalmente coperti. La Master League, da sempre una delle modalità preferite dai videogiocatori della serie, dovrebbe presentarsi finalmente in una nuova veste.

Il grande ritorno?

Stando alle informazioni, non solo i campionati veri dovrebbero essere integrati al suo interno (sarebbe cioè possibile iniziare la stagione partecipando anche alla Serie A o alla Premier, piuttosto che alla classica ML, appunto), ma dovrebbe presentare maggiori elementi manageriali e la possibilità di giocare la Champions League. Non male. Anche la grafica sembra avere, almeno dalle prime immagini rese disponibili da Konami, finalmente fatto il salto di qualità che ci si attendeva da una produzione per console di nuova generazione. Certo, difficilmente il livello di dettaglio sarà uguale a prodotto ultimato a quello visto nelle foto, ma se ci andrà quantomeno vicino sarà comunque un grandissimo balzo in avanti rispetto al recente passato. Specie se a condire il tutto ci sarà un certo incremento del numero di animazioni degli atleti, soprattutto quando si corre (ricordate il tipo di corsa stile "robottino" di PES 2009?). In questo senso il video in cui è presente il campione del Barcellona Lionel Messi impegnato in estenuanti sessioni di motion capture ci lascia ben sperare insieme alle parole di Takatsuka che ha confermato la presenza di molti movimenti personalizzati per i singoli giocatori più importanti, con una particolare cura per le finte e i dribbling, in modo che un Kakà possa effettivamente eseguire in scioltezza dei numeri che il Molinaro di turno non potrebbe mai fare.

Tutti allo stadio

La maggiore cura per l'evento partita dovrebbe riguardare anche il comparto audio: Konami ha promesso di ricreare al meglio l'atmosfera tipica di un incontro di calcio pure in questo senso. Aggiornando i cori per le squadre (riprendendoli direttamente dagli stadi veri come in PES 2?) e inserendo una sorta di IA che regolerà il comportamento dei supporters, in modo da renderli più reattivi a quanto accade sul campo, dal tifo sfrenato dopo un gol importante all'incoraggiamento per il team del cuore in difficoltà, o ancora ai tipici "buuuh" agli avversari in possesso palla. Un po' come avviene (e avverrà) in FIFA.

Il grande ritorno?

Per la telecronaca sono stati confermati in maniera ufficiosa Pierluigi Pardo e Josè Altafini come coppia di commentatori, ma con la promessa di rendere i loro interventi più rapidi e completi in funzione di quanto avviene sul terreno verde (meno chiacchiere insomma e più azione). Speriamo solo che vengano aggiunti i nomi "urlati", dei calciatori più famosi quando questi segnano una rete decisiva. In chiusura di articolo appare evidente come, almeno in base alle informazioni in nostro possesso, quest'anno Konami, conscia di aver perso terreno rispetto alla concorrenza e di rischiare di rovinare un brand che da sempre le ha regalato onore e grossi guadagni in ambito non solo commerciale, sia decisa a dare una svolta positiva e totale alla sua saga calcistica. Come al solito sarà però un campo, tanto per rimanere in tema, cioè quello della prova diretta che faremo noi di Multiplayer appena sarà disponibile una versione giocabile di PES, a dire se tale obiettivo è stato raggiunto o meno.

CERTEZZE

  • Il ritorno al vecchio gameplay ragionato e simulativo
  • Modalità di gioco più complete e variegate
  • Una maggiore attenzione al comparto grafico

DUBBI

  • Il multiplayer online ancora non all'altezza
  • Una giocabilità arcade simile a quella degli ultimi due anni