Realm Royale è pronto a soppiantare Fortnite?

Hi-Rez non ha la fama di essere lo sviluppatore più originale sulla faccia della terra e ai giocatori più attenti non sarà certo sfuggita la polemica scaturita con Blizzard su Overwatch e Paladins, per i tantissimi punti di contatto tra le due produzioni. Eppure Hi-Rez ha anche dimostrato di saper mettere in campo idee interessanti e di saper supportare le sue creazioni a lungo e con criterio. Pensiamo quindi a Smite, per esempio, MOBA in terza persona dalle ottime qualità ma anche allo stesso Paladins che vivono e si autosostengono tra tornei e patch continue pur adottando la formula free to play. Era qualche mese infine che Hi-Rez aveva palesato il suo interesse per il genere Battle Royale e quando abbiamo visto i primi screenshot di Realm Royale siamo rimasti perplessi dallo stile adottato, che ricordava troppo da vicino il colosso Fortnite, situazione che ci ha fatto avvicinare all'alpha del titolo con pochissime aspettative. Eppure sono bastate giusto un paio di partite per scoprire che sotto il cofano di questa 500 ruggiva un motore con tutti i crismi e che le novità potevano essere abbastanza da far emergere un terzo competitor sulla scena.

Gratis e con le classi, Realm Royale parte da qui

Lo scontro tra Playerunknown's Battlegrounds e Fortnite ha fatto capire, se ce ne fosse mai stato bisogno, che la gratuità è una leva importantissima per creare una solida fanbase, tanto pesante da spostare addirittura gli equilibri già formatisi in favore di nuove classifiche. Realm Royale fa tesoro di questa scelta e parte proprio da questo elemento, il fatto di essere gratis, per sfondare tra la community di appassionati. Ci si collega a Steam, o dal sito Hi-Rez, e con il solito account dedicato si può scaricare in un attimo il client, per una gestione social che rimane legata alla piattaforma Valve con tutti i vostri amici e con il vostro nome account: niente launcher o piattaforme separate questa volta. Lo status di alpha di Realm Royale, tuttavia, non offre molti altri spunti di discussione né per ciò che concerne le micro transazioni, né per le modalità di gioco o il negozio integrato. Al momento è infatti possibile giocare esclusivamente la classica modalità Royale da soli contro altri novantanove giocatore, portandosi dietro un amico o giocando anche in squadra: niente di diverso da quanto siate già abituati a fare insomma, e nemmeno le meccaniche alla base si differiscono poi dal solito, con un dirigibile che attraversa la mappa tagliandola in due e lasciando che sia il giocatore a lanciarsi verso il terreno nel punto che più gli aggrada. Prima di partire all'avventura però ecco arrivare una grande novità: sarà possibile abbandonare il dirigibile solo dopo aver scelto tra una delle cinque classi disponibili. Realm Royale rinnega quindi uno dei pilastri portanti del genere, ponendo uno squilibrio tra i giocatori in partenza, che hanno così la facoltà di decidere ancor prima del match quale strategia adottare. Le classi disponibili si rifanno ai canoni più generici del fantasy: abbiamo il guerriero, il mago, l'assassino, il cacciatore e l'ingegnere, ognuno dotato di abilità specifiche e di una skill di movimento che cambia sostanzialmente il modo di approcciare i combattimenti. Le differenze tra le classi sono ben più marcate di quello che sembrerebbe a un primo impatto, visto che una volta arrivati alle fasi avanzate della partita avrete la possibilità di creare armi leggendarie esclusive, ognuna con statistiche estremamente diverse a seconda del vostro ruolo. Il mago ad esempio avrà una staffa dall'elevato rateo di fuoco mentre l'assassino un fucile da cecchino, tanto per citarne un paio.

Un gameplay bilanciato

Eppure, nonostante le numerose differenze che intercorrono tra i personaggi disponibili, durante le nostre partite non abbiamo trovato veri e propri sbilanciamenti, quanto piuttosto tattiche diverse da dover mettere in atto per avere la meglio ed arrivare a vincere gli scontri. Se quindi l'abilità passiva del guerriero vi farà rigenerare salute con il tempo, anche il mago potrà curare i propri punti ferita attraverso l'utilizzo di un'abilità speciale, così come l'ingegnere che potrà piazzare per terra un totem per una cura ad area. Le abilità disponibili, da trovare rigorosamente sul campo di battaglia, non sono solo utili per sé stessi ma possono essere sfruttate in maniera eccellente anche quando si gioca in gruppo, creando veri e propri ruoli come in un MMO qualsiasi. È interessante la scelta di Hi-Rez di mettere a disposizione tante magie diverse per ogni classe e poi permettere di equipaggiarne solo due contemporaneamente, lasciando che siano i giocatori a trovare le combinazioni più adatte al loro stile di gioco. Rispetto a Fortnite, dunque, si perde la possibilità di costruire ma il gameplay giova di maggior dinamismo e di una verticalità aumentata nei movimenti. Altra nota importante è l'assenza dei veicoli, rimpiazzata dalla presenza di un cavallo evocabile a piacimento per spostarsi ancora più velocemente per la mappa, senza però darvi la possibilità di fare fuoco mentre siete in sella. Se tutte queste novità non fossero abbastanza, c'è un'altra meccanica che non solo ci è piaciuta ma che dà un nuovo senso al loot. Su Realm Royale è infatti possibile distruggere gli oggetti a terra invece di equipaggiarli, facendo piazza pulita di intere zone evitando che altri giocatori possano armarsi con i nostri scarti. In un gioco dove i forti diventano sempre più forti diventa quindi essenziale sbrigarsi a raccogliere gli oggetti il più in fretta possibile e recuperare ciò che resta dei set distrutti, che possono così essere portati a una delle numerose forge poste sul terreno di gioco e utilizzate per ottenere oggetti leggendari. Si innescano così nuove situazioni, dove ci toccherà difendere una posizione per circa un minuto mentre l'arma, l'armatura o l'abilità desiderata vengono generate, nella speranza di non essere assaltati proprio in quel momento e veder tutta la nostra fatica svanire in favore di uno sciacallo qualsiasi. Le rarità delle corazze decreta poi la quantità di armatura a protezione dei nostri punti ferita, da rigenerare attraverso semplici pozioni.

I pulcini dorati sono la chiave per la vittoria

Per costruire le armi più potenti avremo però bisogno di un pulcino dorato come ingrediente per il crafting che andrà recuperato uccidendo un avversario qualsiasi, motivo che spinge i giocatori ad agire in modo estremamente più aggressivo. I pulcini sono un po' il simbolo di questo Realm Royale e possono diventare anche fonte di salvezza dopo che i nostri punti ferita vengono portati a zero. Ci trasformeremo infatti in un pennuto blu con pochissimi punti ferita ma se riusciremo a fuggire dall'avversario per trenta secondi torneremo in vita con tutto il nostro equipaggiamento, situazione che può verificarsi fino a tre volte in partita e che si realizza, molto spesso, quando le uccisioni avvengono da distanze siderali, favorendo un approccio corpo a corpo ai combattimenti. La struttura delle case è altresì studiata per questa meccanica, permettendo solo ai pulcini di fuggire dalle finestre e obbligando gli inseguitori a rincorrerli facendo giri larghi e spesso assurdi. La mappa di gioco infine è piuttosto generica e priva di reali spunti interessanti anche se, proprio come in Fortnite, ha aree ben precise e biomi differenti a seconda delle coordinate, con il classico spawn casuale del loot da trovare all'interno delle casse sparse per tutto il territorio, per un quadro generale più che soddisfacente.