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Retro Gadgets, l’anteprima di un sandbox ultra creativo

L'anteprima di Retro Gadgets, un sandbox ultra creativo in cui creeremo i nostri gadget tecnologici e li scambieremo online.

ANTEPRIMA di Simone Tagliaferri   —   29/09/2022

Di gadget ne abbiamo comprati tantissimi. Le nostre case sono piene di apparecchi più (pochi) o meno (molti) utili che hanno il solo scopo di... qualche scopo ce lo avranno sicuramente, fatto sta che spesso sono bellissimi e, quindi, perché no? Ma perché non farne di nostri, anche solo virtuali, e condividerli online? Se la prospettiva vi intriga, sappiate che qualcuno sta per esaudire il vostro desiderio. Tra una crescentina e una cotoletta petroniana (scrivere articoli prima di pranzo fa venire fame), la software house bolognese Studio Evil, sotto impulso di Marco Bancale di Dry Licorice, ha avuto l'idea di creare un sandbox in cui il giocatore potrà sbizzarrirsi nel creare i suoi gadget del cuore, in modo decisamente brillante, come abbiamo avuto modo di verificare dall'anteprima di Retro Gadgets, cui ci hanno gentilmente invitati.

Creativo, ludico ed educativo

Con Retro Gadgets è possibile creare un po' di tutto
Con Retro Gadgets è possibile creare un po' di tutto

La presentazione è iniziata mostrandoci quello che è a tutti gli effetti un tavolo da lavoro, che sembra uscito da un garage di qualche appassionato di elettronica, dove si trovano tutti gli strumenti necessari al giocatore per creare i suoi gadget. Sopra ci troviamo un saldatore, un aerografo, una lampada, delle pinzette e diversi cassetti con dentro le varie parti assemblabili che si potranno utilizzare nei modi desiderati. Dopo la presentazione generale del progetto, ci è stato mostrato un gadget già pronto: un timer perfettamente funzionante, dotato di diversi pulsanti per gestire le varie funzioni.

Meglio ancora, abbiamo potuto vedere le fasi della sua realizzazione, con l'assemblaggio e la fusione (tramite saldatore) dei vari pezzi della scocca, l'aggiunta dei pulsanti e quella dei chip interni. Infine abbiamo potuto vedere come viene fatto funzionare il tutto, ossia attraverso del codice scritto in Lua, un linguaggio di scripting utilizzatissimo in ambito videoludico.

Naturalmente questo è stato solo il punto di partenza, perché le possibilità offerte da Retro Gadgets sono davvero illimitate, tanto che la presentazione è proseguita mostrandoci un gadget Snake con uno schermo dalla forma non convenzionale, una calcolatrice, una specie di Tamagotchi, un riproduttore di demo a 8-16 bit nato dalla passione di uno degli sviluppatori per la scena degli anni '80 e '90, chiamato non a caso Demotron, e altre piccole meraviglie virtuali create completamente all'interno dell'editor del gioco.

Addirittura c'è la possibilità di costruire delle console portatili, con tanto di mini joystick (Gunpei Yokoi ti pensiamo sempre)! In questo senso Retro Gadgets ha svelato diverse potenzialità. La prima è sicuramente quella ludica: c'è chi, semplicemente, si divertirà con i gadget creati dagli altri (che volendo si possono utilizzare come widget di Windows e che in futuro potrebbero addirittura diventare delle applicazioni autoeseguibili) e c'è chi si diletterà a creare gadget sempre più complessi, da condividere con gli altri (tramite Steam Workshop, che sarà integrato nel gioco).

La seconda è quella pedagogica, chiamiamola così, ossia che potrà essere sfruttato per apprendere le basi della programmazione (Lua è utilizzatissimo in ambito professionale, in particolare proprio nello sviluppo di videogiochi), grazie anche alla documentazione interna e ai video tutorial che saranno pubblicati dal lancio in accesso anticipato in poi sui canali social ufficiali.

Personalizzazione estrema

Il limite è solo la fantasia
Il limite è solo la fantasia

Un altro aspetto che ci ha colpiti è di come alcuni limiti di Retro Gadgets siano stati pensati per dargli in realtà un feeling unico. Come già detto, le opzioni di personalizzazione sono moltissime, con anche la possibilità di importare grafica e codice dall'esterno. Il software però fa in modo che tutto sia in linea con lo stile scelto, ossia essenzialmente retrò, così da non far deragliare il tutto nell'indeterminatezza e mantenere una coerenza visiva di fondo in ogni cosa che viene fatta. Detto questo, è possibile davvero sbizzarrirsi dal punto di vista realizzativo, ad esempio usando le immagini come adesivi o come maschere per l'aerografo, utili per decorare la scocca. Considerando che ogni elemento dei gadget è colorabile, l'unico vero limite è quello della fantasia.

Come nota finale, possiamo dirvi che la demo di Retro Gadgets sarà lanciata durante il prossimo Steam Next Fest, che si terrà dal 3 al 10 ottobre 2022. La versione in Accesso Anticipato sarà lanciata a novembre 2022.

Retro Gadgets è un titolo dal grande potenziale, che può infilarsi con successo nell'ampia nicchia dei sandbox creativi, che tanto successo riscuotono su PC, in particolare da quando è possibile condividere le proprie creazioni. Tutto starà nel vedere la reazione della comunità all'offerta. Speriamo che sia positiva.

CERTEZZE

  • Possibilità immense dal punto di vista creativo...
  • ...e pedagogico

DUBBI

  • Bisogna applicarsi un po'