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Shattered Heaven, il provato di un gioco di carte fantasy fortemente narrativo

Il provato di Shattered Heaven, un gioco di carte fantasy con un lato narrativo molto forte, determinato dalle scelte del giocatore.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   19/07/2022

C'è spazio nel mondo dei videogiochi per un altro titolo di carte fantasy con elementi roguelike? Il genere piace moltissimo ai giocatori, soprattutto PC, vuoi per le possibilità che offre in termini di gameplay, vuoi per la presenza di una forte casualità, che costringe di volta in volta ad adattare le proprie tattiche. Crearsi e curare il proprio mazzo, studiare tutte le possibili combinazioni, scoprendo le migliori e le peggiori, ottenere nuove carte che aprono a nuove strategie, anche completamente opposte a quelle praticate fino a quel momento, sono solo alcuni dei piaceri che si possono sentire di fronte a un deck builder ben fatto.

Quindi abbiamo provato Shattered Heaven con certe aspettative in testa e c'è da premettere che non siamo stati delusi.

Narrazione

Shattered Heaven ha una forte impronta narrativa, anche davanti ai falò
Shattered Heaven ha una forte impronta narrativa, anche davanti ai falò

Quello che è chiaro sin da subito è che Shattered Heaven ha una forte impronta narrativa. La demo che abbiamo avuto modo di giocare ci ha permesso di provare il primo capitolo, che parla di un mondo senza nome in cui delle fazioni combattono per le poche risorse disponibili e per spezzare la maledizione che vuole la morte sopraggiungere per tutti a quarant'anni. Tre eroi devono quindi prendere parte alla cosiddetta Guerra dell'Ascensione per compiere un antico rituale di sangue, unico a poterli far uscire dall'inferno in cui si trovano.

Va sottolineato che in Shattered Heaven la storia non fa soltanto da sfondo all'azione, ma ne è parte integrante ed è molto presente: i personaggi parlano continuamente tra di loro, comunicano con i personaggi non giocanti, da cui ottengono informazioni sulla mitologia del gioco, che aiuta a capire meglio e ad arricchire il contesto in cui ci si trova ad agire, nonché missioni e consigli, e compiono scelte che determinano lo svolgimento di alcuni eventi. Non scendiamo troppo nei particolari, perché anche noi abbiamo potuto provare solo una porzione del tutto, ma sappiate che si passa un bel po' di tempo a leggere (a meno che non si diventi fan del tasto skip... ma sarebbe un peccato).

Ciò che ci interessa davvero è che capiate che la narrazione è molto presente in ogni aspetto del gioco. Lo è anche all'interno dei dungeon stessi che, seppur formati casualmente, offrono sempre dei piccoli eventi cui partecipare e introducono nuove situazioni che fanno evolvere la trama, compresi dei nuovi personaggi. Quindi la sensazione di essere parte di una storia più grande e non solo di stare giocando a carte è sempre molto presente e rende la progressione decisamente più interessante rispetto a quella di altri titoli. Naturalmente il focus principale del gameplay è sulle carte, che rappresentano il fulcro dell'azione.

Sistema di gioco

I dungeon sono generati proceduralmente e divisi in caselle
I dungeon sono generati proceduralmente e divisi in caselle

Il sistema di gioco ci è sembrato abbastanza sfaccettato. Come detto, i dungeon sono formati da caselle che possono essere vuote, oppure contenere eventi, aree di supporto per i personaggi (ad esempio i falò consentono di curarsi e di gestire i mazzi degli eroi), bottino o incontri con i nemici. In quest'ultimo caso i nostri tre eroi, Andora, una guerriera votata all'attacco, Magni, un cavaliere specializzato nella difesa, e Ishana, un'evocatrice ottima per supportare gli altri due, vengono schierati in modo simile a quanto avviene in Slay the Spire. Quindi a turno vanno giocate le carte pescate dal mazzo per produrre diversi effetti, come danneggiare gli avversari, aumentare le difese del party o evocare creature. Ogni carta ha un seme e richiede la spesa di un certo numero di punti azione per essere giocata. Di solito più punti sono necessari, più gli effetti della carta sono potenti. Come genere vuole, le carte possono essere incrociate in diversi modi. Ad esempio alcune carte diventano più potenti se giocate dopo aver usato una carta di un certo seme, o altre cambiano effetti a seconda del personaggio che le utilizza. In generale c'è molta varietà e i combattimenti sembrano essere ben equilibrati.

I combattimenti del primo capitolo ci sono sembrati molto equilibrati
I combattimenti del primo capitolo ci sono sembrati molto equilibrati

Il sistema nel complesso offre una buona varietà di tattiche attuabili, anche se rimane sempre centrale equilibrare attacco e difesa. Rimane da vedere come si evolverà sulla lunga distanza, ossia se reggerà quando saranno disponibili gli altri capitoli. La difficoltà di suo sembra essere stata studiata con una certa attenzione: i primi dungeon non offrono grandissime sfide e consentono, insieme all'area hub iniziale da cui si parte all'avventura, di prendere la mano con le varie funzioni di gioco, che comprendono anche l'uso di abilità, l'assegnazione di punti per sviluppare nuovi poteri, l'uso di oggetti nei dungeon per avere qualche aiuto (ad esempio rimuovere delle penalizzazioni o consentire il disarmo delle trappole), nonché la creazione o l'acquisto di oggetti. Dopo qualche sortita, comunque, le cose si complicano: i mostri che si incontrano diventano più forti, gli eventi si fanno più insidiosi e si inizia a morire più spesso. Naturalmente molto dipende da come si costruisce il mazzo e da come si gestiscono le risorse disponibili, ma qualche sconfitta è inevitabile. Comunque sia la sfida ci è sembrata giusta e la speranza è che tale rimanga anche quando ci saranno tutti i contenuti.

Dark fantasy

Stilisticamente è stato fatto un buon lavoro
Stilisticamente è stato fatto un buon lavoro

Dal punto di vista tecnico e stilistico, Shattered Heaven appare curato e ben fatto. La grafica 2D è ben disegnata e segue una visione unitaria, che rende tutti gli elementi compatti, anche quando molto diversi tra di loro, creando una certa continuità. Ci troviamo di fronte a un'opera dark fantasy in cui dominano i toni drammatici, come sottolineato anche dalla colonna sonora estremamente evocativa, che può contare su delle belle illustrazioni per le carte e su degli ambienti ben disegnati, anche se non moltissimi (almeno nella demo). Anche personaggi e nemici offrono un design interessante, tra cervi la cui testa è formata da zampe, creature fluttuanti con quattro braccia e compagnia varia. Per le sequenze di dialogo è stata invece scelta una soluzione da visual novel, quindi con i personaggi messi in primo piano le cui battute si alternano in un riquadro posto nella parte bassa dello schermo. L'impressione generale è molto positiva, ma non è certo questa la circostanza adatta per dare giudizi definitivi. Per quelli bisogna attendere di provare la versione finale, o quantomeno quella che uscirà in Accesso Anticipato su Steam il 13 ottobre 2022.

Shattered Heaven ci ha davvero convinti grazia al suo sistema di costruzione del mazzo e alle dinamiche di gioco molto tattiche, che lasciano abbastanza spazio al giocatore per elaborare un suo stile di gioco. Vedremo se la versione finita sarà sullo stesso livello. Intanto ci siamo segnati la data di uscita in Accesso Anticipato su Steam perché siamo prontissimi a fare un altro giro appena sarà disponibile.

CERTEZZE

  • Sistema di gioco ben studiato
  • Parte narrativa importante

DUBBI

  • Gli equilibri reggeranno nei capitoli avanzati?