Da ieri al Place Bell di Montreal i 16 migliori team competitivi di Rainbow Six Siege si stanno sfidando per il Six Invitational 2019: il torneo è il culmine della stagione competitiva, l'appuntamento con tutti i migliori pro e il momento più atteso da milioni di giocatori attivi sullo sparatutto Ubisoft. L'azienda ci tiene moltissimo e non è difficile capirne le ragioni: quello che è iniziato come un mezzo fiasco si è nel tempo tramutato in una realtà eccezionale, supportata magistralmente con contenuti sempre nuovi e con una scena e-sport che nel giro di pochi anni si è imposta tra le più apprezzate del mondo. Il Six Invitational non è però unicamente l'occasione per osservare i team più forti, ma è anche l'appuntamento giusto per sapere cosa ci si può aspettare dai contenuti dell'Anno successivo. Insomma una sorta di "SixCon" che da venerdì in poi entrerà nel culmine con quarti di finale, semifinali e finali; ma anche con diversi appuntamenti con gli sviluppatori e i primi test relativi alla prossima iniezione di contenuti. Tra un paio di giorni partiremo alla volta del Canada, nel frattempo facciamo il punto su tutto quello che andremo a vedere e toccare con mano.
L’Anno 4 e Burnt Horizon
Partiamo dalla fine, ovvero dalla presentazione dell'Anno 4 di Rainbow Six Siege. Che se ne sarebbe parlato era già scontato da tempo, ma ieri abbiamo avuto il primo assaggio di quello che possiamo aspettarci da Burnt Horizon, la prima operazione della prossima stagione contenutistica. La mappa Outback ci porterà nell'assolata e desertica Australia (un ossimoro considerando che avremo modo di metterci le mani sopra al gelo dell'inverno canadese) e sembra avere tutte le premesse per diventare lo sfondo perfetto per un gran numero di battaglie.
L'idea è che un convoglio con alcuni dispositivi nucleari sia stato costretto a fermarsi in prossimità di questo piccolo complesso di costruzioni composto da un ristorante, un garage e una tavola calda: ovviamente qualsiasi traccia della popolazione che animava questo gruppetto di edifici dispersi nell'Outback australiano è scomparsa, ma in fondo è meglio così, ci sarà più agio per gli operatori che qui potranno spararsi all'interno di uno spazio di medie dimensioni ma che, parola degli sviluppatori, promette diverse soluzioni strategiche. A proposito degli operatori, Burnt Horizon ne conterà ovviamente due inediti, uno in attacco e uno in difesa come di consueto: entrambi fanno parte del SASR, un corpo speciale dell'esercito australiano, e ciascuno porterà con sé un gadget con cui arricchirà il gameplay di Rainbow Six Siege. Non abbiamo molte altre informazioni a riguardo, quello che possiamo dirvi è che il 17 è previsto il reveal ufficiale dell'Anno 4 e con esso ci aspettiamo ovviamente di potervi portare una panoramica completa di tutto quello che riguarda Burnt Horizon.
Le sfide del Six Invitational
Detto quindi che avremo di che discutere sul fronte delle novità e della prossima stagione di contenuti, a Montreal a tenere banco c'è il Six Invitational vero e proprio, il torneo. La cattiva notizia è che i gironi sono già iniziati e le sedici squadre già da ieri se le stanno dando di santa ragione. Quella buona è che potete recuperare quello che eventualmente vi siete persi sul canale ufficiale Twitch di Ubisoft Italia e che la competizione entrerà nel vivo da venerdì prossimo con i quarti di finale. Chi la spunterà? Come vedete nell'immagine sottostante i 16 team sono un mix di nomi ultra noti nel panorama e-sport (non solo lato Rainbow Six Siege) e altri che forse sono un po' meno sotto la lente d'ingrandimento.
G2, forse il grande favorito, ha iniziato ieri con un netto 2 a 0 su Mantis, mettendo subito in chiaro che i favori del pronostico non sono certo casuali. Le prime sorprese sono comunque già arrivate, basta osservare Penta che, se è vero che già da un po' non si esprime più come un tempo, ieri ha dovuto subito soccombere sotto i colpi dei giapponesi di PET Nora Rengo. Bene sono partiti anche i fortissimi brasiliani di FaZe, quindi i vari Fnatic, SSG, Empire, Evil Geniuses e Mock-It. Male, finora, i vari Ninjas in Pyjamas, Mantis FPS, REC, Immortals e Team Liquid. L'azione è insomma nel pieno e se avete tempo potete già seguire i prossimi tre giorni di partite. Altrimenti l'appuntamento è da venerdì in poi con le fasi finali del torneo, le novità sull'Anno 4 e tutto quello che Ubisoft tirerà fuori dal cappello per l'occasione. Varrà certamente la pena fare un salto (virtuale) in quel di Montreal perché si prospetta un evento spettacolare.