Opzioni e contorni vari
Nel gioco si potrà prendere parte a tutte le specialità dei campionati del mondo (Slalom, Slalom Gigante, Super-G e Discesa Libera) portando il proprio sciatore dall’essere un dilettante allo sbaraglio a diventare un professionista affermato in grado di rivaleggiare contro i più forti campioni del mondo. Per fare questo gli sviluppatori hanno dotato il personaggio di diversi valori, che ne descrivono le abilità (aggressività, salto, velocità e tecnica), aumentabili accumulando punti esperienza o acquistando attrezzatura varia (sci, casco, tuta, stivali...). Insomma, si è deciso di seguire una strada già battuta con successo (sia dalla versione 2005 del gioco, sia da simulatori più o meno arcade di altri sport) e il risultato non sembra affatto malvagio permettendo di creare sciatori variamente specializzati in modo da poter seguire uno stile di gioco il più personale possibile. A livello di modalità di gioco, a parte le specialità già elencate, non ce ne sono in realtà moltissime. Si potrà partecipare al campionato del mondo, prendere parte a gare singole o sfidarsi in multiplayer contro altri esseri umani. Volendo ci sarà anche la possibilità di sbloccare sfide speciali (come gare di salto o di velocità) superando le gare del campionato.
la varietà insomma, nei limiti imposti dalla disciplina simulata, è piuttosto alta
Opzioni e contorni vari
A livello di piste siamo messi veramente bene visto che sono state ricostruite tutte le più importanti in cui si cimentano gli atleti veri durante gli eventi ufficiali (come quelle della Val Gardena e di Kitzbuhel, tanto per citarne un paio); la varietà insomma, nei limiti imposti dalla disciplina simulata, è piuttosto alta.
Gameplay
A livello di gameplay vero e proprio è evidente come gli sviluppatori abbiano scelto un approccio essenzialmente arcade, riducendo all’osso qualsiasi velleità simulativa. Questo si traduce, sostanzialmente, nel dover controllare il nostro sciatore con le quattro frecce appaiate ad altri due tasti (uno per spigolare e uno per il carving veloce). La semplicità dei controlli dovrebbe permettere fin da subito di entrare nello spirito del gioco. In effetti si è posta molta cura nel dare un feeling immediato che consenta di sfrecciare senza troppi problemi lungo le piste innevate. A tal proposito è interessante notare come ad alte velocità siano stati inseriti effetti provenienti da ambiti molto diversi (come il blur di Need For Speed Underground) che ipotizziamo debbano servire ad attirare le giovani generazioni più amanti degli sport estremi (come lo Snowboarding) e che vedono negli sci uno sport tradizionale e meno eccitante rispetto alla concorrenza. La facilità nel padroneggiare sin da subito i controlli però non inganni: prima di riuscire a terminare una gara nelle prime posizioni, si dovrà fare molta pratica e mangiare un bel po’ di neve (soprattutto nelle discipline più tecniche).
È comunque evidente la volontà di rendere le cose il più semplici possibile, anche a livello di regole. Ski Racing 2006 risulta infatti molto meno penalizzante, in caso di errori, rispetto alla versione 2005 in cui bastava mancare una porta per vedersi squalificati. Anche le possibilità di cadere sono state ridotte rendendo di fatto le gare molto più fluide. Per quanto riguarda le gare vere e proprie le meccaniche di contorno sono identiche per tutte le specialità: bisogna riuscire a partire nel momento giusto (premendo il tasto azione quando una barra oscillante è al massimo e, in caso di partenza in velocità, cercando di ripetere la stessa operazione per tre volte massimo di seguito) e, superata l’ultima porta, bisogna premere a ripetizione il tasto azione per lo sprint finale. A seconda della competizione da affrontare varierà lo stile da utilizzare: lo slalom richiederà ovviamente delle capacità tecniche più marcate mentre la discesa libera richiederà abilità nel riuscire a mantenere alta la velocità. Durante la gara ci saranno alcune variabili da tenere in considerazione. In primo luogo le condizioni atmosferiche della pista (il cielo può essere limpido, nuvoloso o può nevicare), in secondo luogo la possibilità di utilizzare un barra di energia con cui eseguire curve strette senza rallentare (molto utile quando si supera malamente una porta) che si esaurisce con l’utilizzo.
Tecnica e conclusioni
A livello tecnico ci sono dei dettagli che sembrano molto buoni e altri che potrebbero essere migliorati, soprattutto il manto nevoso della pista dovrebbe essere reso più “soffice” visto che sembra una lastra di marmo, (la cosa diventa evidente quando entra in contatto con lo sciatore). Sarebbe forse il caso di rivedere l’effetto della scia di neve alzata dal nostro passaggio, per darle una consistenza maggiore. Tra le cose ben fatte vanno citate le nevicate e le piste nella loro struttura complessiva. I modelli tridimensionali degli sciatori sono piuttosto medi e non si segnalano per picchi particolari di qualità. La fluidità si attesta su livelli molto alti anche su computer di vecchia generazione. Dal punto di vista della colonna sonora si possono segnalare alcuni effetti interessanti (soprattutto quelli riguardanti lo sciatore) e qualche musica d’accompagnamento di discreta fattura.
un gioco arcade a tema sciistico pensato per chi non è certo alla ricerca di un simulatore ma di un divertimento leggero a tema montano
Tecnica e conclusioni
Cosa aspettarsi da Ski Racing 2006? Probabilmente un gioco arcade a tema sciistico pensato per chi non è certo alla ricerca di un simulatore ma di un divertimento leggero a tema montano. Solo la versione definitiva potrà comunque sancire il sigillo definitivo su questo titolo che ha indubbiamente più di qualche carta da giocare. A suo favore va soprattutto la mancanza di concorrenti che gli permetterà di catalizzare su di se l’attenzione dei fan di questo sport.
Dove siamo?
Ski Racing 2006 si propone di far vivere al giocatore le emozioni sperimentabili su una pista da sci, durante i campionati del mondo, di cui detiene le licenze ufficiali. L’impresa non è affatto facile anche se, almeno su PC, i concorrenti diretti latitano (non contando ovviamente Ski Racing 2005) e per trovare un simulatore di sci in grado di portare questo nome bisogna tornare indietro nel tempo fino al 2002, quando uscì Salt Lake 2002, sviluppato dagli Attention to Detail Limited, che non brillava certo per essere un capolavoro (ma neanche un bel gioco a dirla tutta). Insomma, la strada per il dominio del genere sciistico dovrebbe essere completamente in discesa.