Un eroe, due costumi
L'estrema pericolosità della situazione costringerà Spidey non solo a tirar fuori dall'armadio il suo classico costume, ma a vestire anche quello nero così direttamente legato al principale nemico di questa incarnazione, lasciando poi il giocatore libero di passare da uno all'altro in qualsiasi momento. La tradizionale tenuta disporrà quindi di una maggiore velocità e della possibilità di ricaricare la vita di chi la indossa, mentre l'altra donerà una forza semplicemente mostruosa; il discorso non si esaurisce alle statistiche di base, dato che sconfitto ogni nemico saranno acquisiti dei punti da spendere per sbloccare le mosse direttamente legate al tipo di costume indossato nel momento in cui gli stessi sono stati guadagnati. Elementi quasi ruolistici certamente interessanti, che renderanno l'esperienza più profonda e tattica che in passato, soprattutto se si unisce quanto detto alla triplice natura dei combattimenti: i nemici dovranno infatti essere affrontati a terra ma anche in aria e lungo le facciate dei palazzi. Ancora una volta la verticalità verrà quindi presa come elemento portante delle dinamiche di gioco, con i simbionti di Venom che correranno lungo tutta la superficie dei grattacieli - e così il giocatore - e nuovi e più credibili scontri aerei contro i vari Goblin e Avvoltoio. Proprio quest'ultimo, storico boss è stato affrontato nel corso della presentazione, con il rappresentante del team di sviluppo intento a far vedere la bontà della rissa aerea, dove unire la velocità nel trovare nuovi appigli da usare come perno per dondolarsi alle sempre più articolate combo, aiutati da un nuovo e ora indispensabile sistema di agganciamento dei nemici.
Un eroe, due costumi
Se la duplice natura dell'eroe e il sempreverde fascino dei nemici convincono già da questa prima e fugace apparizione, molto lavoro deve essere svolto per limare e raffinare un design delle missioni che rischia di risolversi nella solita richiesta di raggiungere un punto della mappa, ripulirlo dalle presenze ostili e quindi passare all'avventura seguente. Le ambientazioni sono parse vuote, con i veicoli e i pedoni completamenti assenti per motivi narrativi e una generale sensazione di pochezza nella definizione dei contenuti, che è comunque bene ricordare sono lontani dall'essere rappresentativi del prodotto finale, essendo ancora molti i mesi che separano il gioco dagli scaffali. L'impatto visivo è generalmente buono: le animazioni sono convincenti e i modelli, seppur non esaltanti per varietà, si assestano su livelli superiori rispetto ai precedenti capitoli, mentre gli effetti sono ancora da perfezionare.
In mancanza di una prova diretta e aspettando qualche ulteriore, sicura occasione di vedere Spider-Man: Il Regno delle Ombre, restano le contrastanti impressioni suscitate da questo primo incontro.
L'Uomo Ragno diventa Spider-Man...
...e allora, direte voi?! La novità sembra un'inezia, un riempitivo per un box orfano di idee, invece dopo quasi quarant'anni, il prossimo luglio, le edicole italiane ospiteranno il numero 489 della più celebre serie Marvel, il primo ad avere lo stesso titolo d'oltre oceano. Mossa logica dal punto di vista commerciale - quarant'anni fa sarebbe stato "Spaider Men cosa?" - che avviene in concomitanza con un breve ciclo appositamente pensato per introdurre i nuovi lettori alle gesta del... eccetera.
Spider-Man: Il Regno delle Ombre sarà disponibile per Nintendo DS, Nintendo Wii, PlayStation 2, PlayStation 3, Xbox 360.
La versione mostrata è quella Xbox 360.
