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Star Wars: i momenti indimenticabili

Oggi la saga degli Skywalker volgerà al termine con Star Wars: Episodio IX e noi ne approfittiamo per ricordare un momento memorabile per ogni film

SPECIALE di Christian Colli   —   18/12/2019

Oggi è il giorno in cui una saga lunga quarant'anni giunge al termine: Episodio IX, L'ascesa di Skywalker, arriva in tutte le sale italiane per chiudere la tanto discussa trilogia sequel con uno sfolgorante finale che promette di commuovere o far arrabbiare ogni fan perché Star Wars non riesce sempre a mettere d'accordo tutti. Ideata da George Lucas, la space opera cinematografica ha cambiato tutto, diventando uno dei fenomeni multimediali più influenti di tutti i tempi. Per parlare de L'ascesa di Skywalker ci sarà un altro momento, però una cosa è sicura: chiunque abbia amato Star Wars almeno una volta nella vita - anche chi oggi giura di odiarlo perché, diciamocelo, arrabbiarsi con la Disney fa molto hipster - ha almeno un ricordo d'infanzia, un momento speciale che ha vissuto da solo o in compagnia di amici, fratelli o genitori, e che è rimasto scolpito nel suo cuore. Difficile stilare una top ten, perché questi momenti memorabili sono veramente troppi: abbiamo quindi preferito scegliere una scena iconica per ogni film. Vediamo se siete d'accordo con noi, inutile dire che ci piacerebbe sapere quali sono le scene che vi hanno emozionato di più.

La minaccia fantasma

Il film che ha riportato Star Wars al cinema dopo un intervallo di ventidue anni è ancora oggi uno dei più dibattuti. La minaccia fantasma è uno Star Wars controverso, ma sarà la vecchiaia, sarà il sentimentalismo facile, oggi lo guardiamo con occhi diversi. È forse uno degli Star Wars più fantasiosi e articolati, denso di spostamenti, panorami e personaggi diversi. E c'è una scena che mette d'accordo un po' tutti, quella del duello finale con Darth Maul. A quel punto George Lucas ha deciso di farci vedere come combattevano i Jedi ben addestrati, imbastendo una spettacolare battaglia a colpi di spade laser sulle note di uno dei brani più iconici della saga, Duel of the fates di John Williams. In questo senso, La minaccia fantasma ha un effetto straordinario sui bambini: prima li diverte con le disavventure di un coetaneo in cui possono immedesimarsi, poi li spiazza con uno dei duelli più avvincenti nella storia del cinema, che peraltro si conclude in modo assai truculento sia per i buoni, sia per i cattivi.

Phantom

L'attacco dei cloni

Col tempo, Episodio II è diventato probabilmente lo Star Wars meno amato della saga. Quei bambini che guardavano La minaccia fantasma con gli occhi sognanti sono cresciuti: ora le disavventure del piccolo Anakin si sono ritagliate un posticino nei loro cuori, risvegliando il fanciullo che ha dovuto lasciare il posto all'età adulta, alle responsabilità, alla mediocre concretezza della vita di tutti i giorni. In questa storia, quello che proprio non trova un posto è l'Anakin adolescente che amoreggia con Padme per i prati di Naboo. L'attacco dei cloni è fortemente condizionato dalla love story tra i due, talmente tanto che passa in secondo piano tutto quello che di buono ha da offrire: Kamino, Jango Fett, l'esercito dei cloni, il conte Dooku. E Yoda. Il saggio Yoda che abbiamo adorato nella trilogia classica, il vecchio Yoda che affronta Dooku, getta il bastone e si fa levitare la spada laser in mano. Un altro duello epocale, breve ma intenso, in cui vediamo finalmente all'opera quello che tutti considerano il più grande Jedi vivente.

Yoda

La vendetta dei Sith

Episodio III conclude la trilogia prequel raccontandoci la discesa negli inferi di Anakin Skywalker, il Jedi che scompare dietro la maschera di Darth Vader e che tornerà soltanto vent'anni dopo per salvare suo figlio dall'Imperatore, anche se nel paradosso temporale cinematografico è già tornato da un pezzo. Siccome sapevamo già che Anakin sarebbe diventato Darth Vader, l'emozionante momento della sua trasformazione finale, dopo essere stato mutilato, non ci ha mai colpito tanto duramente quanto l'Ordine 66, una delle più grandi bastardate nella storia della fiction. È come se ci prendessero a pugni nello stomaco ogni volta che riguardiamo La vendetta dei Sith e vediamo i Jedi cadere sotto i colpi coordinati dei cloni: soltanto tanti anni dopo, grazie a The Clone Wars, abbiamo scoperto che cos'è successo veramente e come ha fatto l'Imperatore a scatenare la famigerata Grande Purga contro i suoi nemici giurati. E l'immagine di Anakin che accende la spada laser davanti ai piccoli padawan prima di trucidarli ci rimarrà scolpita per sempre nella mente.

Anakin Skywalker Prepares To Kill Younglings In Star Wars Revenge Of The Sith

Una nuova speranza

Qui è dove tutto è cominciato. Per tanti anni lo abbiamo conosciuto soltanto come Guerre Stellari: è il film che ha cambiato tutto, quello che ha generato il caos con l'adattamento italiano dei nomi, il film che ha fatto innamorare del cinema un'intera generazione, la stessa generazione che poi ci ha portato per mano la generazione successiva. Star Wars è sempre stato una fiaba spaziale e Una nuova speranza è la forma più pura che abbia assunto l'idea di George Lucas. È una storia semplice, quasi banale. C'è l'Impero del male, la principessa rapita, il giovane eroe che deve salvarla insieme a una banda di alleati coraggiosi. Ci sono duelli all'arma bianca, inseguimenti, sacrifici, tristezza, allegria. C'è tutto. E c'è quel momento che ci fa venire i brividi ogni volta che lo riguardiamo: Luke Skywalker nel canale della Morte Nera. È una sequenza magistrale, tesissima dall'inizio alla fine, in cui i caccia dell'Alleanza Ribelle cadono come mosche intorno a lui. Lucas compie il miracolo e in quei pochi minuti condensa un intero film, un'intera filosofia. È il momento in cui ci si innamora di Star Wars una volta e per sempre.

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L'Impero colpisce ancora

Se chiedete a qualcuno qual è lo Star Wars che preferisce, ci sono ottime probabilità che risponda Episodio V. Perché, e vogliamo dirlo chiaro e tondo, L'Impero colpisce ancora è semplicemente un capolavoro. Lucas aveva deciso di alzare la posta in gioco e rivolgersi a un pubblico più ampio e smaliziato, migliorando all'ennesima potenza tutto quello che era piaciuto di Episodio IV con un sequel perfettamente equilibrato. In Episodio V ci sono troppi momenti indimenticabili, ma se dovessimo sceglierne proprio uno, non potrebbe essere che "quello". Noi non c'eravamo, al cinema, la prima volta che Darth Vader ha pronunciato quelle fatidiche parole, ma le abbiamo sentite in TV e ricordiamo con assoluta chiarezza quel momento in cui ci è gelato il sangue nelle vene. Ormai le nuove generazioni conoscono quel colpo di scena ancor prima di scoprire che cos'è Star Wars e non riusciamo a immaginare, ma possiamo soltanto invidiare, tutti quelli che erano al cinema, nel 1980, quando Internet ancora non esisteva, e hanno sentito dire per la prima volta nella loro vita: "No, io sono tuo padre".

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Il ritorno dello Jedi

La conclusione della trilogia classica è un altro di quei momenti che sono marchiati a fuoco nel cuore dei fan di Star Wars. Dopo tutte le tribolazioni vissute da Luke Skywalker e i suoi amici, Episodio VI si chiude in una festa piena di allegria, speranza e amicizia, un lieto fine vero e proprio, un "...e vissero tutti felici e contenti" degno di ogni fiaba che si rispetti, qual è appunto Star Wars. Il ritorno dello Jedi è un film ricco di momenti memorabili e toccanti: Leia che salva Han nel palazzo di Jabba, la battaglia sopra il pozzo del Sarlacc, la morte di Yoda, C3-PO che regna sugli Ewok, l'attacco alla seconda Morte Nera, e così via. Ovviamente c'è un altro momento che ci ha segnato, probabilmente il più scontato di tutti: Anakin Skywalker ritorna in sé e uccide l'Imperatore per salvare Luke. È una scena di una potenza incredibile che si apprezza veramente una volta messo qualche anno in più sulle spalle e cominciato a capire che cosa significa essere genitori. Sacrificandosi per salvare suo figlio, e l'intera galassia, Anakin rinnega il Lato Oscuro e torna a essere un Jedi, suggerendo il vero significato del sottotitolo di Episodio VI.

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Il risveglio della Forza

Episodio VII ha riportato Star Wars al cinema dieci anni dopo La vendetta dei Sith. In quei dieci anni sono cambiate tante cose. È cambiato George Lucas, che ha ceduto baracca e burattini a Disney per un fantastiliardo di dollari. È cambiato il pubblico, che invece di godersi i film e lasciarsi trasportare dall'immaginazione preferisce disprezzarli su Twitch senza neanche vederli, tanto chi può saperlo. È cambiato il fandom di Star Wars, che improvvisamente cerca in quella che è sempre stata una favola tematiche adulte e viscerali. J.J. Abrams si ritrova così a dover consegnare Star Wars alle nuove generazioni e lo fa a colpi di nostalgia con una controversa combinazione di ammiccamenti e citazioni. Qualcuno ci casca e si diverte, qualcuno no e si incazza. Al di là di ogni considerazione, anche Il risveglio della Forza, seppur tanto derivativo, ha i suoi momenti memorabili, e il migliore non è certo quello in cui muore Han, visto che Harrison Ford non vedeva l'ora che succedesse, ma quello in cui rivediamo volare il Millennium Falcon dopo più di trent'anni in una sfolgorante computer grafica.

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Gli ultimi Jedi

E per finire c'è stato lui, Episodio VIII. C'è chi lo ha amato e c'è chi lo ha odiato. Tenta nuove strade, rovescia le aspettative, porta al cinema idee e concetti che i fan avevano letto per anni soltanto nei libri o nei fumetti dell'Universo Espanso. C'è chi ancora ce l'ha a morte con Rian Johnson per Leia che "vola nello spazio" - anche se stava seguendo una scia di midichlorian, però diciamo che poteva inscenarla meglio - e chi pensa che "lascia morire il passato" sia la morale del film, perché probabilmente stava twittando "Leia #Supergirl xD" invece di guardare lo schermo e ascoltare i dialoghi. In ogni caso, Gli ultimi Jedi non è stato un film memorabile solo per il vespaio che ha sollevato. Ci sono alcune scene che sono semplicemente maestose, una fotografia che è straordinaria. La nostra preferita? È una bella lotta tra l'ammiraglio Hondo che spacca in due la Supremacy di Snoke viaggiandole attraverso a velocità luce, e Luke che affronta gli AT-AT del Primo Ordine. Alla fine abbiamo scelto la seconda, perché il momento in cui Luke emerge dalla nuvola di fumo e si pulisce la veste è semplicemente fenomenale.

Luke Skywalker