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Tempo di epitaffi per Duke Nukem Forever?

Dodici anni d'attesa, dodici anni di passione e poi il fallimento per mancanza di fondi. È questo il destino del gioco più atteso di sempre? Ripercorriamone insieme la storia e le tappe che hanno portato ai fatti di questi ultimi giorni.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   25/05/2009

Era il 28 Aprile del 1997 quando 3D Realms annunciò ufficialmente lo sviluppo di Duke Nukem Forever. Probabilmente molti dei lettori di Multiplayer.it non erano ancora nati, oppure erano troppo piccoli per preoccuparsi di argomenti diversi da "pappa, mamma, nanna, cacca". L'annuncio arrivò abbastanza atteso, nel senso che veniva dato per scontato dai più che uno degli sparatutto in prima persona di maggior successo della storia dei videogiochi, quel Duke Nukem 3D che ancora oggi viene giocato e che conta fan in tutto il mondo, avesse prima o poi un seguito. Vennero forniti alcuni dettagli interessanti, tra i quali l'adozione del motore grafico di Quake II della concorrente diretta id Software.

Tempo di epitaffi per Duke Nukem Forever?

Le prime immagini del gioco arrivarono pochi mesi più tardi (realizzate con il motore del primo Quake, perché quello del secondo gli verrà consegnato soltanto nel Novembre del 1997) e venne annunciato anche il periodo dell'uscita: circa la metà del 1998.
Il 1998 arrivò piuttosto rapidamente portando con sè la prima doccia fredda di tutta la vicenda: il cambio di motore grafico. Broussard e soci decisero di passare alla prima versione dell'Unreal Engine, perché tecnologicamente più avanzato. Promisero che il cambio non avrebbe prodotto ritardi e che la conversione da un motore all'altro avrebbe richiesto poche settimane. All'E3 del 1998 venne mostrato un primo trailer, che esaltò non poco i molti fan che aspettavano il ritorno del Duca come si aspetta un messia.
Il 1998 passò e Duke Nukem Forever non venne pubblicato. Nel 1999 3D Realms annunciò di essere passata ad una versione avanzata dell'Unreal Engine e diede un nuovo segno del gioco a Novembre dello stesso anno, rilasciando delle schermate e promettendo la pubblicazione per il 2000.
Ovviamente il 2000 trascorse sereno. I videogiocatori poterono godersi le meraviglie di Thief: The Dark Project, Metal Gear Solid, Silent Hill, Unreal Tournament (per fare qualche nome tra i molti). Il 2000 segnò anche l'uscita di un altro titolo ritardato per molti anni, quell'Ultima IX: Ascension che ridefinì il concetto di "gioco buggato", concludendo nel modo peggiore una serie gloriosa... ma del Duca nemmeno l'ombra. Comunque, nel Dicembre del 2000 Gathering of Developers di Doug Myres (già parzialmente controllata da Take Two) acquisì i diritti di pubblicazione di Duke Nukem Forever.

Il mistero s’infittisce

Arrivò il 2001 e venne Maggio. All'E3 venne rilasciato un altro trailer, completamente diverso dal precedente. Il breve filmato di circa due minuti iniziava con immagini tratte dai precedenti capitoli della serie, poi mostrava Las Vegas, degli alieni che sbarcavano, una corsa su un motoscafo, delle bambole impaurite e tante sparatorie. I fan impazzirono di gioia e perdonarono a 3D Realms tutto il ritardo accumulato e l'etichetta di Vaporware che il gioco si era ampiamente meritato. Gli anni passati dalle prime immagini rilasciate avevano fatto bene al Duca che appariva in forma smagliante. Il trailer venne analizzato pixel per pixel, con i forum stracolmi dei commenti più disparati. L'eccitazione arrivò alle stelle (un giorno qualcuno dovrà divertirsi a fare un grafico degli stati emotivi causati dagli annunci di Duke Nukem Forever... chissà i picchi...) e tutti sembravano felici e contenti.

fu proprio durante quell'E3 che iniziarono a intrecciarsi i fatti che hanno determinato gli accadimenti di cui siamo venuti a conoscenza nelle ultime settimane

Con il senno di poi è possibile dire che quel trailer non mise fine ad alcun mistero ma fu proprio durante quell'E3 che iniziarono a intrecciarsi i fatti che hanno determinato gli accadimenti di cui siamo venuti a conoscenza nelle ultime settimane. Comunque, procediamo con la cronistoria per amore della comprensione. Ad Agosto chiudono gli uffici di Gathering of Developers e Take Two acquisisce definitivamente i diritti di pubblicazione di Duke Nukem Forever. All'epoca nessuno se ne preoccupò troppo, se non in relazione a possibili ritardi nella pubblicazione, ma vennero date assicurazioni in senso contrario e i fan si placarono.
E arrivò il 2002 con una nuova doccia fredda... anzi, gelida. Broussard annunciò di aver dovuto scartare il 95% di quanto fatto per il gioco per poter usare l'Unreal Engine 2.0. Vennero inserite nuove persone nel team di sviluppo e del gioco si iniziarono a perdere le tracce.

When it’s done!

Riassumere la storia di Duke Nukem Forever nel periodo che va dal 2002 alla fine del 2006 è molto semplice: nulla, o quasi. In realtà si sono rincorse voci vaghe, è stata rilasciata qualche dichiarazione con accenni sullo stato dei lavori. A Giugno del 2006 si è parlato di un premio di 500.000$ promesso da Take-Two nel caso il gioco fosse uscito entro il 31 Dicembre dello stesso anno, ma ovviamente il tutto venne smentito dalle parti.

Tempo di epitaffi per Duke Nukem Forever?

L'unica certezza è che non venne più rilasciato materiale inerente al gioco. Il trailer del 2001 era ormai un fatto del passato; invecchiato tecnologicamente serviva solo a nutrire il risentimento dei fan per l'attesa protrattasi ben oltre il dovuto. Broussard e soci dissero in più occasioni di stare lavorando alacremente al gioco, di essere impegnatissimi per realizzare un titolo epocale, ma non andarono mai oltre le dichiarazioni di circostanza. Rileggendo quegli anni con i fatti recentemente emersi, è facile dire che la presa in giro era evidente e che si stava semplicemente tirando la corda per vedere quanto si poteva tendere. I fan infuriati speravano comunque di mettere le mani sul prodotto finito e, nonostante la frustrazione percepibile nella marea di commenti sarcastici che si moltiplicavano ogni volta che si parlava del gioco su forum e affini, Duke Nukem Forever era ancora attesissimo.

Piccoli piccoli... il 2007 e il 2008

A Gennaio e a Maggio del 2007 George Broussard rilascia il primo materiale riguardante il gioco. Sono passati sei anni dall'ultima apparizione del Duca. Si tratta di due screenshot dalle dimensioni ridicolmente piccole, ovvero di 200x125 pixel. Si tratta di immagini tratte dal gioco da cui si intravede pochissimo, ma quel poco riaccende gli animi, nonostante lo scetticismo regni ancora sovrano. A Luglio dello stesso anno Game Informer, una delle più vendute riviste di videogiochi negli Stati Uniti, pubblica altri due screenshot formato francobollo, uno dei quali sembra più un artwork che un'immagine tratta dal gioco.

rileggendo quegli anni con i fatti recentemente emersi, è facile dire che la presa in giro era evidente e che si stava semplicemente tirando la corda per vedere quanto si poteva tendere

Il 19 Dicembre, invece, viene rilasciato un teaser che in realtà mostra molto poco di materiale in-game, ma almeno ne testimonia l'esistenza. Inoltre Broussard annuncia un altro trailer per il mese successivo, di cui però non si vedrà mai traccia.
Nel 2008 si torna a parlare di pubblicazione. È questo l'anno giusto? Stando all'email inviata da Scott Miller al Dallas Business Journal il 6 Febbraio del 2008 parrebbe di sì. La pubblicazione dovrebbe avvenire entro Natale, ma più realisticamente si parla dell'anno successivo. I fan si mettono in attesa e in molti ipotizzano che il gioco verrà ripresentato all'E3, dove verrà mostrato nuovo materiale. L'E3 passa e nulla. La delusione dei fan è palese; mancare l'E3 significa che anche il 2008 non sarà l'anno della pubblicazione, nonostante Scott Miller abbia definito la manifestazione: "irrilevante". E il 2009? Chissà, nessuno di 3D Realms rilascia dichiarazioni ufficiali e la nebbia continua a non essere diradata in alcun modo, nemmeno dalle immagini sbloccabili contenute nella versione per Xbox Live Arcade di Duke Nukem 3D, pubblicato a settembre dello stesso anno (quindi meno di un anno fa). Il 2008 si chiude con alcuni wallpaper regalati da 3D Realms ai fan. Le immagini mostravano i modelli di alcuni nemici e nulla più. E anche il 2008 finisce (parliamo di pochi mesi fa). Di corposo su Duke Nukem Forever non si è visto nulla, ma la pubblicazione di nuovo materiale ha nutrito le speranze dei fan che sono tornati a parlare del gioco come una cosa "viva". Il nuovo anno inizia con una frase sibillina di Broussard, pubblicata il 12 Gennaio 2009: "Game developers often say 'Cutting is shipping'. We begin this year with a vengeance and a chainsaw."; che viene letta da molti come l'annuncio che tutti aspettavano: Duke Nukem Forever uscirà entro l'anno. Il destino però si è dimostrato beffardo e le cose apparentemente non stanno andando come ci si aspettava. Il 2009 segnerà infatti un nuovo capitolo di una storia che meriterebbe di diventare un romanzo, con tanto di colpo di scena finale.

Accadde ieri

Nel 1997 giocavamo con la prima PlayStation con il Saturn e il Nintendo 64. I PC avevano appena iniziato a montare i primi acceleratori 3D (chi se la ricorda la 3DFX?), ancora non integrati nelle schede grafiche. Da allora sono passate tre generazioni di console, abbiamo avuto PlayStation 2 e 3, Microsoft è scesa nell'arena con Xbox prima, e con Xbox 360 poi e Nintendo ha prodotto GameCube e Wii. I PC si sono attrezzati con hardware sempre più potente.

Tempo di epitaffi per Duke Nukem Forever?

Gli sparatutto in prima persona, il genere a cui teoricamente dovrebbe appartenere il quarto Duke Nukem, si sono sviluppati moltissimo dal punto di vista tecnico; dal finto 3D con scenari piatti e limitati si è arrivati a mondi con una fisica realistica e con l'erba che viene carezzata dalla brezza mentre il sole sorge dietro le montagne vettoriali sull'orizzonte (scusate il momento poetico). Il brand del Duca ha visto uscire molti altri titoli, soprattutto per console. Duke Nukem 3D è stato ripubblicato più volte su diverse piattaforme. Sono morti e nati generi, il gioco online si è sviluppato in direzioni allora impensabili e Pierpaolo ha perso tutti i capelli. Insomma, di acqua sotto i ponti ne è passata molta, il tempo ha avuto il suo corso e seguendone il flusso siamo tutti cambiati parecchio.
Dalla frase sibillina pronunciata a Gennaio del 2009 non è stato pubblicato più nulla riguardante il gioco, a parte l'immagine di una bug list e qualche accenno riguardante lo stato dei lavori. Di nuovo silenzio? 3D Realms ha di nuovo scherzato? Il gioco esiste, questo è sicuro, e sono in molti a credere che il Duca farà il suo glorioso ritorno all'E3 del 2009.
Poi arriva Maggio. Il 6 precisamente (fosse stato il 5 avremmo declamato un po' di Manzoni... peccato).

Duke Nukem Forever... Forever... Forever...

Il 6 Maggio parte dello staff di 3D Realms viene licenziato per mancanza di fondi e la società continua ad operare a dimensioni ridotte. Duke Nukem Forever viene cancellato. La notizia viene data da Shacknews e viene ripresa in un lampo da tutto il mondo. Inizialmente si parla di un fallimento completo. Scoppia un putiferio. Vengono fatte numerose ipotesi, tra le quali la possibilità che si tratti dell'ennesima boutade di Broussard e soci, ovvero una forma particolarmente azzardata di marketing virale per promuovere il gioco con un colpo di scena finale.
Il 7 Maggio inizia un'emorragia di materiale riguardante il gioco che viene trafugato dagli ex dipendenti amareggiati per come si è messa la situazione: artwork, screenshot, fogli di lavorazione, la trama, filmati e molto altro vengono pubblicati su siti specializzati, blog, Facebook, forum e via discorrendo. Il sito di 3D Realms finisce offline per poi tornare online con un messaggio sibillino presente nella sezione storica, più tardi rimosso. Intanto un ex-dipendente, Charlie Wiederhold, pubblica sul suo blog un racconto allucinante che, anche se da prendere con le molle, permette di ricostruire la storia del gioco in un senso completamente differente rispetto a quello ufficiale (la versione completa è leggibile a questo indirizzo). Torniamo al 2001, all'E3 precisamente. Lasciamo perdere la parte del racconto riguardante le minacce sulla sedia e le note di colore e tentiamo di ricostruire brevemente quello che ne è stato di Duke Nukem Forever da quel trailer in avanti. Stando a Wiedrhold il successo del filmato indusse i capi di 3D Realms a progettare a tavolino il rinvio ad eternum (When it's done) del gioco, cercando di far crescere a dismisura l'hype. Per questo motivo quanto fatto fino a quel momento venne cestinato e si perseguì volontariamente la strada del silenzio.

in effetti credere che un gioco possa rimanere in sviluppo per così tanto tempo è abbastanza assurdo

La storia viene parzialmente confermata da dichiarazioni avute nei giorni successivi, da cui è emerso che i lavori sul gioco sono stati fermi per anni, per essere ripresi effettivamente soltanto in tempi molto recenti. A quanto pare i programmatori hanno lavorato a livelli fittizi e all'engine del gioco, ma solo per non starsene con le mani in mano. Quindi niente sviluppo intensivo del super titolo definitivo che avrebbe distrutto la concorrenza? Niente caratteristiche futuristiche che costringevano ogni volta a cambiare motore grafico e a riscrivere tutto da zero? In effetti credere che un gioco possa rimanere in sviluppo per così tanto tempo è abbastanza assurdo (però ci abbiamo creduto tutti). Ad aggiungere delusione alla delusione è stato anche il sapere che il trailer del 2001 riguardava un gioco quasi finito e che si è scelto di cassarlo nonostante i fan lo aspettassero ormai da anni e ne bramassero la pubblicazione richiedendola a gran voce (anche perché la qualità sembrava buona).

La fine di un mito?

La storia non finisce qui e ovviamente ha avuto anche dei risvolti legali. Torniamo al 2000, quando GOD, che ricordiamo venne rilevata definitivamente da Take Two nel 2001, acquisì da Apogee i diritti di pubblicazione di Duke Nukem Forever. Bene, oggi Take Two si sente defraudata dalla mancata pubblicazione, per cui afferma di aver pagato ben 12 milioni di dollari, e dal suo attuale stato di cancellazione, e ha portato in tribunale 3D Realms per inadempienze contrattuali, chiedendo ai giudici di ingiungere alla società di Broussard di mantenere inalterati gli asset del gioco per tutta la durata del processo.

Tempo di epitaffi per Duke Nukem Forever?

Dal canto suo 3D Realms ha risposto di non aver mai ricevuto nemmeno un dollaro da Take Two e che il progetto è stato finanziato completamente con risorse interne. La prima udienza si avrà il 4 Giugno (la versione completa della notizia è leggibile a questo indirizzo) e sinceramente non si sa bene cosa aspettarsi. Le ipotesi fattibili sono molte, a partire dalla possibilità che Take Two riesca ad acquisire tutti i diritti su DNF e arrivi infine a pubblicarlo affidandone il completamento a un team di sviluppo terzo. Alcuni parlano ancora della possibilità di una storia completamente inventata, una specie di sciarada insomma, ma visti i nomi e le istituzioni coinvolte appare improbabile (sempre che Broussard non conti sul senso dell'umorismo dei giudici statunitensi).
Di tutta la faccenda, per ora, rimane soltanto l'amaro in bocca e la forte delusione per essere stati presi in giro per così tanti anni. Una mancanza di rispetto che, sinceramente, gli appassionati non meritavano. Inoltre viene da chiedersi se il progetto, pur completato da un altro team, sarà sempre quel Duca che tutti abbiamo bramato nel corso degli anni, oppure se quella sua carica irriverente non verrà inesorabilmente offuscata da un retrogusto rancido dovuto al pensare che tante aspettative rischiano di naufragare per mancanza di fondi, dopo quasi dodici anni dal primo annuncio. Forse sarebbe il caso di stendere un velo pietoso su tutta la faccenda.