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The Medium: la nostra analisi delle opzioni RTX. tra ray tracing e DLSS

Abbiamo dato un'occhiata alle prestazioni di The Medium con una GeForce RTX 3070 per valutare prestazioni e impatto grafico con ray tracing e DLSS.

SPECIALE di Mattia Armani   —   30/01/2021

The Medium, recensito su queste pagine in settimana, è la nuova creatura del Bloober Team, una software house ormai di medie dimensioni che ancora una volta ha pubblicato un titolo in grado di dividere in due sia la critica che il pubblico.

Ma le abilità della software house nel ricreare atmosfere inquietanti non sono in discussione, tanto più con questa valida avventura horror che punta su una forte componente narrativa potenziata dal pieno supporto alle tecnologie RTX e resa peculiare da una particolare dinamica di gioco che vede la protagonista muoversi in contemporanea tra due diverse realtà.

L'impatto del ray tracing

The Medium Ray Tracing Ultra 2

Le critiche più accese nei confronti di The Medium riguardano la mancata promessa di un comparto grafico di ultima generazione, ma le evidenti lacune nelle animazioni non compromettono di certo l'ottimo dettaglio di alcune ambientazioni o l'atmosfera. Inoltre la meccanica principale del gioco, che sfrutta la possibilità di controllare la protagonista in due mondi divisi in split-screen per superare alcuni ostacoli, spiega alcuni rallentamenti legati alla necessità dell'hardware di renderizzare contemporaneamente due realtà differenti, ognuna con i suoi asset, che raddoppiano anche il peso del ray tracing quando questo è impostato al massimo.

Ma ci sono anche momenti in cui la fluidità crolla nella modalità standard, con una sola realtà su schermo, e che evidenziano una mancanza di ottimizzazione che a nostro avviso rappresenta la maggiore debolezza tecnica della versione PC del titolo Bloober Team, paradossalmente più stabile su Xbox Series X anche se parliamo di framerate bloccato a 30fps in 4K e di un'implementazione differente del ray tracing. Su PC infatti, laddove per ora manca il supporto per le Radeon RX 6000, la tecnologia di illuminazione gode di effetti di qualità superiore anche grazie alle GeForce RTX che sfruttano il DLSS, l'upscaling NVIDIA basato sull'intelligenza artificiale che risulta fondamentale per compensare il peso del ray tracing utilizzato per ricreare riflessi, rifrazioni e ambient occlusion di alta qualità. Ma combinando il peso già notevole di The Medium con qualche problema di ottimizzazione, l'incidenza della tecnologia sulle prestazioni resta alto anche con il DLSS attivo. Non a caso si raccomanda una GeForce RTX 2080 per giocare in 1440p a 30fps per arrivare a una quasi introvabile RTX 3080 puntando al 4K a 30fps.

The Medium Requisiti Ray Tracing

Prima di parlare di prestazioni, che nel nostro caso abbiamo verificato con mano con una GeForce RTX 3070, concentriamoci sugli effetti sulla resa grafica delle due impostazioni per il ray tracing che vanno a impattare sia sugli effetti attivi sia sulla resa qualitativa di determinate funzionalità. Con l'impostazione in modalità normale l'illuminazione basata sulla fisica va a gestire nella sola modalità a singolo schermo, quando la protagonista si muove in una sola realtà, sia i riflessi che l'ambient occlusion, conferendo agli oggetti ombre più realistiche e una maggiore rotondità. Impostando invece il ray tracing in modalità ultra i due effetti si estendono anche alla modalità a doppio schermo, quando la protagonista si muove contemporaneamente nei due mondi, con l'aggiunta dei riflessi sulle superfici trasparenti e di miglioramenti generali alla qualità delle rifrazioni che si fanno chiaramente più definite.

L'importanza del DLSS

The Medium Ray Tracing Ultra 5

Nonostante i miglioramenti, restano ovviamente da digerire le animazioni tutt'altro che esaltanti, alcuni scenari meno ispirati e i limiti della telecamera semi-fissa. Inoltre in alcune scene caratterizzate da una presenza massiccia di fogliame i riflessi sono disattivati, ma il gioco beneficia senza dubbio del ray tracing, regalandoci scorci notevoli nella combinazione tra vetri, specchi, pozzanghere e scenari dal dettaglio elevato. Tutto questo ha però un peso notevole che va a gravare sulle prestazioni già altalenanti del motore grafico. Ed ecco che entra in campo il DLSS, l'upscaling NVIDIA basato sul deep learning che sfrutta i Tensor core delle GeForce RTX.

L'implementazione del DLSS in The Medium non arriva alla qualità vista con Control, ma la resa su un monitor da 32 pollici risulta decisamente buona con la tecnologia portata alla massima qualità. Su testi e disegni si intravede una leggera sfocatura, ma questa risulta difficile da percepire durante l'azione a fronte di benefici spesso evidenti in termini di framerate. Questi aumentano ovviamente portando il DLSS su medio, ma la sfocatura si fa leggermente più evidente per diventare chiaramente visibile in modalità bassa, laddove il guadagno risulta tra l'altro contenuto nelle scene in cui la fluidità è al minimo.

Le prestazioni con una GeForce RTX 3070

The Medium Dlss Low Vs Txaa

Con la nostra GeForce RTX 3070 Founders Edition, in questo caso combinata con un Ryzen 7 3700X overclockato e con 16 GB di memoria a 3600 MHz, siamo partiti dal 4K per valutare i miglioramenti effettivi escludendo il più possibile la CPU. Così facendo, durante una sequenza in cui ci siamo trovati a controllare la protagonista in due realtà differenti, il framerate è sceso fino a 27 frame per secondo nonostante il ray tracing disattivato. Ma non abbiamo attivato nemmeno il DLSS, lasciando il miglioramento dell'immagine nelle mani del Temporal Anti-Aliasing che, attivando il ray tracing in modalità ultra, ha aggiunto un ulteriore peso sull'hardware piegando le prestazioni fino a 19 fps. Queste però si sono risollevate con l'upscaling basato sul deep learning che ci ha permesso di toccare i 25fps in qualità elevata, i 28fps in qualità media e i 30fps in qualità bassa. Abbastanza quindi per giocare anche in Ultra-HD, considerando che parliamo di un'avventura grafica con visuale semi-fissa, sebbene con qualche rallentamento e con una qualità dell'immagine ridotta.

Siamo quindi scesi al 1440p, risoluzione di riferimento per la GeForce RTX 3070, che ci ha permesso di giocare a 30fps senza DLSS, 35fps con il DLSS al massimo, 38fps con il DLSS in qualità media e 40fps in qualità bassa, arrivando anche a 80/100fps nelle sequenze ambientate in una singola realtà, anche se solo all'interno di spazi chiusi. Ma benché il titolo sia risultato sempre giocabile, facendo parte di un genere che non pretende framerate particolarmente elevati per essere godibile, i continui rallentamenti e prestazioni di poco superiori in 1080p, laddove i limiti del DLSS si fanno sentire sia per resa estetica sia per guadagno a causa della CPU, ci hanno portato a cercare un compromesso in grado di rendere meno avvertibili i cambi di fluidità, talvolta fastidiosi.

The Medium Ray Tracing Ultra 1

Abbiamo quindi provato a giocare con il ray tracing in modalità standard, rinunciando ad alcuni riflessi per arrivare a 37fps con il TXAA, 43fps con il DLSS in qualità massima, 45fps in qualità media e 46fps in qualità bassa, rilevando miglioramenti ridotti, complice un rendering base che soffre il limite della CPU, ma un'esperienza senza dubbio più godibile. Ma ci aspettiamo che tra patch e ottimizzazioni, anche del DLSS, le cose cambino nel prossimo futuro, garantendo almeno meno il 1440p a 60fps con una scheda in grado di digerire con più facilità titoli dalla resa sensibilmente superiore.