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Cos'è TMNT: The Last Ronin, il nuovo videogioco sulle Tartarughe Ninja?

TMNT: The Last Ronin è stato annunciato per PC, PS5 e Xbox Series X|S con un trailer durante il THQ Nordic Showcase. Parliamone.

Cos'è TMNT: The Last Ronin, il nuovo videogioco sulle Tartarughe Ninja?
SPECIALE di Christian Colli   —   13/08/2023

Avete presente quelle saghe a fumetti ambientate in futuri da incubo in cui sono morti quasi tutti gli eroi e i pochi rimasti devono vedersela con un mondo decisamente peggiore che in passato? Storie come L'era di Apocalisse, Injustice, Flashpoint, Vecchio Logan o Giorni di un futuro passato, insomma. Prima o poi tutte le grandi collane a fumetti fanno i conti coi futuri distopici, e lo stesso destino è toccato anche alle Tartarughe Ninja quando IDW ha pubblicato una miniserie in cinque albi intitolata The Last Ronin, recentemente raccolta in un volume italiano edito da Panini Comics.

Ebbene, THQ Nordic ha deciso di produrre un videogioco ispirato a The Last Ronin e, dopo averlo annunciato ufficialmente con un teaser, ci sentiamo di dire che questo potrebbe essere un titolo davvero interessante. Vediamo insieme perché.

L'ultimo Ronin

"Chi è l'ultimo Ronin?". Non risponderemo a questa domanda neppure sotto tortura, poiché la sua identità è uno dei grandi colpi di scena nella miniserie pubblicata da IDW a partire dal 2020, quando Kevin Eastman e Tom Waltz, gli autori della collana a fumetti ufficiale Teenage Mutant Ninja Turtles, hanno riesumato una vecchia idea dello stesso Eastman e del suo ex collaboratore Peter Laird, col quale aveva inventato le Tartarughe Ninja nei lontani anni '80.

L'ultimo Ronin si svolge in una New York del futuro in cui il Clan del Piede è riuscito a sterminare quasi tutte le Tartarughe Ninja e il loro maestro Splinter. L'ultima rimasta vaga per la città in cerca di vendetta con l'aiuto di una vecchia amica, April O'Neill. Il problema è che Oroku Hiroto, il nuovo leader del Clan del Piede, vuole la testa della Tartaruga a tutti i costi: la loro rivalità scoppierà in una tragica guerra senza quartiere, tra rimandi al passato che tutti i fan riconosceranno e nuovi personaggi ancora da scoprire.

Un'illustrazione de L'ultimo Ronin
Un'illustrazione de L'ultimo Ronin

L'ultimo Ronin è stato scritto da Eastman e Waltz, col contributo di Ben Bishop, Esau Escorza e Isaac Escorza, che hanno disegnato i cinque albi che compongono la miniserie. La storia si può considerare conclusa, ma lo scorso gennaio IDW ha cominciato a pubblicare un'altra miniserie in cinque albi intitolata The Last Ronin: The Lost Years che fa sia da prequel che da sequel, in quanto racconta i retroscena antecedenti la prima miniserie e getta le basi per una potenziale continuazione della storia: a scrivere questi albi sono sempre Waltz e Eastman, affiancati dalle matite di S.L Gallant e Bishop. In Italia The Lost Years è ancora inedita.

Il videogioco

A sviluppare The Last Ronin sarà Black Forest Games
A sviluppare The Last Ronin sarà Black Forest Games

Parliamoci chiaro: non sappiamo assolutamente nulla del videogioco ispirato a The Last Ronin, se non che ci sta lavorando Black Forest Games, uno sviluppatore tedesco che - ahinoi - non si può dire abbia un curriculum di chissà quale valore. I programmatori di Offenburg sono meglio noti per aver firmato Giana Sisters: Twisted Dreams, un sequel e revival allo stesso tempo dell'omonimo marchio risalente agli anni '80. Il progetto era nato su Kickstarter dopo la chiusura di Spellbound Entertainment, la compagnia che aveva dato i natali alla serie Desperados e che era fallita nel 2012, rinascendo qualche tempo dopo proprio come Black Forest Games. In seguito, a Offenburg hanno programmato alcuni titoli come Rogue Stormers, Bubsy: The Woolies Strike Back, Fade to Silence e Destroy All Humans! che sono stati accolti freddamente dalla critica e dal pubblico.

Resta quindi da vedere come questa compagnia riuscirà a gestire una proprietà intellettuale come The Last Ronin, che si appoggia a un marchio fortissimo qual è quello delle Teenage Mutant Ninja Turtles, peraltro spinte proprio in questo periodo da un nuovo film cinematografico, Tartarughe Ninja: Caos mutante, che in Italia arriverà a fine mese ma che negli Stati Uniti ha riscosso enormi consensi.

Il gioco di The Last Ronin potrebbe essere anche molto stealth
Il gioco di The Last Ronin potrebbe essere anche molto stealth

Per come la vediamo noi, una storia come quella di The Last Ronin - presupponendo che Black Forest Games si ispiri direttamente al fumetto, e sarebbe assurdo non farlo - si presta soprattutto a una formula tipo Batman: Arkham City, col giocatore che controlla la Tartaruga protagonista e si muove per la città soprattutto in stealth, seguendo una campagna principale mentre risolve problemi e picchia i mutanti e i soldati del Clan del Piede in uno scenario futuristico che ricorda non poco quello di Ghost in the Shell. Attingendo al materiale cartaceo, il gioco dovrebbe sacrificare l'ironia che ha spesso caratterizzato il franchise - specie nelle sue ultime incarnazioni animate - per un'atmosfera cupa e oscura, il ché tutto sommato ha senso e rappresenterebbe un significativo cambio di passo dopo i tie-in videoludici più recenti e colorati.

The Last Ronin si distaccherebbe tantissimo dai cliché della serie, rivolgendosi anche a un pubblico che non conosce bene le Tartarughe Ninja (a patto che questo pubblico esista) e che potrebbe scoprire una storia più introspettiva del solito, un'odissea di sacrificio e vendetta che lavora tantissimo sulla caratterizzazione dei personaggi e sui dialoghi, non solo sulle scene d'azione.

L'ultimo Ronin dovrebbe combattere impugnando tutte le armi iconiche delle quattro Turtles
L'ultimo Ronin dovrebbe combattere impugnando tutte le armi iconiche delle quattro Turtles

Una cosa è sicura: è difficile immaginare che The Last Ronin sia giocabile in multiplayer come il recente Gotham Knights oppure il futuro Suicide Squad: Kill the Justice League. Non avrebbe molto senso, ma non è neppure da escludersi visto che Black Forest Games potrebbe attingere alle storie di The Lost Years per consentire ai giocatori di interpretare anche le altre Tartarughe Ninja prima della loro fine prematura. Per garantire un minimo di varietà, potrebbe succedere lo stesso in single player attraverso dei flashback, oppure si potrebbe imitare quanto accaduto in Marvel's Spider-Man, col giocatore che di tanto in tanto è obbligato a controllare anche un altro personaggio, nel caso specifico l'apprendista ninja del protagonista, una ragazza davvero grintosa di cui non vi raccontiamo altro.

Sempre presupponendo che The Last Ronin sia un titolo di azione e avventura, e non qualcosa più simile ai mitici Tenchu del passato, il sistema di combattimento avrebbe un potenziale assurdo. La Tartaruga protagonista onora i fratelli caduti impugnando le quattro armi iconiche delle Ninja Turtles: la katana di Leonardo, i pugnali sai di Raffaello, i nunchaku di Michelangelo e il bastone bo di Donatello. La miniserie di Eastman e Waltz ignorava gli approcci soprannaturali delle ultime serie animate, concentrandosi sul canone originale e sulle arti marziali. Insomma, niente armi magiche o poteri mistici.

In The Last Ronin potrebbe essere giocabile anche l'apprendista del protagonista
In The Last Ronin potrebbe essere giocabile anche l'apprendista del protagonista

Questo significa che il sistema di combattimento dovrebbe offrire la possibilità di cambiare arma all'occorrenza, magari in soluzione di continuità durante le combo, e così facendo garantirebbe una complessità notevole e una varietà di attacchi e soluzioni impressionante. Avrebbe senso, da questo punto di vista, un sistema di combattimento in stile freeflow, ma non possiamo escludere che Black Forest Games possa tentare il colpaccio - e fare il passo più lungo della gamba, a nostro avviso - preferendo uno stile più compassato e tecnico, magari ispirandosi a titoli come Sekiro, Nioh o Wo-Long: Fallen Dynasty.

Considerando il successo che il genere sta riscuotendo in questi anni, una storia dalle atmosfere brutali e disperate come The Last Ronin sarebbe ghiotta da adattare in un soulslike più chiuso e lineare, in cui ogni mossa falsa può costare la vita alla Tartaruga e rispedirci al checkpoint più vicino con una maggior conoscenza dei nemici e dei pericoli che dobbiamo affrontare.

Difficilmente vedremo The Last Ronin prima del 2025
Difficilmente vedremo The Last Ronin prima del 2025

Sono considerazioni che lasciano il tempo che trovano, lo sappiamo, ma che fosse nell'aria un videogioco ispirato a The Last Ronin si sapeva da mesi, e la conferma avuta col teaser trailer nel corso del recente THQ Nordic Showcase ha rinnovato il nostro entusiasmo. In una vecchia intervista, il vice presidente della Paramount Global, che possiede i diritti sulle Teenage Mutant Ninja Turtles, aveva addirittura paragonato il nuovo videogioco agli action GDR in stile God of War. La miniserie distopica di Eastman, Laird e Waltz è una delle migliori opere a fumetti degli ultimi anni, specialmente se si è fan delle Tartarughe Ninja ma non solo: una formula come quella dei titoli Santa Monica Studio avrebbe un potenziale enorme, e possiamo solo sperare che lo sviluppatore tedesco e THQ sappiano valorizzarlo.

L'attesa è ancora lunga, però. Non c'è nessuna data né una finestra di lancio ipotetica; ha senso prevedere il 2025 come minimo, quindi non resta che mettersi l'animo in pace e attendere nuove immagini, filmati e informazioni. E nel frattempo... sperare per il meglio.