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UFL e GOALS saranno la fine del monopolio di EA FC?

L'arrivo di due colossi free to play nel mercato dei simulatori calcistici riuscirà a dare al modello di pubblicazione annuale uno scossone abbastanza forte?

SPECIALE di Riccardo Lichene   —   02/12/2024
UFL promette fedeltà grafica e un gameplay paragonabile a quello di EA FC 25
UFL
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UFL, un simulatore calcistico sul modello di EA Sports FC (il vecchio FIFA), dopo diversi mesi di test sta finalmente per uscire su Playstation 5 e Xbox Series X|S. Al suo evento di anteprima a Londra Eugene Nashilov, il CEO di Strikerz, la casa di sviluppo che lo sta producendo, ha detto: "Il momento della verità per noi non sarà il 5 dicembre (la data di uscita del gioco), ma il prossimo settembre quando gli utenti di EA FC 25 vedranno che chi ha giocato per 10 mesi con noi non vedrà i suoi progressi azzerati e non sarà costretto a tirare fuori altri 70 euro per la versione più aggiornata".

Nel 2025, poi, arriverà anche GOALS, un altro simulatore calcistico free to play che non punta sul realismo grafico, ma su quello tattico. eFootball (il vecchio PES) ha già scelto la via del F2P, ma rimanendo ancorato a sistemi di gestione e monetizzazione simili a quelli di EA. Sta di fatto che, quando EA FC 26 farà il suo debutto, si ritroverà come ultimo bastione del modello di pubblicazione annuale a prezzo pieno di un videogioco di calcio.

Tutti i vantaggi di UFL

I modi in cui, sulla carta, UFL punta a erodere la base di fan di EA Sports FC sono diversi e corrispondono ai punti di maggior attrito tra Electronic Arts e i suoi utenti. Innanzitutto è free to play, quindi non c'è una barriera d'ingresso per accedere. Questo vuol dire che negli anni il gioco resterà sempre lo stesso, anno dopo anno, e gli utenti non perderanno quanto accumulato lungo la stagione. Quindi niente reset dei progressi e, soprattutto, dei calciatori acquisiti.

UFL punta a creare un'esperienza che si avvicina molto a quella di EA Sports FC 25
UFL punta a creare un'esperienza che si avvicina molto a quella di EA Sports FC 25

Se c'è una cosa che gli utenti di EA FC vorrebbe veder sparire sono i "pacchetti di carte" con all'interno i calciatori o gli altri elementi di gioco come palloni, stadi e potenziamenti. La pratica è al centro del dibattito sulle microtransazioni da praticamente un decennio, ma diversi governi non hanno ancora preso una decisione univoca. Il Belgio sta facendo da apripista in questo senso, ma per il momento è tra i pochi. Questo perché in ballo ci sono diversi miliardi di dollari e la dirigenza di EA sta facendo l'impossibile per mantenere questo modello economico il pilastro della modalità online Ultimate Team.

UFL ha deciso che le casse premio conterranno solamente oggetti cosmetica, non calciatori. Il modo in cui si ottengono i vari atleti è tramite un mercato gestito direttamente dalla casa madre: in altre parole si acquistano e si vendono gli atleti a Strikerz e non ad altri utenti e la valuta utilizzata è quella che si guadagna giocando.

Ci saranno microtransazioni casuali cosmetiche (quindi loot box con magliette, scarpe ecc...) e dei potenziamenti nel negozio per guadagnare più esperienza e valuta giocando, ma non ci saranno contenuti rilevanti dal punto di vista del gameplay e della competizione bloccati dietro elementi casuali. Il gioco aggiusterà i parametri di tutti i suoi calciatori ogni due mesi, quindi si potrà fare scouting dei giocatori minori più promettenti per vederli salire di valutazione (e quindi di valore) nel corso delle stagioni.

UFL ha come premessa l'esistenza di una lega calcistica immaginaria in cui ogni giocatore fonda il suo club, lo fa crescere, lo usa per battere gli altri utenti e scalare le divisioni fino ad arrivare alla più alta da cui verranno selezionati gli invitati che parteciperanno ai principali tornei esportivi, che si terranno già nel 2025 ogni sei mesi.

UFL può contare su una rosa di ambasciatori di tutto rispetto tra cui anche Ronaldo
UFL può contare su una rosa di ambasciatori di tutto rispetto tra cui anche Ronaldo

Per questo gli sviluppatori hanno adottato un modello così incentrato sul calciomercato. L'altra ragione è che, come ha detto Nashilov, "ci siamo voluti tenere lontano dalla battaglia delle licenze" un'arena in cui verrebbero schiacciati all'istante.

Tutti gli assi nella manica di EA FC

Solo in fase di recensione potremo stabilire, dal punto di vista del gameplay, se UFL è davvero paragonabile a EA FC in termini di precisione, fluidità e fedeltà grafica (il motore utilizzato è l'Unreal Engine 5). Dal punto di vista della ricchezza dell'offerta ludica, come modalità di gioco o competizioni incluse, EA Sports vince a mani basse e continuerà a farlo per diversi anni a venire. Ma c'è un campo sul quale il colosso nordamericano è praticamente invincibile: la battaglia delle licenze. "Abbiamo visto Konami combattere e perdere su questo fronte abbastanza a lungo da convincerci che non ne valeva la pena" continua Nashilov.

Tra testimonial, campionati, squadre e coppe, EA Sports FC 25 è il vincitore della battaglia delle licenze
Tra testimonial, campionati, squadre e coppe, EA Sports FC 25 è il vincitore della battaglia delle licenze

EA FC, infatti, non solo ha la licenza della maggior parte delle squadre più iconiche (con qualche eccezione di rilievo come Milan e Inter, esclusive di eFootball), ma ha anche i diritti delle competizioni più famose al mondo, dalla Serie A alla Premier League passando per i trofei nazionali di Spagna, Francia, Argentina e tanti altri paesi affamati di calcio. Senza dimenticare la Champions League o la Copa Libertadores. EA FC ha sfruttato l'enorme budget che si è liberato una volta terminato l'accordo con la FIFA per accumulare una montagna di licenze aggiuntive, grazie alle quali diventare una vera e propria piattaforma calcistica, trascendendo dal "semplice" gioco di calcio.

UFL, però, non solo ha una rosa di calciatori ambasciatori di tutto rispetto, Roberto Firmino, Oleksander Zinchenko, Kevin De Bruyne e Cristiano Ronaldo, che è diventato persino investitore nel progetto, ma può contare sui diritti di immagine di quasi tutti i calciatori professionisti. Questo perché ha acquisito la licenza della FIFPRO, l'organizzazione professionale che rappresenta più di 65mila giocatori in tutto il mondo. Così UFL ha i calciatori senza le squadre e senza le coppe.

Per giocare con la propria squadra del cuore sarà necessario investire in EA Sports FC per diversi anni a venire a seconda del club
Per giocare con la propria squadra del cuore sarà necessario investire in EA Sports FC per diversi anni a venire a seconda del club

Solo la prova dei fatti il prossimo settembre potrà dirci se l'amore di un giocatore per la sua squadra del cuore (non per i suoi giocatori) è sufficiente a fargli sborsare 70 euro e a farlo interagire con un sistema di microtransazioni aggressivo nella speranza di vestire con la maglia del suo team preferito i più forti cannonieri sul pianeta.

La svolta di GOALS

GOALS, la cui pubblicazione è prevista per il 2025, vuole andare ancora oltre e proporsi come esperienza online free to play incentrata solo sul gioco del calcio, non sui calciatori, non sulle squadre e non sulle coppe. I suoi personaggi, oltre ad avere una grafica più cartoonesca, saranno quasi tutti inventati (sono previste, però, delle partnership con calciatori reali), con statistiche migliorabili e con l'obiettivo di competere online.

GOALS ha una grafica decisamente non convenzionale quando si tratta di simulatori calcistici
GOALS ha una grafica decisamente non convenzionale quando si tratta di simulatori calcistici

Il gioco si propone come un distillato dell'esperienza calcistica tra tattica, azione e sfida e rappresenta la rimozione pressoché totale di tutti quegli "strati" su cui il mercato dei simulatori calcistici ha fondato la sua appetibilità nel corso degli ultimi dieci anni. Tutte queste esperienze verranno messe alla prova quando faranno il loro debutto, ma il fatto che investimenti multimilionari siano stati fatti a loro supporto significa che più persone sono disposte a scommettere il loro capitale sul fatto che ci siano nelle crepe nel dominio assoluto di EA Sports FC sul calcio videoludico.

Gli interrogativi da porsi, a questo punto, sono diversi: UFL e Goals avranno un impatto sufficiente da far riconsiderare a EA il suo modello di business basato su un prodotto annuale da 70 euro? Visto che un colosso come FC non sparirà certo dal mercato nel breve o nel medio periodo, questi nuovi contendenti avranno abbastanza risorse per restare in partita tutto questo tempo? Cosa fanno di meglio o di più rispetto a quello che propone eFootball? UFL e GOALS saranno solo esperienze multigiocatore, che ruolo ha nel mercato odierno tutto il comparto per giocatore singolo? Ma soprattutto: anche con i suoi difetti dal punto di vista strutturale e della monetizzazione, il gameplay dell'erede del vecchio FIFA è il migliore sulla piazza e ha accesso a tante risorse in termini di sviluppo: riuscirà la concorrenza ad essere allo stesso livello? Cosa succederà quando la FIFA sceglierà il partner per il suo chiacchierato gioco di calcio ufficiale? Punterà su uno di questi concorrenti o arriverà un nuovo sfidante, che in molti identificano in 2K Sports, ovvero la firma dietro NBA 2K, WWE 2K e TopSpin.

Il funzionamento dei calciatori su GOALS sarà abbastanza diverso da quello a cui l'industria ha abituato i suoi giocatori
Il funzionamento dei calciatori su GOALS sarà abbastanza diverso da quello a cui l'industria ha abituato i suoi giocatori

Una cosa è certa, il fatto che non una ma ben due esperienze simulative concorrenti abbiano il fegato e le risorse di sfidare quello che negli ultimi quattro anni è diventato, di fatto, un monopolio, è la dimostrazione che almeno il desiderio di vedere la fine del regno di EA c'è. Resta da vedere se ci sono sviluppatori abbastanza bravi e pazienti da riuscire a farlo avverare.