Tutto cominciò così
Lasciare tutto per passione, muoversi a tremila chilometri da casa per seguire quello che si ama fare. Una cosa che molti immaginano almeno una volta nella vita, ma che poi pochi concretizzano. Francesco Carucci è uno di quei pochi, e ora si trova a lavorare nientedimeno che per Lionhead Studios, la software house di un personaggio come Peter Molyneaux. L'abbiamo incontrato a Londra durante lo scorso ECTS e l'abbiamo invitato a raccontarsi. Ascoltiamo la sua esperienza, condita da qualche prima indiscrezione sulla prossima fatica di Peter e ovviamente anche sua: Black & White 2.
"Dieci anni fa sono venuto in inghilterra per le solite vacanze studio. Fatti tre settimane in Inghilterra, vedi il cibo, il cibo non ti piace, il tempo fa schifo... ma non so perchè mi è piaciuto, mi è piaciuto stare in Inghilterra, mi piacevano gli inglesi..." questa è la risposta di esordio di Francesco, unita successivamente a un "poi se ti piacciono i videogiochi è ovvio che tu voglia venire a lavorare in Inghilterra".
Una passione che permette di superare anche l'apparente inaccoglienza del territorio britannico.
Prima di approdare a Lionhead Francesco ha maturato un bel po' di esperienza, prima in Italia, poi in Inghilterra, dopo avere inviato curriculum anche in Australia. Un percorso non facile, perchè la prima cosa che richiede un'azienda è esperienza, che un esordiente naturalmente non ha. Inizia Presso la Kuju Entertainment e dopo un anno e mezzo, complice anche una certa vicinanza geografica, passa a Lionhead, sotto l'arguta ala protettrice di Molyneaux.
Francesco si occupa di programmazione, in particolare di effetti speciali e grafica: in questo momento si sta occupando della vegetazione nei diversi ambienti di gioco. Per questo ci garantisce che tutto sarà curato nel minimo dettaglio, e ci racconta di come molto spesso ogni singolo aspetto del gioco passi sotto l'attenta osservazione di Peter. Per questo motivo il lavoro in Lionhead è duro ma sempre stimolante.
Ma com'è lavorare per un personaggio come Peter? Francesco sembra aver superato con l'abitudine l'entusiasmo iniziale che pervaderebbe ciscuno di noi a lavorare spalla a spalla con uno dei guru della scena mondiale, definendolo un "guru affabile", una persona dal carisma straordinario e dalla conoscenza infinita in termini di videogiochi, ma allo stesso tempo una persona umana, con la quale si può andare a parlare tranquillamente, che ogni venerdì raduna i suoi collaboratori ("friday meeting") in una riunione dove si parla di videogiochi, ma anche del più e del meno e capace (anche se questo è stato detto fuori intervista) di gridare per l'entusiasmo e la soddisfazione davanti al lavoro di un suo collaboratore. L'impressione che Peter da di sé in conferenza stampa dunque non è una maschera, e questo non può che confortarci. 2 Per quello che riguarda Black & White 2 Francesco è ancora sotto strettissima riservatezza, per ovvi motivi. Comunque qualche piccola indiscrezione riusciamo ad ottenerla. Il gioco è in lavorazione da circa 2 anni, e i due team sono costituiti da trenta persone in totale (Black & White 2 è sviluppato da due team paralleli). Sappiamo che "sarà molto diverso" dal primo episodio e che svilupperà principalmente l'aspetto RTS, quindi vedremo un più combattimenti e meno gestione, il multiplayer sarà sempre presente, anche se non ci viene rivelato nulla sulle nuove modalità.
Quello che è sicuro è che Black & White 2 espanderà i concetti manifestati nel primo, secondo una consuetudine, ci fa notare Francesco, tipica di Peter Molyneaux "Populous 1 era innovativo, Populous 2 era il vero gioco; Magic Carpet 1 aveva qualche problema, Magic Carpet 2 era davvero giocabile". Se dobbiamo aspettarci qualcosa di simile anche in questo caso, allora siamo in aria di capolavoro...
Ringraziamo Francesco Carucci per la sua disponibilità e per il tempo dedicatoci in questa intervista (che potrete gustare in perfetto italiano nel video in streaming qui accanto).
Ma non finisce qui...
Da questo mese Francesco Carucci scriverà per tutti i lettori di Multiplayer.it un "Diario di uno sviluppatore italiano all'estero". Per farlo utilizzerà i Blog di Multiplayer.it dando così a tutti voi la possibilità di commentare e chiedere delucidazioni sulla vita nei Lionhead Studios direttamente a lui.