Tolkien ed i videogiochi
Facciamo un piccolo passo indietro.
Qualche mese fa, quando è stata annunciata la probabile cancellazione del progetto dedicato all'RPG del Signore degli Anelli, la comunità videoludica non ha potuto trattenere un sospiro di delusione.
Infatti quando ancora sulla terra dominavano i processori 386, una piccola SH indipendente (di cui in questo momento mi sfugge il nome) decise di pubblicare una serie di avventure dedicate alla trilogia Tolkeniana, ma non ebbe particolare fortuna. Il progetto fu abbandonato infatti già al secondo gioco, poichè non vi era stato alcun riscontro positivo del primo episodio da parte dei giocatori: colpa fu anche della stessa SH, che rilasciò un prodotto poco più che mediocre (immaginate un JRPG - quelli tipici delle console - di oggi con una grafica decisamente arretrata e con un gameplay deludentissimo), e affetto da una serie interminabile di leggerezze (non era possibile finire l'avventura per la presenza di un Plot - Bug a circa tre quarti del gioco).
Tralasciando questo piccolo tentativo poco fortunato, con il passare degli anni nessuno si interessò più di riproporre sul monitor l'universo Hobbit, nonostante l'affetto delle persone per la trilogia continuasse ad aumentare. Per cui, quando un paio di stagioni addietro fu annunciato l'inizio della programmazione di un MRPG Online dedicato all'universo Tolkeniano, la risposta fu assolutamente entusiasta, anche perchè ci si immaginava di trovarsi di fronte a qualcosa di simile a quanto visto con Asheron's Call e Everquest.
Sinceramente non so spiegarmi per quale motivo il progetto sia stato messo da parte (spero per problemi di natura tecnica e non economici, magari legati alla acquisizione della licenza da parte della Sierra), fatto sta che la delusione dei videogiocatori è stata davvero grande. Per cui, quando un paio di mesi fa la Sierra ha annunciato, in pompa magna, un gioco dedicato al Signore degli Anelli, l'entusiasmo è ricominciato a crescere.
Di questo attesissimo gioco, in un piccolo stand a porte chiuse, si è svolto l'incontro di presentazione del gioco: potevamo lasciarcelo sfuggire?
E ora qualcosa di completamente diverso
Già, qualcosa di completamente diverso da quello che ci aspettavamo. Entrati nella stanza, la prima cosa che abbiamo notato, e che in qualche modo ci ha fatto gelare il sangue nelle vene, è stata la macchina sul quale il titolo, completo già al 60%, girava: l'Xbox.
Non un Pc, ma un Kit di sviluppo dell'Xbox, lo stesso che avevamo visto due giorni prima fare muovere Unreal Championship. Alla domanda se il titolo fosse in cantiere anche per altre piattaforme, Pc in primis, il capo programmatore ha risposto con una frase piuttosto vaga, condita con un bel "non sappiamo ancora" finale.
Avete accolto la prima delusione? Bene, sedetevi perchè sto per continuare.
Il gioco altri non è che una titolo action in terza persona Console-Style. Immaginate Zelda, sostituite Link, il personaggio principale con Frodo (l'Hobbit protagonista della trilogia letteraria), ed il gioco è fatto.
Per spiegarmi meglio, immaginate di controllare un piccolo personaggio dotato di spada che si aggira in un mondo di gioco tridimensionale, proprio come Mario (sigh) faceva qualche anno fa in Super Mario 64, con la telecamera di gioco piazzata poco sopra le spalle, completamente ruotabile in qualsiasi momento. Gli scontri con i nemici si riducono, per il momento, a colpi ripetitivi effettuati con la pressione di uno dei tasti del Pad Microsoft, che permettono a Frodo di sottrarre dei punti ferita (che si possono vedere sulla testa dei nemici ogni volta che li si colpisce).
L'inventario del personaggio può contenere alcune armi di grandezza diversa, ma soprattutto alcuni anelli che permettono l'utilizzo di magie diverse: la classica invisibilità (anche se non si conosce ancora il modo in cui questa verrà implementata nella versione finale - nel libro l'utilizzo prolungato dell'Anello porta alla follia), la protezione da alcuni nemici, il potenziamento dei propri attacchi, l'aumento delle caratteristiche...
Abbiamo potuto vedere uno degli attacchi speciali permessi dall'Anello: circondato da più nemici, il programmatore ha richiamato un cavaliere, che è spuntato dal nulla, con la pressione di un tasto precedentemente configurato (esattamente come accade in Zelda). La storia dovrebbe essere piuttosto lineare e l'interazione con i personaggi limitata ad alcuni dialoghi finalizzati esclusivamente al proseguimento dell'avventura principale.
Da un punto di vista grafico l'impressione generale è stata decisamente positiva: dettagli del mondo curati, grafica limpida e molto colorata, animazioni dei personaggi diverse... Quello che in realtà ci ha un pò sorpreso, è stato l'assoluto sendo di Deja-vu ricevuto guardando il titolo e pensando a Zelda, ma forse quello che ha più condizionato il mio parere, è stata la delusione generale nata dopo avere potuto assistere alla presentazione.
Impressioni
Intendiamoci: non dico che il titolo, già in parte definito ed avviato verso la sua dimensione finale, non potrà essere un buon gioco, o addirittura un piccolo capolavoro del genere.
Ciò che in realtà mi preme sottolineare è il fatto che siamo rimasti particolarmente spiazzati dalla impostazione generale del titolo, più orientato allo stile Console che a quello che probabilmente si aspettavano gli hardcore gamers. Nessun gioco di ruolo Online, nessun titolo dall'impostazione mature e Dark, ma un'avventura che facilmente rientrerà nel genere consacrato da Zelda.
In fin dei conti, non è difficile immaginare che "Il Signore degli Anelli", uno dei titoli più attesi di questo E3, non apparirà mai su PC, poichè il target identificato dalla Sierra è quello dei giocatori console, ed il gioco è stato impostato in questo senso.
Deluso? Si, assolutamente. A questo punto sarebbe stato meglio creare più titoli diversi, ognuno per una piattaforma diversa (come è successo in passato con tantissime produzioni), impostati ognuno con un proprio stile. Ma vedere un Franchising così importante, e così maturo, trattato in un solo senso, ci ha lasciati un pò sorpresi.
Ho apprezzato moltissimo Zelda giocandolo per N64, e probabilmente mi divertirò con questo titolo, ma il vuoto che si è creato nel panorama PC, con la presentazione del titolo, non è del tutto trascurabile: ognuno di noi ha sicuramente in mente un possibile gioco dedicato al Signore degli Anelli.
Per il momento non possiamo che dimenticarcelo.
Tanti titoli, un solo condottiero
Non era difficile immaginare, prima della fiera, quale tra i tanti titoli Sierra avrebbe attirato maggiormente la nostra attenzione. Empire Earth, Warrior Kings ed Arcanum, esposti al pubblico in alcuni stand a loro dedicati, costituivano il meglio della produzione presente , ma un enorme cartellone rappresentante lo stregone più famoso del mondo, Gandalf, lasciava intuire che dietro le quinte si svolgesse qualosa di più di una semplice presentazione del titolo.
E così, effettivamente, è stato.