UN PENSIERO A GIORNI DI DISTANZA: LA PASSIONE
Vi confesso che ho aspettato diversi giorni per vedere se l'entusiasmo che mi ha contagiato lasciasse lo spazio alla lucidità fredda per valutare questo prodotto.
Ma quale freddezza? Ma dooove? A prescindere dal fatto che non mi è minimamente passato quell'entusiasmo che mi accompagna fin dal primo create game che ho premuto, cosa c'è da valutare o da mettere ai voti? Non è un prodotto finito, è giusto un assaggio corposo di quello che ci aspetta. E allora? Allora mi faccio trascinare da quelli che sono i miei sentimenti e le mie sensazioni. Segue qui sotto una parte per sentimentali, siete avvisati.
Cosa mi ha spinto a scrivere queste righe mentre nello stereo gira il cd di Warcraft 2, con le musiche ancora su traccia audio, come si faceva una volta... cosa mi ha spinto a gioire mentre vedevo animarsi Azeroth per la terza volta dopo anni davanti ai miei occhi, e a bisbigliare... Ma sono proprio loro! I miei peons!
Un dato di fatto: Warcraft 3: Reign of Chaos è un capolavoro annunciato. Frase scontata? Forse, ma veritiera. Non potrei fare altrimenti, perché non ricordo un tale affiatamento tra persone che non si conoscono, e sperimentano assieme il gioco di squadra, su quello che è un altro colpo andato a segno per la Blizzard, che non si stancherà mai di seguire il motto del chi va piano va sano e va lontano... e di strada ne hanno fatta tanta, e noi con loro.
Anni passati su pochi titoli e come tutti i campioni preda delle critiche di molti invidiosi. Ma mai una buca sull'asfalto livellato e scorrevole che li ha portati dove sono ora.
Questo è il ritorno di una franchigia di ampio successo come Warcraft reso all'ennesima potenza, e solo parte della creatura è mostrata qui a noi, per stressare un po' i server e apportare le ultime correzioni in attesa della sicura calata di orde di videogiocatori, prevista verso giugno prossimo.
Dannatamente divertente, non c'è dubbio, e non nascondo affatto che in questo caso mi getto a briglia sciolta e mi sento di parte, infischiandomente dell'imparzialità. Perché se un gioco ti prende al punto di essere un appuntamento fisso di tutti i giorni, senza nemmeno essere completo, beh... chi si sente di darmi contro?
Ragazzi questo è un acquisto obbligato e non so se rendo l'idea (dite che ora sto esagerando? Naaahh...)! Avete presente la scatola chiusa e sigillata? Va bene così! Non apritelo, non diffidate e non dubitate. Questo gioco spaccherà. Punto. Chiuso.
PER NON PERDERE LA BUSSOLA
La settimana dedicata alla beta di Warcraft 3 è finita, e spero tanto che lo speciale sia stato di vostro gradimento. Se, come me, non vedete l'ora che i mesi che ci separano dalla versione finale passino in fretta, perché non prolungare oltremodo l'abbuffata Blizzard puntando i vostri browser sul nostro fansite ufficiale e magari partecipare ai forum di discussione, dove potrete essere sempre aggiornati su ciò che accade in questi ultimi mesi di "gestazione" del gioco. Buona lettura!
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Warcraft 3 Forum
GRAFICA E SONORO: LA TECNICA
Un caleidoscopio di colori, un mondo che vive e respira, fatto di collinette erbose e radure appena appena illuminate dai raggi della luce del mattino, mentre lo scorrere della giornata porta al tramonto dietro le montagne e la notte cala su bianche distese innevate.
E noi dall'alto a osservare il tutto, deliziandoci di cotanta cura e dovizia di particolari. Un piacevole binomio tra computer grafica e arte del fumetto, dato che i riferimenti allo stile grafico delle moderne nuvole parlanti si fanno sentire.
I ritratti, le voci, i personaggi, sembra uscito tutto da un ricco lungometraggio fantasy.
Colori sfavillanti e spensierati che non sfociano mai nel giocattoloso o plasticoso, dato che c'è sempre la furia della battaglia e il clangore delle armi a farci respirare l'odore del pericolo.
Le animazioni non sono da meno, fluide e curate nei minimi dettagli, di modo che possiate ammirare la grazia delle leggiadre elfe ma possiate anche provare il terrore di vedervi marciare contro un gruppo di Abomination assetati di sangue.
Ciò che lascia a bocca aperta però è quanto l'identità di ogni razza sia veramente molto marcata e ben più di un semplice modo di distinguersi. Non una torre, non una palizzata, non un albero, non una tomba sono fuori luogo.
Ogni momento è sottolineato da una musica diversa e ognuna delle razze gode di tematiche e strumenti creati appositamente ad hoc per farvi sentire uno di loro.
Come dimenticare i temi tribali e tambureggianti degli orchi, le melodie fresche e "lussurreggianti" degli elfi, le fanfare e le marce degli umani, le sinuose e maligne sonorità dei non morti?
Forse solo dalle voci splendidamente caratterizzate, dai ritratti animati e dagli effetti sonori possiamo aspettarci la completezza di questo pregevole tutto tondo audiovisivo creato dalla Blizzard. Credetemi, gli screenshot non sono che poca roba in confronto a quello che vi aspetterà fra pochi mesi.