Il 15 maggio la Feltrinelli ha accolto i fan di Diablo III ospitando il capo progettista contenuti Kevin Martens e il capo programmatore Jason Regier, che si sono prestati a firmare le copie del gioco.
Mentre gli appassionati si litigavano le ultime copie della Collector's Edition (che malauguratamente sono finite fin troppo in fretta), noi abbiamo approfittato dell'occasione per porre loro qualche domanda, in compagnia di altri colleghi. Il tempo è stato tiranno, ma qualche dettaglio sullo sviluppo e sul futuro di Diablo è comunque emerso. L'auction house si è imposto da subito come argomento centrale nel dibattito, ma Kevin e Jason hanno chiarito con poche parole come la scelta sia stata fatta principalmente per salvaguardare i propri utenti.
Infatti con Diablo II accadeva già che giocatori vendessero i propri oggetti, e più volte, purtroppo, delle persone sono rimaste vittime di malintenzionati. Implementare direttamente in-game le aste, permetterà a Blizzard di monitorare l'operato degli utenti e di assicurarsi così che lo scambio di item e denaro avvenga nel modo più "legale" possibile. A seguire le altre domande che sono emerse durante l'intervista.
Intervista a Kevin Martens e Jason Regier
V.D.V.: Visto che casi simili avvengono ormai da tempo anche in World of Warcraft, perché non introdurre un simile sistema anche nel vostro MMORPG? Avete forse in mente di testarlo per poi aggiungerlo in futuro?
L'auction house non è una nuova "politica aziendale", ma un'idea del team all'opera su Diablo 3 che ha deciso di mettere in pratica. Se poi i ragazzi al lavoro su WoW vorranno implementare qualcosa di simile, starà a loro, ma lavorando separatamente, non sappiamo dirvi se ci stanno pensando oppure no.
V.D.V: Per quanto riguarda la creazione dei personaggi, non c'è il rischio che più giocatori si ritrovino con esattamente gli stessi eroi? Non pensate che mettendo insieme miglior equipaggiamento e miglior skill si identifichino le build definitive alle quali tutti vorranno puntare?
Questo rischio non c'è, perché abbiamo introdotto degli elementi "randomici" quali le stats di alcuni item stessi che già da soli diversificheranno le diverse build. Inoltre non bisogna sottovalutare lo stile che ogni giocatore adotterà nell'affrontare Diablo III. Sicuramente verranno fuori alcuni insiemi di skill ed equipaggiamenti migliori, ma siamo convinti cambieranno di settimana in settimana. E ancora una volta, tutto dipenderà dallo stile di ciascuno.
V.D.V.: Qualcosa da annunciare in merito a versioni console?
Al momento no, stiamo solo valutando la cosa. Diversi saranno i problemi da affrontare, visto che Diablo 3 è stato sviluppato esclusivamente pensando al PC quindi, ad esempio sotto il profilo tecnico, senza preoccuparci minimamente di limiti di memoria per la gestione dei livelli. L'unica certezza che abbiamo è che non vogliamo, nel caso, fare una semplice conversione, ma creare un prodotto pensato per le console. Per intenderci, se giocando ad un ipotetico Diablo 3 per Xbox 360 si sentirà la mancanza di mouse e tastiera, vorrà dire che avremo fallito il nostro obiettivo.
V.D.V: Dopo quasi sette anni di sviluppo, ora che il titolo è finalmente arrivato nei negozi come vi sentite?
Non possiamo crederci, quasi non sembra vero. Adesso sicuramente non vediamo l'ora di tornare a casa e metterci davanti al nostro computer per "loggare" in Diablo 3 e goderci il nostro personaggio in santa pace!
V.D.V.: Stanotte avete aperto i server, e come ogni volta che Blizzard lancia un nuovo prodotto, moltissimi utenti non sono riusciti a collegarsi, sembra quasi che lo facciate apposta per creare ancora più aspettativa! Possibile che sia talmente tanta la gente che oggi non esiste un impianto server adeguato per sopportare la domanda?
Ovviamente non lo facciamo apposta! Purtroppo per quanto dopo anni di esperienza pensi di essere preparato a tutto, di aver testato tutto il possibile, qualcosa va irrimediabilmente per il verso sbagliato. Internet è piena di sorprese e sembra che non si riesca mai a prevedere davvero ogni variabile. Comunque so che il team sta lavorando ad una soluzione e la situazione si normalizzerà quanto prima.
V.D.V: Quale sarà ora il futuro di Diablo?
Al momento non abbiamo progetti ben definiti per il futuro della serie. Sicuramente ci attende molto lavoro di supporto al prodotto finito; come da tradizione Blizzard, cercheremo di essere puntuali nel raccogliere il feedback dei nostri utenti per rilasciare patch e aggiornamenti. Inoltre rilasceremo un update per implementare il PvP, sul quale abbiamo ancora molto lavoro da fare.