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Assassin's Creed III - Il salto tecnologico è garantito dalle uscite annuali

L'organizzazione dei team e la distribuzione delle risorse consentono i salti nell'evoluzione della serie

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   09/06/2012

Il creative director Alex Hutchinson di Ubisoft ha affermato a Eurogamer.net che le uscite annuali della serie Assassin's Creed, lungi dall'appiattire l'esperienza di gioco in una ripetizione monotona e ad alta frequenza, contribuiscono a costruire l'ossatura dei vari salti in avanti fatti dalla serie.

Hutchinson difende la strategia delle uscite annuali giustificandola con la necessità di un'organizzazione poderosa dei team di sviluppo, che sono diversi impegnati sulla serie. I lavori su Assassin's Creed III, per esempio, sono iniziati nel 2010, contemporaneamente a Brotherhood e addirittura prima di Revelations. Mentre questi ultimi uscivano sul mercato il team del terzo capitolo ha continuato a lavorare e come risultato c'è stata la possibilità di quasi 3 anni di tempo per la costruzione del gioco.

Considerando le dimensioni del team al lavoro, un arco di tempo del genere risulta ad oggi molto rischioso da impiegare nell'attuale mercato su un solo progetto, ma i finanziamenti sono anche derivati dall'ottimo andamento degli altri capitoli. Dunque, in questo senso, per Hutchinson i grossi salti in avanti sul piano tecnologico sono stati possibili proprio grazie alle uscite frequenti degli altri capitoli della serie.

Fonte: Eurogamer.net