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BioShock Infinite doveva essere ambientato a Rapture, rivelano gli sviluppatori

Ecco perché è stata fatta una scelta differente

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   01/02/2013

A quanto pare, l'affascinante città volante di Columbia non è stata la prima scelta per l'ambientazione di BioShock Infinite: l'avventura in origine doveva svolgersi nella cara vecchia Rapture.

Lo hanno rivelato Ken Levine e il suo team in una videointervista con GameSpot. "Quando abbiamo cominciato a porre le basi per BioShock Infinite, ci siamo resi conto che una delle ragioni per cui la gente ha adorato il primo BioShock è che affrontava questioni che altri titoli ignoravano. Nel contesto di un grande mercato di massa videoludico, penso che questo fattore abbia fatto pensare alle persone che stavamo rispettando la loro intelligenza", ha detto Levine.

"Se parlate con le persone che hanno giocato con BioShock, se chiedete loro cosa gli è piaciuto del gioco... vi diranno che è stata la sensazione di trovarsi in un mondo diverso e di farne parte." Un elemento che il team voleva riproporre in BioShock Infinite, pensando inizialmente di farlo ambientando nuovamente l'avventura a Rapture.

"Era il posto più ovvio", ha detto il design director Bill Gardner. "Non ci può essere un episodio di BioShock senza Rapture, fa parte del DNA della serie. Il punto è che più discutevamo delle cose da fare, delle quest, dei nuovi scenari, più ci chiedevamo 'Oddio, se ci siamo stufati noi di questa ambientazione cosa dovrebbero pensare i giocatori?'."

"Così abbiamo cominciato a parlare di una location differente, e la cosa funzionava perché più ne discutevamo e più sembrava tornare a farsi viva quella sensazione di scoprire un nuovo mondo. E' stato molto difficile dover rinunciare all'idea di Rapture, ma allo stesso tempo è stata una liberazione."

Fonte: VG247