Lo sfruttamento dell'exploit di Dead Space 3 che permette di avere materiali a iosa può essere considerato un furto, almeno secondo un avvocato che parla di "area grigia" della legge. Insomma, è il primo caso del genere e ancora non esiste una giurisprudenza che lo regoli.
L'avvocato, Sara Ludlam, porta un esempio concreto per fare una similitudine: "Entri dal panettiere per acquistare una rosetta e ti viene dato il resto sbagliato, se esci sapendo di aver ricevuto di più, si chiama furto."
Così, se nel gioco ottieni degli oggetti per cui sai di dover pagare e scopri un glitch che ti permette di averli gratis, è furto anch'esso. O almeno dovrebbe. In realtà la questione non è così semplice, perché gli oggetti ottenibili con il glitch sono accumulabili (più lentamente, certo) anche giocando, quindi non è detto che il giocatore debba pagare per averli.
Che dire se non che si tratta di un caso appassionante, al punto che ci apriremmo il telegiornali invece di parlare del Papa che si è dimesso? (si scherza)
Fonte: Destructoid