Tra le numerose chiusure di team di sviluppo e compagnie varie avvenute nel corso di quest'anno, c'è stata anche quella di Paragon, responsabile di City of Heroes.
Qualche retroscena delle ultime ore del team è emerso in un'intervista del lead designer Matt Miller a Gamasutra, che ha spiegato come, fino all'ultimo minuto, la compagnia ha tentato di salvarsi dalla chiusura acquistando la propria indipendenza. In un primo momento, NCsoft "aveva puntato attivamente su un altro publisher che poteva acquistare Paragon Studios", ha spiegato Miller, "ma l'acquirente alla fine non sembrava intenzionato e allora, piano B, a cui io avevo pensato fin dall'inizio, ovvero il management buyout".
Le cose sembravano andare per il meglio con l'idea dell'auto-acquisizione del team da parte dei membri stessi della squadra, ma qualcosa poi non è andato per il verso giusto e l'accordo è saltato. "Fino alla notte prima della chiusura dello studio", ha raccontato Miller, "Brian, Ross, e Destin erano ancora dentro a cercare di mettere insieme un accordo. Siamo arrivati ad una singola firma dalla conclusione dell'affare, ma alla fine purtroppo non se n'è fatto di nulla".
Fonte: Gamasutra