Finanziato su Kickstarter attraverso una campagna che è stata capace di raccogliere oltre 1,8 milioni rispetto a un obiettivo originale di 400mila dollari, Shadowrun Returns si pone l'obiettivo di catturare lo spirito del gioco di ruolo originale, la cui prima pubblicazione è avvenuta nel 1989.
"La trama si basa su di una serie di intrighi e misteri, dunque è difficile parlarne troppo senza svelare qualcosa", ha detto Jordan Weisman ai microfoni di VG247. "Siete stati assunti da una donna per trovare e uccidere gli assassini di suo fratello. Nel corso della storia vi imbatterete in poliziotti corrotti, mega corporazioni, trafficanti d'organi e altro ancora."
Shadowrun Returns non utilizzerà particolari sistemi di introduzione al gameplay, rivela il team. "Chiamatelo rispetto verso l'utenza oppure mentalità 'vecchia scuola', ma non vogliamo prendere per mano la gente attraverso una serie di meccaniche introduttive", ha detto Weisman. "Una volta c'era il gusto di esplorare e sperimentare, e speriamo di fornire ai giocatori abbastanza informazioni perché possano muoversi con sicurezza e capire le basi del gameplay per conto loro."
Quanto allo spirito del gioco di ruolo originale, Weisman ha spiegato che alcune soluzioni provate per Shadowrun Returns prevedevano addirittura la presenza della voce del Game Master e il lancio dei dadi. "Per un po' abbiamo provato a far parlare il Game Master direttamente con il giocatore, spiegando come effettuare uno skill check. Abbiamo persino considerato di mostrare il lancio dei dadi. Alla fine però è stato deciso che non sarebbe stato particolarmente efficace come sistema. Ad ogni modo, quando rilasceremo l'editor i giocatori potranno effettuare questo tipo di esperimento da soli."
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Fonte: VG247