Oltre all'evidente interesse per le iniziative di crowd funding come quelle emerse da Kickstarter, Square Enix ha elaborato un progetto in vari punti per un rilancio generale dell'etichetta.
Tra i documenti relativi alla chiusura dell'anno fiscale, che hanno visto una perdita di 134 milioni di dollari, è evidente una voglia di riorganizzare la forza lavoro tra team giapponesi e occidentali. Si tratta, in pratica di tre punti principali sui quali si dovrebbe snodare la strategia: concentrarsi su prodotti differenziati, in modo da venire incontro ai diversi gusti dei giocatori appartenenti alle varie aree geografiche, perché risulta particolarmente difficile produrre un titolo di grosso calibro che venga ugualmente apprezzato dalle diverse fasce di pubblico.
Si parla poi, come di consueto, di concentrarsi anche sul mercato tablet e mobile e infine di rivedere, appunto come riportato in precedenza, la lavorazione dei titoli tripla A cercando di dinamizzare lo sviluppo, velocizzare i tempi e coinvolgere il pubblico.