Secondo Gary Napper di The Creative Assembly c'è stato un lato fondamentalmente positivo nelle rumorose reazioni del pubblico nei confronti del poco riuscito Aliens: Colonial Marines.
E' stata un'affermazione netta sulla presenza di una folta schiera di appassionati ancora particolarmente attaccati ad Alien e anche piuttosto combattivi. E' parso chiaro agli sviluppatori che un gioco su Alien può ancora contare su un vasto apprezzamento da parte del pubblico, solo che dev'essere fatto bene e non tradire le aspettative, che per quanto riguarda un brand così storico sono anche molto alte. Il producer Jonathan Court ha dunque ribadito la necessità di tornare alle atmosfere del film originale, il primo della serie, per poter trarre qualcosa che fosse veramente in linea con lo spirito del franchise.
"Il film originale era tutto basato su un singolo alieno", ha affermato, "ed è quella l'esperienza che volevamo portare ai giocatori". Dunque l'impatto maggiore poteva essere dato solo dalla presenza di un solo alieno e in una situazione di svantaggio per il protagonista che riproduceva la dinamica del primo film. Peraltro si è presentato il problema di dover costruire una situazione un po' diversa in quanto l'alieno principale non è molto "mobile" nel film, cosa che invece è stata modificata nella creazione del videogioco.
Fonte: GamesIndustry