PewDiePie non ci sta a condividere i ricavi dei suoi Let's Play con Nintendo, che vuole la sua parte in quanto detentrice dei diritti su quanto mostrato dei suoi giochi. La grande N aveva cambiato politica sui Let's Play nel 2013, portando alcuni youtuber a decidere di non coprire più i suoi giochi. Oggi ha aggiornato i termini dell'accordo di licenza, arrivando a una soluzione di compromesso.
PewDiePie però non è ancora soddisfatto e lo ha reso presente sul suo Tumblr ufficiale, con un post in cui ha ribadito che è vero che senza i giochi i Let's Play non esisterebbero, ma è anche vero che si tratta di pubblicità gratuita extra: quale modo migliore di vendere un gioco che farlo vedere giocato da uno cui piace farlo e di cui il pubblico si fida?
"Se giocassi con un titolo di Nintendo sul mio canale, è probabile che la maggior parte delle visualizzazioni e dei ricavi proverrebbero dal fatto che i miei spettatori vogliono vedere me. Non necessariamente perché vogliono vedere un gioco di Nintendo in particolare."
Su questo punto ci sarebbe da discutere parecchio, perché sarà anche vero ciò che afferma il buon Felix Arvid Ulf Kjellberg, ma anche innegabile che il rapporto di dipendenza penda dalla parte di chi produce il software.
Comunque è vero come afferma che alcuni videogiochi sono arrivati al successo grazie a YouTube, basta vedere Minecraft, ma è altrettanto vero che molti altri, nonostante le apparizioni nei vari canali, non hanno avuto la stessa fortuna. Insomma, si tratta di un argomento un po' più complesso e controverso di come la mette lui, senza voler sminuire la sua posizione.
Fonte: Polygon