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[Aggiornata] Riot Games ha bandito il venditore di key G2A dagli sponsor di League of Legends

Ha violato alcune linee guida del gioco

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   08/10/2015

[Aggiornamento]Siamo stati contattati da un rappresentante di Kinguin che ci ha rilasciato le seguenti dichiarazioni sui rapporti con Riot e League of Legends, di cui prendiamo atto modificando la notizia di conseguenza:

"Noi non abbiamo nessun legame professionale con League of Legends e non abbiamo sponsorizzato alcun team.
I recenti provvedimenti da parte della Riot non ci riguardano in alcun modo, tenendo conto che non stiamo sponsorizzando nessun Team di League of Legends."

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Riot Games, lo sviluppatore del colosso League of Legends, ha rimosso dagli sponsor dei team il rivenditore di key di dubbia provenienza G2A. Il provvedimento è diventato operativo da metà settembre, stando a quanto affermato da J. Eckert di Riot. La ragione è che G2A si è rifiutata di bloccare la vendita di account e boosting (pagare qualcuno per giocare al proprio posto per salire nel ranking) che foraggia senza problemi.

Il risultato è che team come Cloud9, H2K, Counter Logic Gaming e paiN Gaming hanno rimoso i loghi di G2A dal materiale promozionale.