Andando su Metacritic è facile incappare nell'ennesimo paradosso creato dall'aggregazione dei voti. Il problema non è che i voti degli utenti non sembrino affatto riflettere quelli della critica, perché può anche starci, ma che, come denunciato da alcuni, le medie di 4,7 su PC, 5,5 su PlayStation 4 e 5,3 su Xbox One nascano dai molti zero affibbiati a pochi minuti dal lancio del gioco.
Probabilmente i 10, inferiori per numero, sono stati dati con lo stesso criterio, ma capirete bene che questa sta diventando una gara a chi riesce a esprimere prima i suoi pregiudizi e poco ha a che fare con la libertà d'espressione.
Ovviamente ognuno è libero di ritenere un videogioco più o meno bello, ma la fretta con cui alcuni titoli vengono lodati o stroncati da persone che evidentemente non li hanno giocati sta diventando quasi una malattia. Comunque è indice di un forte disagio mentale di alcune persone.
Qualcosa di simile è accaduto anche su Steam, dove alcune recensioni di Fallout 4, negative e positive, sono arrivate da utenti con due ore di gioco che, come raccontano alcuni e come abbiamo verificato di persona, lodavano o stroncavano aspetti come la storia principale che richiede molto tempo per essere scoperta appieno. Anche qui ribadiamo che la libertà d'espressione deve essere garantita, ma ha senso commentare il lato narrativo di un gioco da decine di ore avendo appena superato il prologo?