Nonostante il caos generato da delle performance quantomeno discutibili della versione PC di Quantum Break che hanno costretto Remedy a mettersi al lavoro per risolvere un po' di problemi, Sam Lake si è detto "molto, molto felice" di aver rilasciato il gioco anche su piattaforma Windows.
Intervenuto come ospite speciale nel podcast di Larry "Major Nelson" Hryb, Lake ha ricordato come Remedy abbia "una forte tradizione su PC partendo da Max Payne" e dunque sono tutti "molto felici di aver pubblicato Quantum Break anche su PC". Il creative director ha aperto inoltre alla possibilità di eventuali sviluppi futuri del gioco, in base a come questo si comporterà sul mercato: "È ovviamente una cosa che sarà determinata dal successo di Quantum Break. Quando creiamo una nuova IP costruiamo un background solido di riferimento e lo pensiamo in modo che possa svilupparsi per più di un gioco solo", ma l'eventualità di nuovi capitoli emergerà col tempo.
Altro elemento interessante toccato da Lake riguarda la presenza del multiplayer, una componente che manca storicamente nelle produzioni maggiori di Remedy: "Una buona parte dell'approccio di Remedy allo sviluppo si basa sicuramente sulla storia e sulla narrazione. In varie forme, abbiamo tentato di combinare diversi media a partire da Max Payne", ha spiegato, illustrando come l'approccio standard delle produzioni Remedy tenda ad essere single player. "Certamente ci sono discussioni riguardanti il multiplayer, discutiamo tutte le nostre idee, vogliamo anche evolverci coi tempi, provare nuove cose", tuttavia "non siamo ancora arrivati a implementarlo. A volte è stato considerato e a volte nemmeno preso in considerazione ma staremo a vedere cosa succederà con il nostro prossimo progetto".