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Face of War, un gioco italiano sulla guerra ma non "di guerra", tra Cannon Fodder e Zelda

Il primo progetto degli sviluppatori indie Baalengo

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   21/05/2016

La piccola ma promettente software house italiana Baalengo, con base a Pistoia, ha pubblicato la beta pubblica del suo primo progetto indie: Face of War, un gioco che ritrae la guerra in maniera tutta particolare, non essendo in effetti un gioco "di guerra", come spiegano filosoficamente gli sviluppatori nel video qua sotto, girato in occasione della presentazione all'evento "Pistoia Non Solo Comics 2016".

Face of War ha una struttura ibrida tra sparatutto, avventura e strategico e mette in scena le gesta di una pattuglia di soldati impegnati in una missione di recupero nella giungla del Vietnam, che si trasforma in qualcosa di più complesso e anche inquietante, ma tutto rappresentato in tono leggero e ironico, a stemperare anche un livello di sfida che non perdona, come nei giochi d'altri tempi.

Vari gli omaggi ai film anni 80 e ad alcuni classici del videogioco: Cannon Fodder prima di tutto, ma anche avventure in stile Zelda, riferimenti a Metal Slug e tanto altro, in un'esperienza dedicata sia ai giocatori più esperti che a quelli più giovani, purché in ogni caso intenzionati a uscire dagli schemi e impegnarsi in qualcosa di ostico e particolare. Sviluppato esclusivamente "per passione", Face of War può essere scaricato sul sito ufficiale di Baalengo e giocato gratuitamente, al momento in versione beta.