Con il lancio della modalità competitiva di Overwatch, Blizzard si è fatta molto più rigida nel contrastare i fenomeni più degradanti dell'online, come i cheater. È notizia di queste ore la denuncia dell'autore di un cheat, la società Bossland, che consente ai giocatori di vedere dove si trovano gli altri in qualsiasi momento.
I tedeschi sono stati accusati di violazione del copyright e di barare. Si legge sulle denuncia: "I Buddy Bots e il Cheat di Overwatch (conosciuti insieme come i "Bossland Hacks") hanno causato e stanno ancora causando un grosso e irreparabile danno per Blizzard. Gli affari di Blizzard dipendono dal fatto che i suoi giochi siano divertenti e giusti per i giocatori di tutti i livelli di abilità e Blizzard spende un enorme quantità di tempo e soldi per assicurarsi che sia così. I Bossland Hacks distruggono l'integrità dei titoli di Blizzard, alienando e frustrando i giocatori corretti, con i ricavi che passano da Blizzard all'accusato."
Ovviamente Blizzard non si è limitata soltanto a denunciare l'autore dei cheat, ma si sta anche dimostrando durissima con chi li utilizza, bannandoli per sempre dal gioco.