Pare che Nintendo abbia intenzione di evitare a tutti i costi il percorso di Wii U, console che peraltro ha raggiunto ufficialmente la conclusione della produzione in Giappone, fin dall'inizio con Switch.
La nuova console, secondo quanto riportato da Yuji Nakamura di Bloomberg, non sarà infatti venduta in perdita nemmeno al lancio, a differenza di quanto accadde in un primo momento con Wii U. Nintendo si è concentrata sui 300 dollari come target già a partire dalla progettazione della console, escludendo anche la possibilità di bundle con i giochi proprio per riuscire a rientrare nel prezzo prefissato senza compromettere la progettazione hardware ma cercando anche di mantenere un margine di profitto.
Questo significa che Nintendo guadagnerà qualcosa da ogni Switch venduto, anche se presumibilmente il margine iniziale sarà probabilmente piuttosto basso, considerando anche la tecnologia dei JoyCon inseriti all'interno della confezione base. A quanto pare, le prenotazioni di Switch stanno andando bene, tanto spingere Nintendo ad aumentare la produzione di console in vista del lancio per poter soddisfare al meglio le richieste.