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Qualche informazione su Switch da parte del presidente di Nintendo tra retro-compatibilità, Miiverse e realtà virtuale

Varie informazioni su Switch e Nintendo in generale da parte di Tatsumi Kimishima

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   08/02/2017

La celebre rivista Time ha avuto modo di intervistare il presidente di Nintendo, Tatsumi Kimishima, in particolare su Switch, protagonista di una nuova campagna promozionale in Giappone, ma anche su vari ambiti della compagnia e sono emerse diverse informazioni interessanti.

Tra i passaggi di maggior interesse, nell'intervista, emerge la mancanza di progetti riguardanti un successore di Nintendo 3DS: nonostante Nintendo abbia specificato che Switch non è destinata a soppiantare la console portatile, a quanto pare non c'è un progetto preciso per un erede di Nintendo 3DS. Questo non significa che non ci siano progettualità in questo senso, semplicemente la compagnia sta valutando quali strade intraprendere per portare avanti l'ambito portatile.

Il supporto per alcuni controller specifici verrà forse implementato tramite aggiornamenti successivi a Switch, che al momento non risulta retro-compatibile con alcune console perché non supporta determinati sistemi di controllo. Ovviamente si parla in particolare di Wii e Wii U, a quanto pare non è esclusa una possibile estensione successiva della compatibilità ai giochi delle due console attraverso un allargamento all'utilizzo dei relativi controller, o qualche adattamento compensativo.

Il mancato supporto per il Miiverse viene spiegato da Kimishima con la volontà di dedicarsi ad altre piattaforme social. Miiverse continuerà ad essere supportato su Nintendo 3DS e Wii U, i Mii potranno essere implementati nei giochi a seconda della volontà degli sviluppatori ma con Switch Nintendo si è voluta spostare sull'utilizzo di "altre piattaforme social più note e largamente utilizzate", a quanto pare.

Infine, sulla realtà virtuale, il presidente di Nintendo ha detto molto chiaramente che Switch è un hardware già pronto per adottare tale tecnologia, non è una questione di limiti tecnologici la mancata implementazione al lancio, quanto piuttosto la volontà di trovare il miglior modo di utilizzare la realtà virtuale per far divertire il pubblico. Non è dunque solo una corsa al realismo, dunque, ma una ricerca sul "miglior modo di utilizzare questa tecnologia per portare qualcosa di divertente alla base di utenti". In quest'ottica prettamente ludica probabilmente rientra anche l'aver posticipato l'introduzione di un browser internet nella console.