L'Advertising Standards Authority (ASA) ha bandito uno spot del titolo free-to-play Mobile Strike perché oggettificherebbe le donne. Lo sviluppatore Machine Zone è famoso per spendere moltissimi soldi nel marketing dei suoi titoli, pagando ad esempio 5 milioni di dollari per mandare in onda uno spot, sempre di Mobile Strike, prima del Super Bowl (in quello c'era Arnold Schwarzenegger).
Lo spot censurato, che trovate in fondo alla notizia, mostra tre modelle curvy in bikini che giocano con Mobile Strike. Probabilmente lo avrete visto, perché divenne abbastanza famoso quando fu lanciato.
Machine Zone ha risposto alle accuse di oggettificazione della donna negandole completamente, visto che il filmato non fa altro che sovrapporre dei normali comportamenti da bordo piscina con il gioco. Insomma, l'obiettivo era di sottolineare come Mobile Strike possa aiutare a passare il tempo anche nei momenti più noiosi.
Secondo lo sviluppatore, se nello spot incriminato ci fossero state delle modelle magre, come effettivamente accade in centinaia di altri spot, probabilmente nessuno si sarebbe lamentato. Del resto pare che i giocatori abbiano apprezzato la scelta delle modelle curvy.
L'ASA dal canto suo sottolinea come un'inquadratura abbia mostrato solo il lato b in tanga di una delle modelle, mentre un'altra sia stata girata in slow motion ponendo l'enfasi della scena sul corpo della donna. Insomma, il fatto che si siano scelte modelle curvy è indifferente e lo spot è stato considerato offensivo per come il corpo delle donne viene rappresentato.