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Warren Spector non è interessato al futuro dei titoli tripla A

Il padre di Deus Ex nutre poca fiducia nelle produzioni più grandi

NOTIZIA di Davide Spotti   —   11/07/2017

Warren Spector, storico producer di System Shock e game director del primo Deus Ex, non sembra particolarmente interessato al futuro dei giochi tripla-A, dato che la creatività resta una prerogativa delle produzioni indie. "Non mi importa del futuro del gaming tripla A", ha commentato durante un'intervista concessa a IGN.com.

"Credo che i costi siano troppo alti, i team sono troppo grandi, così come i rischi, al punto che vediamo sempre le stesse cose, solo con un aspetto più piacevole. So che detto così è riduttivo, ma non vedo tutto questo interesse, per quanto mi riguarda, nello spazio dei tripla A".

Spector ha aggiunto anche che in occasione di eventi come l'E3 e la GDC ha speso la maggior parte del suo tempo provando giochi creati da sviluppatori indipendenti. Ad una specifica domanda su Cuphead, l'atteso titolo di Studio MDHR, ha risposto: "ovviamente ho visto Cuphead! Non vedo l'ora che esca. Penso che si stia vedendo un'immensa creatività sul versante indipendente, e in questo senso le cose vanno molto meglio di quello che erano".

A suo dire un altro fattore positivo è costituito dalle barriere d'entrata: la crescita del mercato indipendente ha infatti reso più accessibile il mercato a chiunque desideri realizzare un determinato titolo. "Un tempo non esisteva una scena indie e adesso ci sono così tanti modi di realizzare un gioco, così tanti modi di raggiungere un'utenza, che chiunque può creare il gioco dei propri sogni", ha proseguito Spector. "Ho avuto l'opportunità di realizzare Deus Ex, che era il gioco dei miei sogni, ma perché sono stato la persona più fortunata del pianeta. Al giorno d'oggi una persona in una garage può essere Notch (in riferimento a Markus Persson, il creatore di Minecraft)".

Attualmente Spector è al lavoro come direttore creativo su System Shock 3 insieme ad OtherSide Entertainment. Qualche tempo fa a dichiarato di non temere la concorrenza di giochi come BioShock o Prey, titoli che a loro modo hanno tratto ispirazione dai vecchi capitoli di System Shock.