Il successo inarrestabile di Playerunknown's Battlegrounds lo ha reso in breve tempo uno dei titoli più seguiti e chiacchierati dell'anno, con oltre otto milioni di copie vendute su PC in una manciata di mesi.
In un podcast realizzato da Game Informer, il direttore creativo Brendan Greene ha dichiarato che gli sarebbe piaciuto realizzare una campagna single player, ma che per il momento si tratta solo di un'idea e non ci sono programmi concreti di implementare contenuti narrativi all'interno del gioco.
"Credo che la mitologia sia importante ai fini della creazione, ma qui non ne abbiamo a disposizione una vera e propria. Se dovessimo realizzare una campagna single-player, forse la storia dell'isola potrebbe farne parte", spiega Greene. "In origine ho pensato che avendo a disposizione quest'isola russa ed evidenti tracce di un'occupazione militare, sarebbe stato divertente proporre un gioco simile a Watch Dogs, basato sull'isola, da poter fruire con quattro o cinque amici, ma ambientato negli anni '70".
"Ho pensato che sarebbe potuta essere un'epoca interessante per creare un gioco single-player simile a Watch Dogs. Beh, non proprio come Watch Dogs, ma dove fosse possibile assumere il controllo di ogni città presente sull'isola e liberarla dall'occupazione militare", ha proseguito Greene. "Questa era la mia visione, ma per il momento non ci sono programmi al riguardo. È un grande sogno. È soltanto un'idea".
La versione definitiva di Playerunknown's Battlegrounds uscirà entro la fine del 2017 sia su PC che su Xbox One.