Come ricorderete, la storia di Mafia III è ambientata in un'epoca controversa in cui razzismo e discriminazioni erano sanciti per legge. Il protagonista stesso, un nero americano, doveva affrontare problemi legati al colore della sua pelle.
Nonostante ciò gli sviluppatori non hanno mai inteso il gioco come una presa di posizione sociale. A dichiararlo è stato il Vice President of Development and Executive Producer di Hangar 13 Andrew Wilson in un'intervista avuta come GamesIndustry. Secondo lui Hangar 13 è uno studio dedito a raccontare storie. Con Mafia III l'obiettivo era raccontarne una che fosse autentica, senza edulcorare la situazione sociale dell'epoca.
"Creiamo i nostri giochi cercando personaggi di cui valga la pena raccontare la storia: hanno un retroterra o una storia interessante da raccontare? Come si relaziona con le meccaniche del nostro gioco? Questo è il punto di partenza."
Prima di lasciarvi vi ricordiamo che Mafia III è disponibile per PC, XBox One e PlayStation 4.