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StarCraft II esce censurato in Corea del Sud

Per venire incontro ai più giovani

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   21/05/2010

La versione destinata al mercato sud coreano di StarCraft II, a quanto pare, sarà censurata rispetto a quella standard.

Per evitare l'incombenza di una catalogazione "solo per adulti", secondo quanto riportato dal sito specializzato FOMOS Blizzard avrebbe deciso di attuare delle modifiche speciali in grado di ridurre l'impatto degli elementi violenti. In particolare, pare che il sangue sia stato colorato di nero, con la rimozione di alcuni riferimenti al fumo e alcune espressioni giudicate volgari.

La versione originale di StarCraft II: Wings of Liberty era infatti già stata sottoposta al controllo degli enti preposti in Corea del Sud ed aveva ottenuto la catalogazione "18+", cosa che poteva rappresentare un grosso problema per Blizzard, essendo un imponente limite nella diffusione del gioco. Con le nuove soluzioni adottate, pare che il gioco possa essere distribuito nella fascia di pubblico "12+", con ovvi vantaggi in termini di accessibilità al pubblico. "Dal momento che StarCraft II è un gioco pensato anche per gli adolescenti, siamo molto contenti della nuova decisione della Game Rating Board", ha affermato Blizzard in proposito. Pare che ci sia comunque in programma la diffusione parallela anche della versione non censurata, sempre destinata ad un pubblico adulto.

StarCraft II esce censurato in Corea del Sud