James Ohlen, direttore creativo di Bioware per Star Wars: The Old Republic ha rivelato alcuni dettagli sul sistema di "companions" che sarà presente nell'atteso MMO. Questi "compagni" potranno essere reclutati da un vastissimo range di personaggi, fra cui alieni, principesse e pirati, ognuno però con le proprie caratteristiche peculiari, in termini di opzioni di commenti dialogativi, personalità e quant'altro. Sembra che questi compagni avranno un impatto significante nell'esperienza di gioco e saranno integrati alla storyline dei giocatori, interagendo durante le conversazioni per esternare la propria visione delle cose. Questi commenti saranno ricorrenti e si genereranno durante l'esplorazione del mondo di gioco, in maniera probabilmente non dissimile da quanto abbiamo visto in Dragon Age. Avranno anche ovviamente parte nei combattimenti, saranno infatti in grado di aumentare statistiche come il DPS, cure, tanking o crowd control, diventando potenzialmente essenziali. Non è chiaro se le stat varino a seconda del companion che sceglieremo, Ohlen rivela però che le attitudini e il morale potranno subire cambiamenti dipendentemente non solo dall'individuo specifico scelto come compagno ma anche dal modo in cui il giocatore agirà nel mondo in maniera ruolistica. Alcuni compagni potranno infatti essere portati verso il lato oscuro della Forza o viceversa redenti, possono diventare più forti, o più indipendenti, o ancora completamente sottomessi spezzandone la personalità. Il sistema che permetterà questi interventi si chiamerà Affection System. Nuovamente, in maniera simile a quanto visto in Dragon Age.
Qualche info sui "companions" di The Old Republic
Un sistema piuttosto interessante