Il recente florilegio di iniziative hacker su PlayStation 3 non ha tardato a far muovere Sony dalla sua iniziale posizione di "indagine" sulla questione.
Secondo un documento sottoposto alla Northern Californian District Court da SCEA, Sony ha accusato "George Hots (GeoHot), Hector Martin Cantero & Sven Peter (fail0verflow), and 100 "does", or unnamed defendants" di aver "contravvenuto a misure effettive di protezione tecnologica dispiegate da SCEA per proteggere da accesso non autorizzato e/o effettuazione di copie illegali di prodotti legati a PlayStation 3 e altri lavori protetti da copyright".
Più precisamente, viene menzionato l'attacco diretto al sistema attraverso "Elliptic Curve Digital Signature Algorithm Keys, encryption and/or decryption keys, dePKG firmware decrypter program, Signing Tools, 3.55 Firmware Jailbreak" e vari altri sistemi non autorizzato di accesso al software di sistema. Tutto questo va contro al famoso Digital Millennium Copyright Act secondo l'accusa, oltre a contravvenire a vari contratti e leggi sul copyright. Si tratta comunque di questioni legalmente piuttosto complicate, restiamo in attesa di eventuali sviluppi.