Spike si sta facendo una certa esperienza nel trasportare giochi occidentali, soprattutto sparatutto, sul mercato nipponico, tendenza già avviata con Metro 2033, Red Faction: Guerrilla e confermata con Homefront.
Quest'ultimo avrà però bisogno di alcune ulteriori manovre di adattamento per essere accettabile all'interno dei regolamenti nipponici sulla commercializzazione dei giochi. Uno degli elementi più evidenti è l'eliminazione dei riferimenti diretti a Kim Jong-il, che appare nel gioco all'interno di alcuni filmati e immagini reali. In particolare, in maniera effettivamente piuttosto discutibile, gli sviluppatori hanno inserito la morte di Kim Jong-il all'interno del filmato di presentazione con tanto di immagine in primo piano del leader nord coreano, cosa che deve essere eliminata per il mercato nipponico.
Il nome di Kim Jong-il e le immagini ad egli relative verranno dunque rimosse per il Giappone, sostituite da riferimenti vaghi come "un paese del nord" e un "leader del nord". Possiamo solo immaginare le interpretazioni che ne verrebbero fuori da una distribuzione in queste condizioni all'interno del mercato italiano.
Fonte: Joystiq